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Dolore addominale funzionale e bambini: perché non è mai banale

di Luisa Perego - 29.01.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Il mal di pancia nei bambini non è banale. Al via una campagna per aumentare la consapevolezza sul dolore addominale funzionale

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Dolore addominale funzionale

Il dolore addominale funzionale interessa bambini e ragazzi tra i 4 e i 18 anni e colpisce il 30% dei bimbi in età scolare: è la principale causa di assenze scolastiche globali. Sebbene spesso si risolva entro due anni, può influire negativamente sul benessere del bambino e sulla qualità di vita familiare. Caratterizzato da dolore intorno all'ombelico per almeno 4 giorni al mese e per almeno 2 mesi consecutivi, può essere associato a sintomi come:

  • mal di testa,
  • stordimento
  • e nausea.

Nonostante la mancanza di cause organiche, porta a indagini inutili, visite mediche ripetute, perdite di scuola e lavoro, e problemi psicologici come depressione e ansia.

Per aumentare la consapevolezza su questo disturbo la Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (ESPGHAN), in collaborazione con le Società Pediatriche Generali e le Società Nazionali di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (PGHAN) promuovono una campagna sanitaria in tutta Europa. In Italia la campagna viene realizzata in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria (SIP) e con la Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP).

Volantini, poster, brochure e un fumetto, nelle varie lingue europee, saranno distribuiti ai pediatri, ma saranno anche messi a disposizione dei genitori sui canali social e sul sito della Società Italiana di Pediatria, al fine di favorire la comprensione di questa problematica.

La campagna di comunicazione è stata presentata in Italia oggi, 19 gennaio 2024, al Ministero della Salute. 

"Lo scopo di questa campagna - spiega Sanja Kolacek, portavoce ESPGHAN — non è soltanto educativo, bensì di sensibilizzazione del grande pubblico. Il dolore addominale funzionale è una condizione benigna, ma tediosa, che ostacola la vita quotidiana del bimbo colpito e di tutta la sua famiglia. Se affrontata nel modo corretto, oltre l'80% dei bambini non proverà più dolore e starà bene".

Interpellato in merito all'importanza della  campagna il professor Marc A. Benninga, gastroenterologo pediatrico ed esperto ESPGHAN, ha spiegato: "Il dolore addominale funzionale è molto diffuso in tutto il mondo. A volte è intermittente, ma spesso compromette la qualità della vita. Questi bambini manifestano più ansia, più depressione e hanno una qualità di vita inferiore".

Diagnosi e sintomi

Il dolore addominale funzionale è diagnosticato secondo i criteri di Roma IV (una serie di linee guida utilizzate dai medici per diagnosticare e trattare i disturbi gastrointestinali funzionali), basati su episodi di dolore che durano almeno quattro giorni al mese per almeno due mesi. Il dolore non è legato esclusivamente a cibo o ciclo mestruale e non corrisponde ad altri disturbi gastrointestinali o condizioni mediche. I bambini possono manifestare anche altri sintomi come:

  • mal di testa,
  • stordimento,
  • stanchezza,
  • dolore agli arti
  • e nausea.

La gestione dovrebbe evitare sovradiagnosi e procedure invasive, fornendo invece supporto, rassicurazioni e, se necessario, trattamenti complementari per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.

"Anche se si tratta di una condizione benigna, sottovalutare i sintomi può peggiorare la situazione", afferma la Presidente della Società Italiana di Pediatria Annamaria Staiano.  "È importante incoraggiare i bambini e i ragazzi a continuare a svolgere le normali attività come andare a scuola, fare attività fisica, uscire con gli amici: ciò può distrarli e alleviare i sintomi. È importante inoltre aiutarli a mantenere un buon ritmo del sonno e una corretta alimentazione e rassicurarli sul fatto che il dolore non ha una causa grave, ed è temporaneo. Il dolore addominale funzionale può essere causato dallo stress e, a sua volta, provocarlo: il consiglio, quindi, è parlare con i bambini e i ragazzi di ciò che crea loro preoccupazioni e ansie".

"Questa campagna è un progetto di estrema importanza per la necessità di una migliore conoscenza della problematica con percorsi diagnostici ottimizzati e gestione condivisa dei bambini con disordine funzionale gastrointestinale tra centro specialistico e territorio. La SIGENP è da anni impegnata su questo fronte attraverso progetti di ricerca e di formazione per i giovani medici", afferma il Presidente SIGENP Claudio Romano. 

Come aiutare i figli

Il dolore addominale funzionale solitamente si risolve nel tempo, pertanto l'obiettivo del trattamento è alleviare i sintomi e aiutare i bambini e i ragazzi a ritornare alle proprie attività quotidiane. Alcune cose che potete fare per aiutarli a gestire i propri sintomi a casa sono:

  • Attività. Incoraggiateli a continuare le normali attività, ad esempio andare a scuola, praticare sport e trascorrere del tempo con amici e familiari. Le attività possono distrarli dal dolore e alleviare i sintomi, mentre l'attività fisica può migliorare il transito intestinale e il livello di stress.
  • Sonno. La scarsa qualità del sonno può peggiorare i sintomi. Se il vostro bambino o ragazzo o la vostra bambina o ragazza ha difficoltà a dormire, cercate di aiutarlo/a a migliorare i suoi ritmi del sonno. 
  • Stress e ansia. Il dolore addominale funzionale può essere causato da e provocare stress e altri sintomi legati alla salute mentale. Parlare con i vostri bambini o ragazzi dei fattori che possono causare loro dello stress e sviluppare delle strategie per gestirli potrebbe rivelarsi utile, oltre a rassicurarli del fatto che il dolore non ha una causa grave ed è temporaneo.
  • Salute mentale. Se il vostro bambino o ragazzo o la vostra bambina o ragazza soffre di un disturbo mentale, come l'ansia o la depressione, è importante chiedere aiuto per aiutarlo/a a superarli. Prendete in considerazione la possibilità di rivolgervi a uno psicologo per ottenere assistenza e aiutarlo/a a gestire la propria condizione.
  • Alimentazione. Un'alimentazione bilanciata e una corretta idratazione aiutano a promuovere la salute dell'apparato digerente e a migliorare il benessere. Eventuali cambiamenti dell'alimentazione vanno sempre discussi con un dietologo.

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