Epatite acuta nel bambino
Tra le malattie che negli ultimi tempi stanno spaventando di più i genitori c'è anche l'epatite, un'infiammazione del fegato che può provocare una vasta gamma di sintomi e che, se non trattata correttamente, può portare a complicanze anche gravi. Nella scorsa primavera, si è verificato un aumento anomalo dei casi di epatite acuta nel bambino, sulla cui origine sono state avanzate diverse ipotesi. Ecco cosa è emerso e quali sono i segnali a cui fare attenzione.
Epatite acuta: cos'è
Come detto, l'epatite è un'infiammazione del fegato, mentre per malattia acuta si intende una malattia che insorge velocemente e scompare altrettanto velocemente. L'epatite acuta, però, può trasformarsi a volte in epatite cronica, ossia durare per molto tempo.
Nella maggior parte dei casi, l'epatite acuta è causata da un'infezione virale. Nello specifico, esistono 5 tipi di virus che la causano, noti come A, B, C, D ed E, ma non sono gli unici. Esistono, infatti, altri agenti infettivi che provocano l'infiammazione al fegato, come l'adenovirus o il parvovirus, oppure può insorgere a causa di alcune pratiche, come il consumo eccessivo di alcolici o trattamenti estetici, ad esempio tatuaggi e piercing fatti con strumenti non adeguatamente sterilizzati.
I sintomi dell'epatite acuta nel bambino
In alcuni casi, i sintomi dell'epatite acuta nel bambino possono essere lievi o assenti. Tra i più comuni, a cui prestare attenzione, ci sono:
Dal 5 aprile 2022, il Regno Unito ha iniziato a notificare all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un incremento di casi di epatite acuta grave in bambini di età inferiore ai 16 anni, precedentemente sani, le cui origini sono tuttora sconosciute. Le indagini microbiologiche hanno, però, escluso che si trattasse dei comuni virus dell'epatite (A, B, C, D, E).
In seguito, anche altri Paesi europei, tra cui l'Italia, e gli Stati Uniti hanno segnalato casi di epatite acuta nei bambini di origine sconosciuta. Stando a quanto riportato al sistema di sorveglianza europea (TESSy) disponibile nel rapporto ECDC-OMS Europa, al 24 novembre 2022 sono stati 572 i casi di epatite acuta nei bambini di età pari o inferiore a 16 anni (il 75% dei quali aveva meno di 5 anni di età), tra cui si sono verificati sette decessi. In Italia, al 24 novembre 2022, sono stati riportati in totale 50 casi "probabili", dei quali 44 sono stati ospedalizzati.
Le autorità sanitarie del Regno Unito e internazionali hanno ipotizzano che la causa più probabile di questo aumento di casi di epatite acuta nel bambino sia di tipo infettivo. In particolare, sembra che a scatenare l'infezione sia stato l'adenovirus, una famiglia di virus a DNA diffusi specialmente nei bambini. Tuttavia, si tratta di un'ipotesi che non è stata ancora confermata. Anche perché, come ricorda l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), gli adenovirus non causano generalmente l'epatite, una complicazione rara nota in genere tra le persone immunocompromesse. Le ipotesi al momento in ballo potrebbero essere:
- la circolazione di una nuova variante che causa epatite grave nei bambini
- una variante già in circolazione che ha colpito i bimbi più piccoli, quindi immunologicamente non protetti, in seguito a una minore circolazione di questo tipo di virus durante la pandemia di Covid-19. In particolare, il ceppo di adenovirus F41 sembra la causa più probabile
- i monitoraggi hanno anche evidenziato come alcuni bambini colpiti da questa nuova forma di epatite acuta siano risultati positivi al Covid, oltre che all'adenovirus
Epatite acuta nel bambino, cosa dicono gli esperti
"Sia chiaro: non stiamo parlando di una patologia nuova, clinicamente sconosciuta, misteriosa. Quel che preoccupa noi pediatri è, come sempre, l'insufficienza epatica acuta associata all'epatite, quando il fegato smette di funzionare – ha chiarito Giuseppe Indolfi, pediatra del Meyer che si occupa di epatologia, nell'incontro sul tema "Nuova epatite, pediatrica: lavorare insieme per la prevenzione", promosso da Fondazione Etica onlus e riportato sulla rivista Panorama della Sanità. "Si badi bene - ha aggiunto - l'OMS parla di diagnosi probabile di epatite che, di fatto, colpendo i bambini con meno di 5 anni, scagiona ogni sospetto su effetti avversi dei vaccini antiCovid-19.
I dati, almeno per l'Europa, sono stati trainati dai casi verificatisi nel Regno Unito, prevalentemente in Inghilterra ma probabilmente over reported, il che fa pensare ad una certa localizzazione dell'epidemia. I sintomi peculiari presentati dai bambini in pronto soccorso sono stati soprattutto gastrointestinali e respiratori, con una condizione giallastra "itterica" della cute, ma la buona notizia è che la maggior parte degli oltre 900 casi registrati nel mondo, guarisce da sola, in modo autonomo. C'è poi 1 caso su 3 di questi bambini che presenta insufficienza epatica acuta e rischia di andare in terapia intensiva, stando ai dati ECDC. Di questa percentuale, circa l'8% tra loro hanno avuto urgenza di un trapianto di fegato".
"Siamo di fronte a due scenari - continua Indolfi - O sono stati riportati un numero di casi che non corrispondono ad un incremento reale, oppure abbiamo davanti qualcosa di effettivamente nuovo, correlabile alla pandemia tramite l'adenovirus 41". La ricerca pubblicata su Lancet lo scorso luglio, "ipotizza come la persistenza del sars-cov2 nel tratto gastro-intestinale potrebbe aver determinato un rilascio di proteine attraverso l'epitelio intestinale comportando, a sua volta, un'attivazione immune mediata in ragione di un super-antigene. Un super antigene simile all'enterotossina b dello stafilococco e che può essere in grado di attivare, in modo esteso e non specifico, le cellule T. Questo processo potrebbe essere considerato il meccanismo che scatena l'autodistruzione del fegato e dunque il manifestarsi delle epatiti pediatriche acute. Ma sono solo ipotesi".
Per saperne di più sull'epatite acuta nel bambino
- Epatite acuta nei bambini: l'ipotetica causa
- Epatite nei bambini: cause, sintomi e trattamento
- Epatite neonatale: sintomi, cause e cosa fare
- Vaccinazioni obbligatorie e volontarie. Il calendario
FONTI
Casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica
Acute hepatitis of unknown aetiology – the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland