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Bambini positivi al Covid in casa: i consigli dei pediatri

di Elena Berti - 03.02.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Bambini positivi in casa: cosa fare quando i figli hanno il Covid, come intervenire, quando allarmarsi e come curarli. I consigli dei pediatri.

Bambini positivi in casa: cosa fare

Il periodo tra fine 2021 e inizio 2022 ha segnato il picco dei contagi in Italia e non ha risparmiato bambini e adolescenti, che anzi risultano molto più colpiti che in passato. È capitato o capiterà a molti, quindi, di ritrovarsi con bambini positivi in casa. Cosa fare in quel caso? Ecco il decalogo dei pediatri italiani. 

In questo articolo

Come capire se un bambino è positivo al Covid

Molto spesso ci si accorge di un bambino positivo al Covid perché è stato in contatto con qualcuno che ha già contratto il virus: che sia in ambito scolastico durante i famosi tamponi di sorveglianza oppure in famiglia o ancora durante lo sport, può capitare quindi che il piccolo sia asintomatico eppure infetto. Diverso è per i piccoli asintomatici: mentre prima, con le precedenti varianti, i sintomi principali erano febbre e tosse secca, oggi e in particolare con Omicron si registrano tosse grassa, mal di testa, dolori articolari, mal di gola o anche sensazione di prurito, raffreddore. Qualunque sia il vostro caso, però, è bene essere preparati e sapere come intervenire a seconda della situazione. 

I consigli dei pediatri italiani

Per rispondere alle tantissime richieste dei genitori che, a casa coi figli positivi, non sanno come comportarsi, il Tavolo tecnico Malattie Infettive e Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria ha stilato un decalogo per aiutare mamme e papà a orientarsi caso per caso. Vediamo insieme i dieci punti che lo compongono. 

  • Asintomatici: i bambini e i ragazzi che sono risultati positivi al Covid-19 ma non hanno sintomi non necessitano di nessuna terapia
  • Sintomi respiratori: qualora fosse necessario ricorrere a broncodilatatori e/o cortisonici, preferite il distanziatore perché evita la diffusione del virus
  • Diarrea e vomito: è importante che i bambini si reidratino, anche con sali minerali, mentre non sembrano utili le vitamine
  • Antibiotici: non si dovrebbe fare ricorso a terapia antibiotica e in particolare all'azitromicina, il Covid è un virus, tranne nei casi in cui il medico lo ritiene necessario perché individua o sospetta infezione batterica
  • Pronto soccorso: i bambini asintomatici o con sintomi influenzali non dovrebbero mai recarsi al PS, che invece è indicato per chi ha difficoltà respiratoria, dolore toracico persistente, cianosi, incoscienza e oliguria (riduzione importante del volume delle urine)
  • Ricoveri: sono raccomandati per i bebè con meno di tre mesi, se la famiglia non riesce ad occuparsi del bambino o nei casi di malattia da moderata a grave
  • Esami radiologici: radiografie, ecografie e tac sono da riservarsi solo ai bambini e ai ragazzi con sintomi da moderati a gravi
  • Terapie speciali: solo chi è ricoverato in condizioni moderate o gravi, per esempio con polmonite, sindrome da distress respiratorio, MIS-C, i medici possono valutare l'aggiunta di una terapia immunomodulante, farmaci biologici e profilassi antitrombotica
  • Contagi: non sottovalutate la diffusione del virus, informate chi è stato in contatto con vostro figlio ed evitate qualsiasi visita a casa durante la positività, anche di tata o colf 
  • Vaccini: la vaccinazione contro il Covid-19 resta il modo più sicuro per sconfiggere il virus ed è raccomandata in tutti i bambini a partire dai 5 anni, mentre per gli over 12 si raccomanda il richiamo con la terza dose. 

Ritrovarsi in casa coi bambini positivi è un destino comune a molti italiani in queste prime settimane del 2022: nella maggior parte dei casi si risolve tutto velocemente e senza complicazioni, ma attenetevi ai consigli dei pediatri per tenere sotto controllo lo stato di salute dei vostri figli.

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