Bimbo morto di COVID. I pediatri ai genitori: vaccinate i bambini
Secondo i dati resi noti dalla Società Italiana di Pediatria ed elaborati sulla base dei report dell'Istituto Superiore di Sanità, nell'ultima settimana, nei bambini tra 5 e 11 anni, sono state registrate circa 400 ospedalizzazioni sulle 834 complessive che hanno riguardato la popolazione 0-19 anni.
Si tratta di bambini per i quali è disponibile un vaccino sicuro ed efficace, spiega Annamaria Staiano, presidente della Società Italiana di Pediatria, all'indomani della morte causata dal COVID di un bambino di 10 anni a Torino.
Il piccolo era stato ricoverato all'ospedale Regina Margherita di Torino in condizioni gravissime: aveva una ipotermia, seri danni ai muscoli scheletrici e una sospetta miocardite. Tutte condizioni provocate dall'infezione da COVID-19. Il bambino non era vaccinato, a differenza dei suoi familiari. Soffriva di epilessia e i genitori avevano scelto di evitare la vaccinazione anche se non esistono controindicazioni rispetto al vaccino.
Guido Castelli Gattinara, pediatra e infettivologo, componente del Tavolo tecnico Vaccinazioni e Malattie infettive della Sip, commenta così la notizia a Vanity Fair: "Questo dramma sottolinea il fatto che, di Covid, anche i bambini possono morire, anche se le varianti sembrano meno aggressive. Fra tutta la popolazione infantile, qualcuno può subire conseguenze importanti. La vaccinazione protegge, e protegge bene".
Il virus, quindi, corre nella popolazione pediatrica: la crescita del tasso di incidenza sta rallentando in tutte le fasce di età tranne che nei bambini sotto gli 11 anni, per i quali risulta in aumento, precisa Staiano.
E se è vero che la variante Omicron è più contagiosa ma meno aggressiva, non bisogna abbassare la guardia e sottovalutarla perché può comunque uccidere e portare ad un ricovero in ospedale.
Esistono controindicazioni al vaccino anti COVID?
Le controindicazioni al vaccino sono pochissime:
- una polmonite batterica o un'altra malattia in atto (in questo caso il vaccino si potrà fare dopo la terapia);
- gravissima reazione allergica anafilattica a un componente del vaccino;
- un tumore;
- una malattia del sistema immunitario.
E gli esperti spiegano che sono proprio i bambini più fragili a dover ricevere al più presto il vaccino: quelli che hanno problemi neurologici o cardiologici, ad esempio.
Per queste condizioni non ci sono controindicazioni alla somministrazione del vaccino:
Quello che sosteniamo è che vanno vaccinati tutti i bambini, quelli che stanno bene e hanno un rischio basso, proprio come quelli che stanno male e corrono un rischio superiore
Precisa Gattinara, che chiarisce anche che gli effetti collaterali del vaccino sui bambini sono molto minori di quelli che potrebbe provocare il COVID: "Negli Usa sono stati vaccinati 10 milioni di bambini e sono stati registrati 11 casi di miocardite, uno su un milione - tutti risolti con terapia a base di Nurofen, alcuni senza nemmeno bisogno di ricovero".
Insomma la Società Italiana di Pediatria rinnova ancora una volta l'appello ai genitori:
Vaccinate i vostri bimbi, fatelo tranquillamente
Revisionato da Francesca Capriati