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Come insegnare ai bimbi a prevenire il raffreddore

di Niccolò De Rosa - 24.02.2024 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Ecco alcuni consigli per insegnare ai più piccini a prevenire il raffreddore: alcune piccole buone abitudini per diminuire il rischio di ammalarsi.

In questo articolo

Consigli per prevenire il raffreddore

Sebbene innocuo, il raffreddore è una delle patologie virali più contagiose del mondo.

Ogni anno, quando iniziano ad abbassarsi le temperature, milioni e milioni di nasi cominciano a gocciolare e i bimbi, che per condizioni ambientali sono maggiormente esposti ai germi (a scuola, in piscina, al parco giochi ecc...), sono tra i "clienti" preferiti da questo fastidioso malanno.

È dunque fondamentale insegnare ai nostri figli che esistono semplici pratiche quotidiane capaci di abbassare notevolmente le possibilità di imbattersi in microbi fastidiosi e portatori di acciacchi.

Il sito WebMed ha individuato qualche trucco per aiutare i nostri piccoli a fare proprie alcune buone abitudini:

  1. insegna l'esistenza dei germi
  2. lavatevi le mani
  3. usate i disinfettanti
  4. la mano o il braccio davanti alla bocca quando si starnutisce
  5. usate i fazzoletti
  6. attenzione alla condivisione delle cose
  7. dormite bene e mangiate alimenti sani

1 - Conosci il tuo nemico: i germi esistono anche se non si vedono

Assicuratevi che i bambini comprendano l'esistenza dei germi, magari adottando qualche nomignolo a loro più famigliare (es: "insettini", "pidocchi", "mostriciattoli" ecc...).

Spiegate loro che i germi esistono anche se non si vedono, che si annidano su ogni cosa che tocchiamo (mani e bocca comprese) e che alcuni sono "buoni", mentre altri ci fanno ammalare.

2 - Lavatevi le mani

È fondamentale che i bimbi, anche quelli più piccoli, capiscano subito l'importanza di lavarsi spesso - e bene - le mani.

Mostrate loro il modo corretto di pulire palmi, dorsi e dita, strofinando con cura ogni parte della mano e senza fretta.

"L'operazione di lavaggio" deve durare almeno 20 secondi, che per un bimbo possono essere molti. Fategli cantare la canzone di "Buon Compleanno" almeno due volte: quello è il giusto tempo da dedicare a mani e sapone!

«Provate anche a usare saponi colorati e che fanno tante bolle» consiglia l'esperta Emily Hsu. Così facendo il momento del lavaggio delle mani diventerà un bellissimo gioco!

3 - Disinfettanti

Quando non ci sono saponi o lavandini nell'immediata disponibilità ci vengono in soccorso tutti quegli articoli pensati apposta per igienizzare le mani.

Fate conoscere ai bambini salviette disinfettanti, gel e simili, assicurandovi però che capiscano bene come tali prodotti vadano bene solo per le mani e non per altre parti del corpo, molto più sensibili.

4 - La mano (o il gomito) davanti!

Fate abituare i bambini a mettersi le mani davanti alla bocca prima di starnutire. Alcuni esperti consigliano anche di utilizzare l'interno del gomito per tossirci dentro e non riempire le mani di germi.

5 - I fazzoletti

L'uso del fazzoletto non solo salva il decoro del raffreddato, ma tiene i microbi tutti nello stesso posto, senza diffondere il contagio.

6 - Condividere ma con prudenza

Non tutto va condiviso, soprattutto se si parla di germi!
Cibo, oggetti mangiucchiatti, bicchieri, posate e simili non devono passare di mano in mano (o di bocca in bocca). Non è questione di egoismo, ma di igiene.

7 - Abitudini salutari

I nostri figli devono capire che un corpo sano e ben riposato è più resistente ai germi cattivi. Se un bimbo capisce fin dai primi anni l'importanza di dormire a sufficienza, di fare sport e di mangiare frutta e verdura, allora la strada sarà subito in discesa!

I suggerimenti che si possono seguire anche a scuola per ridurre le occasioni contagio e infezione sono:

  • Areare bene gli ambienti. Quando non è possibile stare all'aria aperta, favorire almeno il ricambio d'aria;
  • Mantenere il più possibile l'igiene delle superfici: i germi persistono per alcune ore negli ambienti e si le goccioline respiratorie si depositano ovunque;
  • Favorire l'igiene delle mani e personale: lavarsi le mani fa sì che sì che si riducano le situazioni vettore per la diffusione dei virus;
  • Rispettiamo, pur sapendo che ogni famiglia ha la sua organizzazione e le sue difficoltà, i tempi di convalescenza del bambino. Con la febbre, scariche anomale, non è bene portarlo a scuola. Anche quando la febbre sembra appena scesa non è detto che la carica virale si sia ridotta. Se tutti osservassimo queste attenzioni diminuirebbero di molto il numero di infezioni mensili (e il numero di giorni di assenze scolastiche) che ciascun bambino si porta a casa da scuola".

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