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Echinacea nei bambini: tutto ciò che bisogna sapere

di Francesca De Ruvo - 31.03.2023 - Scrivici

echinacea
Fonte: Shutterstock
L'utilizzo di prodotti a base di echinacea da somministrare ai bambini per rafforzare il sistema immunitario è molto dibattuto nella comunità scientifica

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Echinacea

I bambini piccoli, specie sotto i sei anni, tendono ad ammalarsi molto di frequente durante i mesi freddi, fino a circa 6/8 volte solo da ottobre ad aprile. Ed ecco che, ogni anno, moltissimi genitori corrono in farmacia per cercare un rimedio che rafforzi il sistema immunitario o che, almeno, riduca i tempi di guarigione. In commercio esistono prodotti di tutti i tipi che promettono di difendere grandi e piccini da virus e batteri, tra cui quelli a base di echinacea. Ne avete mai sentito parlare?

Echinacea: cos’è e a cosa serve

L'echinacea è una pianta officinale appartenente al genere della Asteracee (Composite), originaria del Nord America e utilizzata tradizionalmente dai nativi americani come rimedio per raffreddori, stati infiammatori della gola e anche per curare ferite e morsi di serpenti e insetti. Oggi si conoscono nove specie di questa pianta, ma quelle utilizzate a scopo terapeutico sono solamente tre: l'echinacea Purpurea, l'echinacea Augustifolia e l'echinacea Pallida.

L'echinacea contiene diversi composti bioattivi, tra cui polifenoli (soprattutto flavonoidi e acido caffeico), polisaccaridi (pectine, inulina) e glicoproteine che avrebbero effetti antinfiammatori, antivirali e antimicrobici.

In commercio troviamo moltissimi prodotti a base di echinacea, ma non sono tutti uguali. C'è una grande variabilità che dipende

  • dalla quantità di echinacea;
  • dalla specie della pianta;
  • dalla presenza di altre sostanze (vitamine, erbe).

Ecco perché, come vedremo a breve, la comunità scientifica non è totalmente d'accordo sul consigliare prodotti a base di echinacea per prevenire o trattare, ad esempio, le sindromi da raffreddamento.

Per cosa si utilizza oggi l’echinacea?

La pianta dell'echinacea, per via delle sue proprietà immunostimolanti, viene utilizzata da moltissimi anni per prevenire e trattare sindromi influenzali o simil-influenzali, in particolare per raffreddore, laringiti e faringiti. Se facciamo un giro in farmacia, oppure nel reparto parafarmacia del supermercato, possiamo trovare molti integratori e multivitaminici contenenti echinacea, venduti solitamente come supporto per le difese immunitarie, per prevenire malattie da raffreddamento e alleviare i sintomi influenzali.

L'echinacea è utilizzata inoltre anche all'interno di creme e lozioni per lenire le infiammazioni della cute e stimolare la guarigione delle ferite.

L’echinacea per prevenire le infezioni del tratto respiratorio: mito o realtà?

Negli ultimi anni è aumentato il consumo di prodotti fitoterapici, ossia derivati dalle piante, come rimedio per svariate problematiche, dal raffreddore alle infezioni urinarie. Gli integratori a base di echinacea vengono spesso utilizzati per ridurre i sintomi del raffreddore comune. Tuttavia, quando si tratta di utilizzarli nei bambini, molti genitori si chiedono se siano sicuri ed efficaci.

Sappiamo che gli studi in vitro, cioè effettuati sulle cellule, e quelli in vivo, effettuati su animali da laboratorio, hanno confermato che l'echinacea ha un effetto positivo sul sistema immunitario poiché lo spinge a sviluppare cellule che hanno il compito di contrastare virus e batteri. I risultati degli studi sull'uomo, invece, sono contrastanti.

La letteratura scientifica, infatti, non ci permette di trarre delle vere e proprie conclusioni. Alcuni studi suggeriscono che l'echinacea potrebbe essere utile per ridurre la durata e la gravità dei sintomi del raffreddore nei bambini, ma altri studi non hanno trovato alcuna differenza significativa tra il gruppo trattato con echinacea e il gruppo di controllo, cioè trattato con un placebo. Vediamo insieme alcuni degli studi più importanti effettuati negli ultimi anni.

Nel 2004, su JAMA Pediatrics, viene pubblicato uno studio che valuta l'efficacia e la sicurezza di un prodotto a base di echinacea, propoli e vitamina C per la prevenzione delle infezioni del tratto respiratorio superiore nei bimbi. Gli autori dimostrano, per la prima volta, che una preparazione erboristica contenente estratto di echinacea, propoli e vitamina C ha un effetto benefico sull'incidenza e sulla gravità delle infezioni del tratto respiratorio nei bambini piccoli, rispetto al gruppo di controllo trattato con un placebo.

Un articolo del 2007, pubblicato sulla rivista The Lancet Infectious Disease, ha analizzato quattordici studi affermando che l'echinacea sembrerebbe efficace nel ridurre l'incidenza e la durata del raffreddore comune del 10-20%.

Tuttavia, nelle conclusioni i ricercatori affermano che è necessario effettuare ulteriori studi prima di consigliare l'echinacea per la prevenzione e il trattamento del raffreddore.

