Il piccolo all'improvviso fa fatica a respirare o addirittura non respira più. È possibile che siamo di fronte a un caso di ostruzione delle vie aree, se il piccolo ha inalato un piccolo oggetto o gli sono andati di traverso una caramella o un boccone di cibo. Che fare, allora, in questi casi? Ecco come comportarsi secondo le indicazioni del pediatra Alberto Ferrando, presidente dell'Associazione pediatri liguri e istruttore di primo soccorso BLSD. Le informazioni sono tratte dal suo libro Come nutrire mio figlio, (Edizioni LSWR 2017).
La prima cosa da fare è distinguere il tipo di ostruzione, perché le cose da fare cambiano di conseguenza.
In questo articolo
- Ostruzione parziale (o incompleta): cosa fare;
- Ostruzione totale (o completa): la manovra di disostruzione.
Ostruzione parziale (o incompleta): cosa fare
L'oggetto inalato non ostruisce completamente le vie aree, per cui passa dell'aria e il bambino riesce a respirare (a volte rumorosamente), a tossire, a piangere o a parlare (se grandicello).
In questo caso, si deve semplicemente incoraggiare il bambino a tossire, stando nella posizione che preferisce. "Questa – scrive Ferrando – è la soluzione migliore, e spesso il bambino riesce a liberarsi da solo senza conseguenze per la sua salute".
Attenzione: se l'ostruzione è parziale, la manovra di disostruzione delle vie aree NON VA FATTA. Se nonostante i colpi di tosse la situazione no si sblocca, allertare il 112.
Ostruzione totale (o completa): la manovra di disostruzione
Non passa aria, per cui il bambino non riesce a respirare, tossire, piangere o parlare. Inoltre, si porta le mani al collo e cambia colore.
In questo caso, se il bambino è ancora cosciente, bisogna attuare la manovra antisoffocamento, con modalità differenti a seconda dell'età del bambino.
1) Lattante sotto l'anno d'età
Coricarlo a faccia in giù sul vostro avambraccio, sostenendogli schiena e testa.
- Praticare 5 pacche interscapolari a palmo aperto;
- Se le pacche non risolvono l'ostruzione, girare il bambino sulla schiena ed eseguire 5 compressioni profonde (ma non più di 4 cm) sullo sterno, con la punta di due dita;
Proseguire con le manovre, finché il lattante non espelle il corpo estraneo e riprende a respirare o finché perde conoscenza.
In questo caso, bisogna iniziare la sequenza di rianimazione cardiopolmonare. Se non la si conosce bene (avendo fatto un apposito corso), sarà l'operatore del 112 a guidare nella sequenza.
2) Bambino grande, oltre l'anno (o adulto)
Alternare 5 pacche interscapolari a 5 compressioni addominali (manovra di Heimlich).
Per le pacche: tenete il bambino leggermente piegato in avanti e dategli 5 colpi sul dorso, tra le scapole.
Per la manovra di Heimlich: appoggiare una mano serrata a pugno tra sterno e ombelico e afferrare il proprio pugno con l'altra mano; effettuare 5 compressioni decise sotto allo sterno verso l'alto dell'addome del bambino (cioè verso voi stessi e verso l'alto, con un movimento detto "a cucchiaio").
Proseguire con le manovre, finché il bambino non espelle il corpo estraneo e riprende a respirare o finché perde conoscenza. In questo caso, bisogna iniziare la sequenza di rianimazione cardiopolmonare. Di nuovo, se non la si conosce bene (avendo fatto un apposito corso), sarà l'operatore del 112 a guidare nella sequenza.

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Cosa non fare
- Non infilare le dita o altri oggetti in gola, per afferrare il corpo estraneo o far vomitare il bambino. Si rischia di spingere ancora più in basso l'oggetto che provoca il soffocamento;
- Non afferrare il bambino per i piedi per metterlo a testa in giù;
- Non fare la manovra antisoffocamento se l'ostruzione è parziale