Cure termali e psoriasi pediatrica: quali benefici?
C'è tutta una conoscenza e tradizione avvalorata da studi internazionali sull'efficacia delle cure termali per trattare e prevenire i disturbi respiratori negli adulti come nei bambini: in Italia sono sparse su tutto il territorio le stazioni termali in grado di fornire adeguate terapie a malattie come asma, sinusiti ricorrenti o otite ricorrente. Meno è stato condiviso, però, a livello di comunità scientifica, sui vantaggi del binomio cure termali e psoriasi pediatrica. Ne parliamo con Andrea Diociaiuti, responsabile del Centro delle dermatosi Croniche Complesse e Genodermatosi dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Per cosa sono utili le cure termali in età pediatrica?
"E' ampiamente riconosciuta la capacità antinfiammatoria dei trattamenti termali, efficaci per il sistema respiratorio, come nel caso di patologie quali otite ricorrente, sinusite ricorrente o asma, ma anche per intervenire su alcuni problemi della pelle. Tradizionalmente, sono più noti i trattamenti per infiammazioni croniche delle vie aeree o per allergie - premette Diociaiuti -. I dati disponibili sugli studi relativi ai benefici delle cure termali sono prodotti, necessariamente negli stabilimenti in cui operano dermatologi termalisti i quali, decidendo e osservando i percorsi di cura dei bambini, possono raccogliere dati per studi pubblicati su riviste scientifiche specializzate. Questo non deve farci pensare che ci siano conflitti di interesse per gli autori di queste pubblicazioni".
Cos'è la psoriasi pediatrica?
"La psoriasi pediatrica può riguardare soggetti dalla prima infanzia fino all'età che precede l'adolescenza - chiarisce il dermatologo -. Si tratta di una malattia infiammatoria cronica che si manifesta a livello cutaneo con macchie non lisce, ma che hanno uno spessore: sono rossastre a causa della presenza di eritema e sono presenti squame biancastre prodotte da un disfunzionale turnover cellulare".
- negli adulti incide soprattutto lo stress psichico (questo non significa che anche i più piccoli non possano essere esposti a fonti di stress);
- nei bambini la presenza di infezioni;
- le parti del corpo generalmente più esposte a traumi fisici come i gomiti, le ginocchia o la zona lombo sacrale possono essere sede di psoriasi localizzata e ciò è spiegabile con il fenomeno di Koebner per cui la persona predisposta a malattie come la psoriasi manifesta lesioni cutanee dove avvengono traumi e microtraumi che si ripetono. Nei più piccoli, ginocchia e gomiti vengono frequentemente traumatizzate;
- nei soggetti predisposti, anche le infezioni dello streptococco e le tonsilliti possono essere collegate alle manifestazioni di psoriasi guttata: non vere e proprie chiazze ma piccole macchie che permangono sul corpo per un periodo limitato;
- vi sono, ancora, fattori esterni come l'assunzione di farmaci betabloccanti, seppur raramente prescritti ai bambini, a favorire la psoriasi pediatrica".
Le cure per la psoriasi pediatrica
"In primis si adottano cure topiche con farmaci ad azione antinfiammatoria: la cosmeceutica è un settore in cui cosmetica e farmaco si incontrano e può dare risposte alla psoriasi pediatrica - spiega Diociaiuti -.
in base alle diverse forme di psoriasi, esiste la psoriasi del lattante, la psoriasi del pannolino ad esempio, le terapie sono a base di calcipotriolo. Si usa molto anche il cortisone sotto forma di crema per tempi limitati e affiancato ad altri farmaci che si possono usare per lungo termine. Gli immunomodulatori come il tacrolimus o il pimecrolimus sono efficaci in età pediatrica e in commercio sono spesso indicati per trattare la dermatite atopica. Si possono usare farmaci sistemici: i farmaci biologici anti interleuchine sono utilizzati in dermatologia servono a bloccare il sistema immunitario, fortemente coinvolto nella genesi della psoriasi. Alcuni farmaci sono prescritti secondo limiti di età diversi a seconda regolamentazione dei singoli paesi delle sperimentazioni approvate da Ema e Aifa".
Le cure termali per la psoriasi pediatrica
"Le cure termali non sono una terapia di primo approccio - commenta il dermatologo dell'Ospedale pediatrico Bambin Gesù - in quanto sono terapie che richiedono tempo e l'accesso a un centro termale. Il ciclo ottimale è di 12 sedute e il medico di base o lo specialista possono prescrivere una volta all'anno un ciclo di sedute per trattare la patologia infiammatoria e ridurre i fastidi sentiti dal paziente, migliorare le lesioni cutanee con azione positiva sul sistema immunitario. C'è, inoltre, un effetto relax positivo nel contrastare lo stress. Le cure termali si prescrivono solo in pazienti con lesioni cutanee in atto e, in particolare nei casi pediatrici, con estensione su gran parte del corpo. Il consiglio dello specialista e del dermatologo termalista sono importantissimi".
L'intervistato
L'intervistato è Andrea Diociaiuti, responsabile del Centro delle Dermatosi Croniche Complesse e Genodermatosi dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.