Una revisione sistematica della letteratura scientifica, pubblicata nel 2018, ha preso in considerazione undici studi per un totale di 2181 partecipanti da 0 a 18 anni evidenziando che non ci siano prove sufficienti ed evidenti dell'efficacia dell'Echinacea nella prevenzione delle infezioni del tratto respiratorio superiore.

Un'altra revisione sistematica della letteratura scientifica, pubblicata nel 2019 e che prende in esame gli studi condotti dal 1980 a quel momento, sostiene che l'utilizzo dell'echinacea potrebbe avere un effetto sull'incidenza delle infezioni del tratto respiratorio superiore, ma aggiungendo che "se questo effetto sia clinicamente significativo è discutibile". I ricercatori, infatti, non hanno trovato prove a sufficienza per dimostrare che l'echinacea sia efficace nel ridurre la durata delle infezioni, né nel prevenirle efficacemente. Solo una cosa è certa: l'echinacea è sicura e non si evidenziano rischi nel breve termine.

Infine, uno dei più recenti studi sull'echinacea, pubblicato nel 2021, ha coinvolto 203 bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni che hanno assunto il prodotto EchinaForce per quattro mesi durante il periodo invernale. I ricercatori hanno riscontrato che i bambini che assumono echinacea riscontrano meno infezioni rispetto al gruppo di controllo, ovvero rispetto ai bambini che non assumono nulla oppure un placebo, con una conseguente diminuzione dell'uso di antibiotici.

Questi sono solo alcuni degli studi più recenti sull'utilizzo dell'echinacea nei bambini. I risultati, tuttavia, non sono ancora completamente conclusivi e potrebbero essere necessarie ulteriori ricerche per stabilire l'efficacia dell'echinacea nei bambini. Il grande limite degli studi condotti finora riguarda l'eterogeneità dei dosaggi, la durata dei test e il numero di persone coinvolte, tutti fattori che non permettono di trarre conclusioni solide né tantomeno definitive.

Echinacea: secondo l'EMA è da evitare prima dei 12 anni

Il Decreto del Ministero della Salute del 10 agosto 2018 ha autorizzato l'uso dell'echinacea negli integratori alimentari per supportare le naturali difese dell'organismo e la funzionalità delle vie respiratorie e urinarie.

L'Agenzia europea del farmaco (EMA) ha riconosciuto l'efficacia del succo di Echinacea purpurea per la prevenzione a breve termine e il trattamento del raffreddore. Inoltre, la radice di echinacea (purpurea,augustifolia, pallida) è stata riconosciuta come rimedio tradizionale per migliorare i sintomi del raffreddore. Sempre secondo l'EMA, però, l'echinacea non sarebbe raccomandata nei bambini sotto i 12 anni a causa delle possibili reazioni allergiche.

Come si usa l’echinacea nei bambini

Visto che i risultati non ci permettono di trarre delle vere e proprie conclusioni, sta ai genitori scegliere se provare o meno i prodotti a base di echinacea, sempre chiedendo prima un parere al proprio medico e ricordando che l'Agenzia europea del farmaco la sconsiglia prima dei 12 anni di età.

L'echinacea può essere usata:

  • ai primi sintomi di raffreddamento. In questo caso la somministrazione può essere protratta per una decina di giorni almeno.
  • a cicli di 15-20 giorni, con pause di 15 giorni, per prevenire le infezioni.

Nei bimbi piccoli si possono usare anche gocce e sciroppi (verificando che siano senza alcol), mentre ai bambini un po' più grandicelli si possono somministrare compresse e capsule.

Effetti collaterali e controindicazioni

In generale, l'echinacea sembra essere sicura per i bambini se somministrata nelle dosi raccomandate. I prodotti a base di echinacea hanno infatti generalmente ben poche controindicazioni e non hanno particolari effetti collaterali. Tuttavia, ci sono alcune cose da considerare prima di utilizzare l'echinacea nei bimbi.

  1. Al momento l'echinacea non è raccomandata come terapia di prima linea per il raffreddore comune nei bambini. Riposo, idratazione e farmaci sintomatici restano la prima scelta.
  2. se si decide di utilizzare l'echinacea nei bambini, è importante seguire le dosi raccomandate in base all'età del piccolino. In genere, le dosi per i bambini sono più basse rispetto a quelle per gli adulti.
  3. l'echinacea potrebbe causare alcuni effetti collaterali, tra cui nausea, vomito e reazioni allergiche. In particolare, uno studio scientifico del 2004 pubblicato sulla rivista The Journal of Pediatrics ha evidenziato che l'uso dell'echinacea per trattare i sintomi delle infezioni delle vie aeree superiori nei bambini tra i 2 e gli 11 anni è associato a un maggior rischio di rash cutaneo. Inoltre, l'utilizzo dell'echinacea è sconsigliato ai soggetti allergici alle Asteracee e ai pazienti trattati con immunosoppressori.

Se si decide di utilizzare l'echinacea nei bambini, quindi, è importante consultare sempre il proprio medico che potrà fornire consigli sul dosaggio o suggerire rimedi alternativi.

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