La causa della sindrome infiammatoria dei bimbi è genetica
Una delle complicanze più severe nei da infezione di Covid-19 è la Sindrome Infiammatoria Multisistemica - MIS. I CDC americani (Centers for Disease Control and Prevention) sono stati tra i primi a dare una definizione alla MIS-C, la sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica. Si tratta di una condizione in cui diverse parti del corpo possono infiammarsi, inclusi cuore, polmoni, reni, cervello, pelle, occhi o organi gastrointestinali. I bambini con MIS-C possono avere febbre e vari sintomi, tra cui dolore addominale (intestino), vomito, diarrea, dolore al collo, eruzione cutanea, occhi iniettati di sangue o sensazione di stanchezza. Compare da due fino a sei settimane dopo l'infezione da Covid. La principale complicanza è il cuore, ma può essere colpito qualsiasi organo.
La scoperta
"Grazie all'utilizzo di strumentazioni di ultima generazione presenti al Ceinge, siamo giunti a risultati che mostrano chiaramente come la MIS-C sia associata a mutazioni nei geni già implicati nelle malattie auto-immuni ed auto-infiammatorie", osserva Giuseppe Castaldo, coordinatore del gruppo di ricerca del Ceinge e docente di Scienze Tecniche di Medicina di Laboratorio all'Università Federico II di Napoli. A scatenare la sindrome è il fatto che durante la fase acuta dell'infezione da SarsCoV2, "nei bambini portatori dei tratti genetici descritti non avviene una eliminazione completa del virus. Ciò – dice Castaldo - provoca il danno dei tessuti e innesca la risposta immunitaria iper-reattiva tipica della sindrome".
Ecco perché la sindrome di manifesta solo in alcuni bimbi.
Nel secondo studio si è scoperto che identificare in modo tempestivo le mutazioni responsabili della sindrome multisistemica è fondamentale per affrontarla con terapie personalizzate.
Il Long Covid e i bambini
Quando si parla di Long Covid, si intende un prolungamento nel tempo delle conseguenze della malattia. Non significa restare positivi più a lungo, ma sviluppare patologie serie come la Mis-C, la sindrome infiammatoria multisistemica. A dichiararlo è il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Istituto Clinico Humanitas, che ha contribuito in maniera fondamentale alla ricerca immunologica in vari ambiti.
I sintomi della sindrome infiammatoria multisistemica possono essere molto simili alla malattia di Kawasaki. Come riferisce la Società Italiana di Pediatria "la MIS-C condivide caratteristiche comuni ad altre sindromi infiammatorie presenti in età pediatrica e deve essere posta in diagnosi differenziale con la malattia di Kawasaki, le sindromi da shock tossico da stafilococco e streptococco, la sepsi batterica, la sindrome da attivazione macrofagica e la miocardite ".
La MIS-C differisce dalla malattia di Kawasaki perché:
- colpisce i bambini più grandi, sopra 6 anni di età;
- spesso è preceduta da sintomi gastrointestinali ;
- vi è un interessamento cardiaco con un quadro tipo miocardite;
- vi è un coinvolgimento multiorgano (cardiaco, dermatologico, neurologico, renale, ecc. );
- spesso è accompagnata da shock".