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Bambini e cani: le malattie che possono essere trasmesse

di Zelia Pastore - 23.09.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il migliore amico dell'uomo può giocare in tutta sicurezza accanto ai nostri bambini: ecco spiegate dal veterinario le accortezze da osservare

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Se nella stessa casa vivono un bambino piccolo e un cane domestico la domanda potrebbe sorgere spontanea: ci sono malattie che possono essere trasmesse dagli amici a quattro zampe? Risponde il dottor Roberto Guadagnini, veterinario della clinica Zoolife di Mezzolombardo, in provincia di Trento.

Le malattie trasmesse dagli animali

“La maggior parte delle malattie infettive degli animali non si trasmette all’uomo e viceversa”, spiega il dottor Guadagnini.

Tuttavia ce ne sono alcune, dette zoonosi, che possono “saltare” la barriera di specie e contagiare anche le persone. “L’esempio più comune è quello dei parassiti intestinali. Sia i vermi piatti, come la tenia, che i vermi tondi, possono albergare nell’apparato digerente di cani e gatti”.

La trasmissione avviene per via oro-fecale: le uova di questi organismi infestano le feci degli animali e da lì arrivano fino all’uomo: “I bambini sono i più esposti, perché giocano vicino ai cuccioli e tendono a mettere in bocca le mani dopo aver toccato di tutto in casa. Il contatto con oggetti contaminati o con le feci stesse può portare al contagio”. Provocano disturbi gastro-intestinali, come forti dolori addominali e diarrea.

Cani e malattie infettive: la leptospirosi

Ci sono alcune zoonosi specifiche dei cani, la più importante delle quali è la leptospirosi. “I batteri che la trasmettono vivono in ambienti umidi, come le pozzanghere o le acque fognarie. Per questo i cuccioli vi sono particolarmente esposti quando stanno all’aperto”, afferma il veterinario.

Purtroppo non ci sono sintomi inequivocabili: “La leptospirosi provoca un problema renale ed epatico: l’esemplare può essere colpito da ittero e la sua pelle assume un colore giallognolo. Ma tale condizione non è conseguenza solo di questa patologia: i sintomi sono abbastanza generici e non è facile diagnosticarla senza un esame delle feci”. Nei casi più gravi, la leptospirosi può essere mortale.

Malattie trasmesse dagli animali: i vaccini da fare

Fortunatamente, non sono molti i casi di trasmissione di leptospirosi da cane a uomo: esiste infatti un vaccino che neutralizza questo pericolo.

Un’altra patologia dalle conseguenze potenzialmente fatali è la rabbia. “È la prima fra quelle segnalate dal regolamento veterinario. Il vaccino è obbligatorio per tutti i cani domestici: anche se è ormai molto rara in Italia vale sempre la pena farlo”. L’antirabbica dura per tre anni e viene segnalata sul “passaporto” dell’animale, che senza questo adempimento non può espatriare. “La rabbia si trasmette tramite morsi, graffi o contatto con la saliva di un animale infetto. I cani non vaccinati che si avventurano all’aperto potrebbero contrarla dagli animali selvatici”.

Malattie trasmesse dai cani: le regole di prevenzione

Oltre ai vaccini necessari, bastano poche e semplici regole per tutelare i bambini dalle zoonosi.

Contro i parassiti intestinali non c’è vaccinazione, ma esistono validi metodi di prevenzione: “Periodicamente è buona norma raccogliere un campioncino di feci e sottoporlo agli esami di routine presso un veterinario: in questo modo si scoprono eventuali parassiti presenti negli animali e si agisce tempestivamente con una terapia adeguata”.

Il consiglio più importante, però, resta quello di rispettare sempre scrupolosamente le norme igieniche di base: “Se il cane defeca all’interno dell’abitazione, bisogna sempre pulire la lettiera ed evitare che i bambini entrino a contatto con le feci dell’animale. Ma anche lavare le mani con molta cura ed evitare ogni tipo di contaminazione con il cibo o gli altri ambienti della casa”.

Zecche e pulci: un fastidio da non sottovalutare
Pulci e zecche sono “ectoparassiti”, cioè si annidano all’esterno del corpo dell’animale, fra il pelo e la pelle. “Le prime possono dare dare punture fastidiose, e trasmettere i parassiti intestinali”, spiega il dottor Guadagnini.
Le zecche sono ancora più pericolose perché “vettori” di altre malattie come borrelia, rickettsia, ehrlichia, babesiosi. “Alcune di queste patologie possono causare l’encefalite. Per questo bisogna sempre utilizzare un antiparassitario sui propri cani: oggi i trattamenti preventivi si possono fare tramite spray, collari appositi, ma anche lozioni e pillole da ingerire”.

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