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Boom di allergie e bronchiti anche nei bimbi non allergici

di Angela Bisceglia - 25.02.2014 - Scrivici

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Le piogge abbondanti di questo inverno dalle temperature miti ha fatto le muffe, sia in casa che all’esterno, e questo può arrecare fastidio ai bambini, non solo a coloro che soffrono di allergie alle muffe, ma anche a quelli che non sono allergici. I consigli anti muffa

Le piogge abbondanti delle ultime settimane, se hanno fatto bene ai bambini allergici a cipresso, betulla, ontano, olmo e nocciolo, poiché abbattono i loro pollini diffusi a fine inverno, non sono state benefiche per i bambini allergici alle muffe, che crescono in modo vertiginoso quando il tasso di umidità è elevato.

Il fenomeno è stato particolarmente evidente quest’inverno, quando alle piogge abbondanti si sono accompagnate temperature miti, che raramente sono scese sotto lo zero, condizione essenziale per bloccare la vegetazione delle muffe.

Senza considerare che le piogge abbondanti costringono a stare di più a casa e quindi di più a contatto con le muffe domestiche.

Più rinite, sinusite e asma nei bambini allergici alle muffe

Quali le conseguenze sui bambini? “Per coloro che sono già allergici alle muffe, l’eccessiva umidità può peggiorare i sintomi, scatenando riniti, sinusiti ed asma allergica - evidenzia Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma -. Ma i sintomi possono peggiorare anche per i bambini allergici agli acari, dal momento che le muffe costituiscono un nutrimento per questi minuscoli insetti”.

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Più bronchiti anche per i bambini non allergici

Anche se il bambino non soffre di allergie, le spore delle muffe, essendo minuscole, possono penetrare nei bronchi piccoli, esercitando un’azione infiammatoria che li ostruisce, crea ristagno di catarro e fa aumentare le bronchiti.

I più vulnerabili alle bronchiti: i bambini più piccoli

Ad esserne colpiti possono essere sia i bambini che gli adulti, ma i più vulnerabili sono i bambini piccoli per tre motivi:

  • vivono a circa un metro dal suolo dove c’è la maggiore concentrazione di particolati, in particolare di PM10, dovuti all’inquinamento delle nostre città;

  • hanno un sistema immunitario ancora in formazione e non particolarmente efficiente;

  • ventilano di più, cioè hanno un maggiore fabbisogno di aria che gli è necessario per la crescita.

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Le regole per difendersi dalle muffe

Le principali associazioni internazionali di allergologia hanno di recente stilato una serie di direttive per la bonifica degli ambienti dalle muffe:

 

  1. Pulire le città. La prima regola riguarda le nostre amministrazioni pubbliche, che dovrebbero curare la pulizia di tombini, parchi e viali dai residui di foglie, dove le muffe proliferano in abbondanza.

  2. Pulire giardini e terrazzi. Al tempo stesso è importante tenere puliti giardini e terrazzi delle proprie case da foglie e ristagni di acqua.

  3. Una casa che ‘respira’. Le case di nuova costruzione sono sempre più isolate, per criteri di risparmio energetico che ormai sono diventati preminenti, ma questo impedisce ai muri di traspirare e di far circolare l’aria, favorendo la formazione di muffe. Sono elementi da tenere in considerazione se ha in programma l’acquisto di una nuova casa.

  4. Eliminare le muffe presenti. Dentro le case, controllare che non vi siano infiorescenze di muffe, con macchie nere o verdastre. Le zone più a rischio sono i muri esposti a nord, i bagni con vasche e docce, le zone sotto il lavello della cucina, dove possono esserci perdite ed infiltrazioni, e dietro il frigorifero. Se si notano muffe, bisogna rimuoverle: il sistema più semplice è lavare il muro con candeggina pura (non diluita, perché l’acqua farebbe crescere ulteriormente le muffe). Nei colorifici si vendono anche prodotti in spray con concentrazioni di candeggina più elevate rispetto alla candeggina del supermercato: naturalmente vanno usate quando il bambino non è in casa e tenendosi il più possibile lontani dallo spruzzo e con le finestre ben aperte.

  5. Usare vernici antimuffa. Dopo il lavaggio, per prevenire la formazione di nuove muffe, è bene applicare sui muri più a rischio delle vernici specifiche antimuffa (si trovano sempre nei colorifici e nei negozi di bricolage).

  6. Aria e luce. Aerare spesso gli ambienti per eliminare l’umidità e far entrare luce nelle stanze: alcune muffe sono fotosensibili.

 

Le mamme parlano di allegie nel FORUM, sezione salute bambino di nostrofiglio.it

 

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