Trauma cranico
Il bambino ha battuto la testa. Per fortuna, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di un evento innocuo, che non ha conseguenze: basta mettere un po' di ghiaccio sul bernoccolo e tenere sotto controllo il bambino e tutto si risolve.
D'altra parte, però, è altrettanto vero che il trauma cranico nei bambini può essere molto serio, tanto da costituire la causa principale di mortalità nei piccoli sotto i due anni. Ecco come comportarsi.
Cosa fare se un bambino cade e batte la testa?
La cute del cuoio capelluto è molto irrorata di vasi sanguigni, per cui basta una piccola botta per provocare una ferita con perdita di sangue anche abbondante, o un brutto bernoccolo, segno di un ematoma sottocutaneo.
Per attenuare il bernoccolo, il rimedio migliore è applicare del ghiaccio o una pezzuola fredda, che limita la formazione dell'ematoma. Per medicare la ferita, invece, basta passare una garza imbevuta di un comune disinfettante - comprimendo la zona per una decina di minuti se l'emorragia stenta ad arrestarsi - e poi mettere un cerotto. Ovviamente, se la ferita appare piuttosto profonda o la perdita di sangue non si arresta, è bene recarsi in ospedale, dove si valuterà se mettere qualche punto di sutura.
Attenzione: se non si forma il bernoccolo non vuol dire che non è successo nulla, il trauma cranico può essere serio comunque. Viceversa, se il bernoccolo si forma non vuol dire né che la situazione è particolarmente grave né, al contrario, che non è pericolosa perché si è “sfogata” così
Valutare la situazione
Le cadute non sono tutte uguali: battere la testa su un tappeto mentre si muovono i primi passi è diverso che batterla con forza cadendo da un fasciatoio o scivolando in una vasca da bagno. Nel primo caso, molto probabilmente il bambino piangerà ma già dopo pochi minuti – o addirittura istanti – sarà tornato ai suoi tentativi di mettersi in piedi. Sempre meglio tenerlo d'occhio nelle ore successive, ma difficilmente emergerà qualcosa di insolito.
Negli altri casi – o in situazioni un po' più incerte, come una caduta dal letto, che è a un'altezza media – meglio prestare più attenzione.
Al minimo dubbio, la prima cosa da fare è contattare il proprio medico o recarsi al pronto soccorso: gli specialisti stabiliranno il da farsi, che si tratti di un'indicazione a tenere sotto il controllo il bambino a casa, di un breve periodo di osservazione in pronto soccorso o di un ricovero.
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Bambino batte la testa: quando preoccuparsi
Come capire se una botta in testa è grave nei bambini? Indipendentemente da quella che è sembrata l'entità della caduta, ci sono alcuni segnali che devono far scattare un campanello d'allarme e spingere a portare il bambino al pronto soccorso, per verificare che non ci sia un ematoma interno o una frattura del cranio. Succede quando il bambino:
- vomita;
- perde sangue dall'orecchio o dal naso;
- perde conoscenza;
- appare in stato confusionale;
- ha convulsioni;
- si comporta in modo diverso dal solito (per esempio risulta insolitamente tranquillo, quando invece è molto vivace, oppure piange e si agita più del normale);
- accusa un forte mal di testa;
- avverte stanchezza e indolenzimento a un braccio o a una gamba;
- accusa un forte dolore al collo, che potrebbe essere espressione di una frattura cervicale;
- mostra un estremo pallore;
- mostra uno stato di sofferenza generale;
- ha una pupilla (il "pallino" nero al centro dell'occhio) più grande dell'altra;
- fa fatica a parlare.
Anche se al momento il bambino si riprende normalmente e sembra tutto a posto, per precauzione è bene osservarlo nelle 24 ore successive, perché eventuali conseguenze possono manifestarsi anche a distanza di qualche ora.
Bisogna svegliare il bambino per controllarlo?
Alcuni medici consigliano di svegliarlo ogni 2/3 ore anche durante la notte per verificare che si svegli senza troppa difficoltà e reagisca normalmente al segnale della mamma. Altri non ritengono necessario svegliarlo per forza, ma consigliano di vedere comunque come sta, sempre ogni due/tre ore. Si può valutare se sta dormendo "come al solito", e magari provare a toccarlo o spostarlo per vedere se reagisce appunto come al solito (in genere, i bimbi "disturbati" nel sonno cambiano posizione).
Se sembra che ci sia qualche anomalia, effettivamente vale la pena svegliarlo e vedere come reagisce e se riconosce mamma e papà.
Recarsi subito al pronto soccorso se il bambino ha perso conoscenza al momento dell'impatto (trauma cranico commotivo), o presenta vomito, qualche ora dopo il trauma, con tendenza all'addormentamento, con pianto inconsolabile, strabismo, difficoltà alla deambulazione, cefalea.
Come prevenire il trauma cranico
E' possibile evitare cadute accidentali o danni conseguenti a incidenti stradali. Bastano alcuni accorgimenti per prevenirli.
Vediamo insieme quali.
Indossare sempre il casco
- in bicicletta, in motoslitta o in fuoristrada;
- con sport di contatto come hockey o regby;
- usa pattini a rotelle, skateboard, monopattini, biciclette;
- va in scooter;
- scia o pratica snowboard;
- pratica sport con palline come il baseball;
- cavalca.
La sicurezza in casa
- Mai lasciare incustodito un bambino su fasciatoio;
- Attenzione anche alle cadute dal seggione, sempre meglio legare il bambino;
- Nei bimbi piccoli, attenzione a cadute da lettoni o divani. Non vanno mai lasciati soli;
- Mettere in sicurezza mobili che potrebbero travolgere il bambino come scarpiere, specchiere, librerie;
- Montare cancelletti di sicurezza alle scale se presenti all'interno della casa;
- Attenzione a tappeti piccoli o cavi che possono fare inciampare;
- Mettere in sicurezza balconi e finestre;
- Utilizzare tappeti antiscivolo nella doccia;
- In auto usare sempre ovetto o seggiolino a norma.
Guarda il video sul trauma cranico
Fonti
- consulenza di Angelo Lavano, Direttore della cattedra di neurochirurgia dell'Università "Magna Grecia" di Catanzaro;
- consulenza di Francesco Luzzana, del pronto soccorso dell'ICCS Città studi di Milano;
- materiale informativo su Johns Hopkins Medical;
- materiale informativo sul sito dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma
Domande e risposte
Cosa fare se il bambino ha battuto la testa?
Per attenuare il bernoccolo, il rimedio migliore è applicare del ghiaccio o una pezzuola fredda. Per medicare la ferita, invece, basta passare una garza imbevuta di un comune disinfettante.
Il bambino ha battuto la testa e la ferita è profonda: cosa fare?
Se la ferita appare piuttosto profonda o la perdita di sangue non si arresta, è bene recarsi in ospedale, dove si valuterà se mettere qualche punto di sutura.
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Revisionato da Francesca Capriati