La diarrea nei bambini
La diarrea consiste prima di tutto in un cambiamento nella consistenza delle feci, che diventano molto acquose e con evacuazioni frequenti.
Si tratta di un problema molto comune nei bambini: ad esempio, i bambini allattati al seno che non assumono ancora alimenti solidi spesso producono frequenti feci morbide, che sono considerate normali. Un aumento repentino del numero e della consistenza morbida possono indicare diarrea in questi bambini.
I bambini con diarrea possono perdere l'appetito, vomitare, perdere peso o avere febbre. Inoltre, se la diarrea è grave o prolungata, è probabile che si arrivi a disidratazione.
Vediamo insieme come comportarsi in caso di diarrea nel bambino.
In questo articolo
Le cause
Le causa principale della diarrea è infettiva: gli agenti responsabili sono soprattutto virus (ad esempio il rotavirus o il norovirus) che causano la gastroenterite, ma non mancano casi provocati da batteri (in particolare Salmonella e Campylobacter).
Nella maggior parte dei casi, la diarrea è un segnale di gastroenterite, una delle malattie più comuni nei bambini. Basti pensare che praticamente tutti i bimbi sotto i tre anni sperimentano almeno uno-due episodi l'anno di gastroenerite.
Altre cause possibili sono allergie e intolleranze alimentari o, più raramente, malattie metaboliche come la fibrosi cistica o malattie da malassorbimento a livello intestinale.
Quanto dura
Prima di tutto occorre chiarire che un bambino che fa la cacca più morbida del solito o anche liquida solo una volta al giorno non ha la diarrea intesa come patologia: potrebbe aver mangiato qualcosa che gli ha dato fastidio oppure è sotto stress.
Si parla di diarrea quando in una giornata si verificano più di 3 scariche molli.
In genere, con gli opportuni cambiamenti nell'alimentazione, con il riposo e facendo bere molto il bambino, la diarrea passa al massimo entro 5-6 giorni, e spesso è accompagnata da febbre o vomito; se invece dura più di una settimana è bene rivolgersi al pediatra.
Rimedi
Se il bambino ha più di due mesi e gli episodi non sono eccessivamenti frequenti (meno di 7-8 durante il giorno) basta somministrare della soluzione reidratante orale per ricostituire le riserve di sale e zuccheri dell'organismo, riducendo il rischio di disidratazione.
Se alla diarrea si somma il vomito, potrebbe essere un problema la reidratazione orale : in questo caso, la soluzione va data poco alla volta, con un cucchiaino, meglio se fredda.
Occorre invece rivolgersi al medico se il bimbo ha meno di due mesi oppure se la diarrea è molto intensa (più di 8 episodi al giorno) o associata a vomito persistente (per più di 6-8 ore): il rischio è quello di disidratazione e può essere necessaria la reidratazione con flebo o con sondino nasogastrico.
La cosa più importante per un bambino che ha la diarrea non è mangiare ma bere. Per la dieta vanno bene alimenti come pane, pasta e riso, pesce, carni bianche e olio extravergine d'oliva. Meglio evitare, invece, gli alimenti ricchi di fibre. In molti casi, il bambino potrebbe non desiderare cibo ed è quindi bene assecondarlo e non forzarlo a mangiare.
Quando però gli torna l'appetito, il digiuno non serve: il piccolo può tornare alla normale alimentazione.
Farmaci
Oltre alla soluzione reidratante si possono somministrare i probiotici (in particolare prodotti con Lactobacillus rhamnosus e Saccharomyces boulardii), che sono efficaci nel ridurre la durata e i sintomi della malattia. Si possono anche somministrare farmaci adsorbenti come la smectite, mentre non c'è unanimità sugli antivomito, che funzionano ma possono dare effetti collaterali.
Denti
E' un tema molto dibattuto: febbre e diarrea, è colpa dei denti?
In realtà, non c'è alcuna correlazione dimostrata scientificamente tra febbre, diarrea e l'eruzione dei denti: è vero però che la crescita dei dentini può coincidere col periodo in cui il bambino viene per la prima volta a contatto con alcune infezioni, che possono manifestarsi proprio con questi disturbi.
Nel neonato, come comportarsi
Nei neonati la diarrea può causare la dermatite da pannolino e in certi casi anche una vera e propria candida. E' importante, quindi:
- Cambiare il pannolino il prima possibile dopo ogni scarica
- Osservare una buona igiene del sederino a ogni cambio
- Proteggere la parte con una crema all'ossido di zinco
- Usare acqua per lavare e limitare l'uso delle salviette
Altre fonti per questo articolo: Approfondimento su Medline Plus; Approfondimento su Healthy Children, sito dell'Associazione americana pediatri; Materiale di approfondimento del servizio sanitario inglese.
Domande e risposte
Cosa mangiare per fermare la diarrea nei bambini?
In caso di diarrea occorre curare ancora di più l'alimentazione dei bambini; alcuni tra i cibi indicati sono pane e pasta, riso, patate bollite, carni bianche, pesce azzurro, banane, mele, carote.
Quali sono i sintomi della gastroenterite virale?
I sintomi della gastroenterite virale sono:
- Dolore addominale
- Vomito a getto ed improvviso
- Diarrea con scariche frequenti e spesso acquose