È possibile portare i bambini al mare durante la stagione invernale? Ci sono benefici o controindicazioni? Di solito la stagione estiva è privilegiata per la frequenza delle spiagge da parte delle famiglie. L'ambiente marino d'inverno è molto diverso: mancando il caldo, le spiagge sono vuote e il paesaggio marino è sicuramente visibile e percorribile nella sua ampiezza.
Abbiamo chiesto al dottor Marco Nuara, pediatra perfezionato in Gastroenterologia e Allergologia, che svolge libera professione a Milano e divulgazione scientifica su Instagram e Facebook, se è il caso di portare i bambini al mare d'inverno e quali sono i possibili benefici di questa abitudine per i più piccoli.
Si può andare al mare d’inverno con i bambini?
Il dottor Marco Nuara afferma che è sicuramente possibile andare al mare durante la stagione invernale con i bambini.
«Anzi, a causa dell' affollamento e del caldo estivo intenso è molto meglio andare al mare con i bambini piccoli fuori stagione. Portare un bambino al mare ad agosto comporta una costante attenzione all'esposizione al sole, all'idratazione e al rischio colpo di calore. Ciò vale soprattutto per i più piccoli, al di sotto dei 3 anni.
Ne consegue che nella stagione calda sono pochi gli orari della giornata nei quali è possibile godere del mare con un bambino piccolo: prima delle 11 della mattina e dopo le 17, nel pomeriggio. Inoltre i bambini con meno di 3 anni sono abituati a dormire dopo pranzo ed è importante garantire loro un luogo fresco e silenzioso dove poter riposare. In conclusione, andare al mare con i bambini piccoli può essere molto complicato e faticoso d'estate.
Se si risiede in città, l'opportunità di andare al mare o in montagna è sempre un vantaggio sia per il clima sia per la qualità dell'aria.
Il mare in autunno, d'inverno o in primavera offre molte opportunità e uno spazio sicuramente più vasto di quelli che possiamo trovare durante l'estate».
In quali orari è possibile portarli al mare d’inverno?
«Durante la stagione invernale vale il discorso opposto rispetto all'estate: le ore più piacevoli in cui portare i bambini al mare sono quelle centrali, le più calde della giornata, ma è possibile godere anche di quelle più fresche. Sarà sufficiente coprirsi di più.
Al contrario, d'estate è difficile trovare refrigerio in spiaggia e si è purtroppo costretti a trascorrere in casa tante ore del giorno.
In generale, in inverno si può andare al mare a tutte le ore. Non occorre neanche mettere le creme solari, poichè il sole è più debole e siamo quasi completamente coperti dai vestiti. In estate invece è molto importante applicare le protezioni solari con filtro solare più alto, più volte al giorno», specifica il dottor Nuara.
Quali possono essere i vari benefici?
«I benefici del mare fuori stagione sono: un clima temperato, poco inquinamento, grandi spazi e tanto tempo a disposizione per stare in spiaggia e all'aria aperta. Nessuna preoccupazione di dare fastidio al vicino di ombrellone, potendo giocare a palla o correre dietro a un ombrellone, magari in compagnia del nostro amato cane, il cui accesso in spiaggia è sempre poco tollerato in estate (sia dagli stabilimenti, sia dall'animale che soffre il caldo estivo). Difficile che si possa fare il bagno, ma si possono fare tante altre cose.
Al mare il clima è diverso rispetto alla città e sono maggiori le ore che possiamo trascorrere all'aria aperta e in movimento. In generale più tempo passiamo all'aria aperta e più ci guadagniamo in salute. L'inquinamento e i germi infatti si concentrano maggiormente negli spazi chiusi e in questi siamo più sedentari. Stare all'aria aperta invece fa bene al fisico e all'umore di tutta la famiglia ».
Quali sono gli effetti dell’aria di mare sui più piccoli?
«L'aria di mare che fa davvero bene è quella a pelo d'acqua.
Il carico di iodio e sali che possiamo respirare è tanto maggiore quanto più siamo immersi nell'acqua.
Quando si sta in spiaggia i benefici di respirare l'aria marina sono relativi, ma comunque presenti.
Sono stati fatti degli studi per valutare i benefici dello stare al mare piuttosto che in montagna: i vantaggi principali sono più che altro climatici: meglio la montagna in estate e il mare in inverno. In entrambi i casi invece risultano vantaggiosi la maggior attività motoria all'aperto, il minor stress, il non respirare lo smog della città e la mancata frequentazione delle scuole dell'infanzia».
Ci sono rischi o controindicazioni?
«Non ci sono rischi, ci sono solo vantaggi e questi ultimi sono maggiori per chi ha la fortuna di vivere tutto l'anno vicino al mare. Chi invece vive in città nota sicuramente di più le differenze quando si reca al mare. Il clima, l'aria pulita e la disponibilità di grandi spazi al mare rappresentano un notevole vantaggio, soprattutto per chi soffre di malattie respiratorie.
Inoltre, portare al mare d'inverno i bimbi contribuisce allo sviluppo della vitamina D: quando esponiamo la nostra pelle al sole produciamo naturalmente tale vitamina e non occorrerà assumerla come supplemento», conclude il dottor Nuara.
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