Cosa sono i fermenti lattici
I fermenti lattici sono batteri comunemente consumati insieme agli alimenti che li contengono, come lo yogurt per esempio, e che muoiono a contatto con i succhi gastrici e con l'acidità presente all'interno dello stomaco (a differenza dei probiotici che sono quei fermenti lattici che arrivano vivi fino all'intestino).
Come spiegano gli esperti dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù, sono capaci di metabolizzare il lattosio, lo zucchero più abbondante presente nel latte e nello yogurt, rendendolo così più digeribile.
I fermenti lattici rendono il lattosio più digeribile.
I fermenti lattici sono "batteri buoni" che producono acido lattico a partire dalla fermentazione del lattosio.
Fermenti lattici? Probiotici!
Erroneamente, spesso si parla di probiotici e fermenti lattici come se fossero la stessa cosa, ma come già accennato prima non lo sono. I probiotici infatti abitano il nostro intestino perché non vengono distrutti dai succhi gastrici. E quindi possono contribuire al buon funzionamento dell'intestino perché mantengono in equilibrio la flora batterica intestinale.
Rispetto al loro uso (intendendo l'uso di alimenti/integratori che contengono, in numero sufficientemente elevato, microrganismi probiotici vivi e attivi, in grado di raggiungere l'intestino, moltiplicarsi ed esercitare un'azione di equilibrio sulla microflora intestinale mediante colonizzazione diretta, cioè insediandosi e aderendo direttamente alle pareti dell'intestino) nella prevenzione dei disturbi gastroenterici in età pediatrica, alcuni studi suggeriscono che ancora non ci sono chiare evidenze scientifiche che ne giustificano l'assunzione. Per esempio, uno studio pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine - che ha testato l'efficacia di un probiotico contenente Lactobacillus rhamnosus nell'influenzare l'andamento della gastroenterite in bambini e bambine dai 3 mesi ai 4 anni - non ha evidenziato benefici in merito alla durata della diarrea e del vomito.
Evitare il fai da te
Come più volte raccomandiamo su queste pagine, prima di acquistare uno dei tanti probiotici in commercio, è bene parlare con il/la pediatra per valutare se vostro figlio o vostra figlia ne abbia un reale bisogno.
E, in caso, di quale ceppo in particolare. Insomma: no al fai da te.
Fonti:
Lactobacillus rhamnosus GG versus Placebo for Acute Gastroenteritis in Children