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Bambino colpito da un fulmine: cosa bisogna fare

di Viola Stellati - 05.09.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
La notizia del bambino colpito da un fulmine ci ha fatto domandare cosa bisogna fare in questi casi e se è possibile prevenirli ed evitarli

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Bambino colpito da un fulmine

Pochi giorni fa un ragazzo di 12 anni è stato colpito da un fulmine. A causa di questo evento è stato intubato e portato all'ospedale presso il reparto di Rianimazione pediatrica. Le sue condizioni cominciano per fortuna a migliorare, ma inizialmente era andato in arresto cardiaco. Alla luce di tutto questo, purtroppo, viene facile domandarsi cosa occorre fare nell'eventualità in cui ci sia un bambino colpito da un fulmine. Proviamo a fare chiarezza su questo spaventoso argomento.

Cosa fare con un bambino colpito da un fulmine

Se c'è un bambino colpito da un fulmine la prima cosa che bisogna fare è avere a mente che il comportamento da adottare dipende dalla fonte elettrica responsabile e dai sintomi che presenta il piccolo.

Se si tratta di una lieve bruciatura locale, per esempio, bisogna immergere quella stessa zona scottata in acqua fredda, oppure versarvi sopra acqua fresca per almeno dieci minuti. Ciò non toglie che rimane comunque essenziale far controllare la scottatura da un medico.

Nelle eventualità di un bambino colpito da un fulmine che presenta pelle arrossata o con vescicole (a patto che non siano il volto o la zona genitale) si può applicare localmente una pomata di automedicazione o una garza antiaderente, ma sempre su prescrizione medica.

Nel caso in cui il bambino colpito da un fulmine abbia un dolore intenso e una zona arrossata, sempre sotto consiglio del pediatra, si può assumere un farmaco a base di chetoprofene, ibuprofene, paracetamolo.

Se c'è folgorazione seria, e quindi con problemi cardiaci e respiratori, bisogna obbligatoriamente rivolgersi a un Pronto Soccorso o al 118. Se il bambino colpito da un fulmine ha perso conoscenza, occorre mettere in atto le manovre di primo soccorso durante l'attesa dell'arrivo del personale sanitario.

Come prevenire un fulmine

Si può prevenire una folgorazione? La verità è che i fulmini, pur generandosi in diverse condizioni, sono più probabili durante i cumulonembi, un tipo di nubi che si formano soprattutto quando ci sono i temporali.

I segnali di possibile allarme di un fulmine inarrivo sono vento che aumenta sempre di più, cielo scuro, nuvole particolarmente minacciose, lampi e fulmini in lontananza.

Quando si sta all'aperto il consiglio è di rimanere lontano da pali o alberi, dai tralicci dell'alta tensione e da altri oggetti alti. Sarebbe opportuno anche non usare dispositivi tecnologici cellulare o il tablet, togliersi di dosso oggetti metallici tra cui chiavi, anelli, collane e orecchini e non fare sport e attività che implichino l'uso di oggetti con parti metalliche.

Un buon rifugio è invece l'interno di un'automobile che abbia il tetto in metallo, con portiere e finestrini chiusi e antenna della radio abbassata.

Se invece non c'è una macchina a disposizione, si può mettere in atto la posizione di sicurezza: accovacciati con ginocchia e piedi uniti e la testa fra le ginocchia.

Non bisogna perciò sdraiarsi, sedersi per terra o stare in piedi con le gambe divaricate. Nelle situazioni in cui si è in più persone, invece, è consigliato sparpagliarsi e rimanere a distanza di una decina di metri gli uni dagli altri: in questo modo si evita che l'eventuale scarica si propaghi da una all'altra persona.

Infine, va ricordato che in casa il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, ma non è del tutto assente. Per questo motivo sarebbe opportuno evitare di utilizzare le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso e staccare la spina di televisore, computer ed elettrodomestici.

Poi ancora si consiglia di non toccare condutture, tubature, rubinetti, caloriferi e impianto elettrico, di evitare il contatto con l'acqua e di stare a distanza da caminetti, pareti, porte e finestre.

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