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Giornata Mondiale per la lotta all'AIDS: nuovo rapporto UNICEF

di Nostrofiglio Redazione - 29.11.2022 - Scrivici

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Giornata mondiale per la lotta all'Aids. L'Unicef mostra un nuovo rapporto: 110.000 bambini e adolescenti morti per cause legate all'AIDS nel 2021

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Giornata Mondiale per la Lotta all'AIDS: l’HIV rimane una pandemia di disuguaglianze

Siamo nel 2022. Il virus, in circolazione dal 1982, è entrato nel suo quinto decennio e la sua diffusione continua a preoccupare.

"L'epidemia di HIV entra nel suo quinto decennio nel contesto di una pandemia globale, quella del Covid 19, che ha sovraccaricato i sistemi sanitari e limitato l'accesso ai servizi salvavita. Parallelamente la crescente povertà, i problemi di salute mentale e gli abusi stanno aumentando il rischio di contagio per i bambini e le donne", ha affermato Henrietta Holsman Fore, (direttore esecutivo dell'UNICEF dal 1º gennaio 2018)

L'HIV e i bambini

"Sebbene i bambini siano rimasti a lungo indietro rispetto agli adulti nella risposta all'AIDS, la stagnazione registrata negli ultimi tre anni è senza precedenti ed espone troppe giovani vite a rischio di malattia e morte", ha dichiarato Anurita Bains, responsabile associato dell'UNICEF per l'HIV/AIDS. "I bambini restano indietro perché collettivamente non stiamo riuscendo a trovarli e a sottoporli a test e a cure salvavita. Ogni giorno che passa senza progressi, oltre 300 bambini e adolescenti perdono la loro battaglia contro l'AIDS".

Rapporto globale Unicef dell'HIV e dell'AIDS 2022

Secondo le ultime stime globali dell'UNICEF su bambini e HIV-AIDS, circa 110.000 bambini e adolescenti (fra 0 e 19 anni) sono morti per cause collegate all'AIDS nel 2021. Inoltre, altri 310.000 nuovi contagi hanno portato il numero totale di giovani che convivono con l'HIV a 2,7 milioni.

Nonostante rappresentino solo il 7% di tutte le persone che convivono con l'HIV, i bambini e gli adolescenti rappresentano il 17% di tutte le morti legate all'AIDS e il 21% dei nuovi contagi da HIV nel 2021. Se non si affrontano le cause delle disuguaglianze, avverte l'UNICEF, la fine dell'AIDS fra bambini e adolescenti continuerà a essere un sogno lontano.

In vista della Giornata Mondiale contro l'AIDS (1/12), l'UNICEF ricorda che i progressi nella prevenzione e nelle cure dell'HIV per bambini, adolescenti e donne in gravidanza si sono quasi arrestati negli ultimi tre anni, con molte regioni che non hanno ancora raggiunto la copertura dei servizi pre-COVID-19.

Questo si aggiunge al divario esistente tra bambini e adulti nella terapia.

Tendenze positive a lungo termine

Tuttavia, lo studio sottolinea che le tendenze a lungo termine rimangono positive. I nuovi contagi da HIV tra i bambini più piccoli (0-14 anni) sono diminuiti del 52% dal 2010 al 2021, e anche i nuovi contagi tra gli adolescenti (15-19 anni) sono diminuiti del 40%. Allo stesso modo, la copertura della terapia antiretrovirale (ART) a vita tra le donne in stato di gravidanza colpite dall'HIV è aumentata dal 46% all'81% in un solo decennio.

Mentre il numero totale di bambini colpiti da HIV è in calo, il divario tra bambini e adulti nella terapia continua a crescere. Nei Paesi prioritari dell'UNICEF per l'HIV, la copertura della terapia antiretrovirale per i bambini era del 56% nel 2020, ma è scesa al 54% nel 2021.

Questo calo è dovuto a diversi fattori, tra cui la pandemia da COVID-19 e altre crisi globali, che hanno aumentato l'emarginazione e la povertà, ma è anche il riflesso del calo della volontà politica e della risposta all'AIDS per i bambini. A livello globale, una percentuale ancora più bassa di bambini che convivono con l'HIV ha avuto accesso alla terapia (52%), percentuale che è aumentata solo marginalmente negli ultimi anni.

Rapporto globale Unicef dell'HIV e dell'AIDS 2021

Con una nuova Dichiarazione politica adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel giugno 2021, la Giornata mondiale contro l'AIDS di quest'anno sarà basata sul rinnovato senso di impegno per raggiungere gli obiettivi prefissati: la necessità di soddisfare il diritto alla salute e altri diritti umani delle persone che convivono, che sono a rischio e che sono colpite dall'HIV affrontando le barriere sociali e strutturali, economiche e legali, per accedere a un'equa prevenzione, trattamento e cura dell'HIV.

Questo rinnovato slancio è particolarmente necessario in un anno in cui la pandemia di COVID-19 ha portato a gravi battute d'arresto per le risposte del programma HIV.

    

Allarme bambini

Secondo un nuovo rapporto dell'UNICEF, nel 2020 almeno 310.000 bambini sono stati contagiati dall'HIV, ovvero un bambino ogni due minuti. Altri 120.000 bambini sono morti per cause legate all'AIDS durante lo stesso periodo, un bambino ogni cinque minuti. 

160.000 bambini di età compresa tra 0 e 9 anni hanno contratto l'HIV, portando il numero totale di bambini in questa fascia di età che vivono con l'HIV a 1,03 milioni. 150.000 adolescenti tra i 10 e i 19 anni hanno contratto l'HIV, portando il numero totale di adolescenti che vivono con l'HIV a 1,75 milioni. 120.000 ragazze adolescenti hanno contratto l'HIV, rispetto ai 35.000 ragazzi adolescenti. 120.000 bambini e adolescenti sono morti per cause legate all'AIDS; 86.000 da 0 a 9 anni e 32.000 da 10 a 19 anni. 
In Africa orientale e meridionale, i nuovi contagi annuali tra gli adolescenti sono diminuiti del 41% dal 2010, mentre in Medio Oriente e Nord Africa i contagi sono aumentati del 4% nello stesso periodo. 15,4 milioni di bambini hanno perso uno o entrambi i genitori per cause legate all'AIDS l'anno scorso. Tre quarti di questi bambini, 11,5 milioni, vivono in Africa sub-sahariana. I bambini rimasti orfani a causa dell'AIDS rappresentano il 10% di tutti gli orfani del mondo, ma il 35% di tutti gli orfani vive nell'Africa subsahariana. 

L'ultima analisi globale su Hiv e Aids mostra come la pandemia prolungata da Covid-19 stia aggravando le disuguaglianze che hanno a lungo guidato l'epidemia di Hiv, esponendo i bambini vulnerabili, gli adolescenti, le donne in stato di gravidanza e le madri che allattano a un rischio maggiore di perdere i servizi salvavita di prevenzione e trattamento dell'Hiv.

Una generazione libera dall'AIDS è possibile, ma la comunità internazionale deve aumentare gli interventi per fornire accesso universale alla prevenzione, ai trattamenti e alla protezione sociale dall'HIV.

Assicurare a tutti l'accesso a test per l'HIV e alle terapie antiretrovirali è il solo modo per porre fine all'epidemia.

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