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Quando i bambini hanno le guance rosse? Le cause

di Simona Bianchi - 22.04.2024 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Ci sono diversi motivi per cui i bambini hanno le guance rosse. Cosa sapere? Quali sono i sintomi e le cure?

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Quando i bambini hanno le guance rosse

Le guance rosse nei bambini, o anche i puntini rossi sul viso, sono molto comuni e possono avere diverse cause. Una prima causa può essere l'alterazione della temperatura che porta la zona delle gote ad arrossarsi. Se la pelle è anche calda, la prima cosa da fare è misurare la temperatura perché il bebè potrebbe avere la febbre.

Le cause

Le guance rosse possono essere causate da diverse condizioni o fattori e potrebbero essere accompagnate da altri sintomi come febbre, eruzioni cutanee o malessere generale. Alcune delle cause più comuni potrebbero riguardare:

  • Eccessivi sbalzi termici come l'esposizione al freddo o un'insolazione,
  • Reazioni allergiche a sostanze come cibi, farmaci o prodotti per la cura della pelle potrebbe causare rossore sulle guance.
  • Irritazioni cutanee dovute a prodotti per la cura della pelle o da agenti ambientali 
  • Dermatiti da contatto o la rosacea (cuperose) possono causare rossore sulle guance.
  • Febbre scarlattina causata dallo Streptococco beta emolitico di gruppo A, può causare rossore sul viso e sulle guance, insieme ad altri sintomi come febbre, mal di gola e eruzione cutanea.
  • Malattie virali o infettive come la Quinta e Sesta malattia.

Guance rosse: arrossamento temporaneo o persistente

L'arrossamento del volto determina che la pelle del bambino diventi più rosata o rossa in particolare sulle guance a causa della dilatazione locale dei capillari sanguigni. Oltre alle gote può interessare anche naso, mento e fronte e può avere un effetto transitorio o persistente. Nel caso di comparsa temporanea, le cause possono essere:

  • particolare sensibilità agli stimoli emotivi (rabbia, imbarazzo) e/o agli sbalzi di temperatura
  • l'ingestione di bevande calde o di cibi piccanti
  • l'uso di alcuni farmaci
  • le reazioni allergiche
  • gli sbalzi di temperatura

L'arrossamento persistente, invece, si manifesta in concomitanza di specifiche malattie della pelle come appunto acne, couperose, dermatiti di diverso tipo, ipertensione.

Se si notano le guance rosse nei bambini appena nati, la motivazione più comune potrebbe essere un'allergia al latte artificiale. In questo caso bisognerebbe consultare uno specialista che valuterà eventuali test e indicherà un prodotto più tollerabile. Anche il latte materno può causare un arrossamento del volto del neonato. In questo caso, gioca un ruolo l'alimentazione della mamma in quanto ciò che la donna ingerisce passa poi nel latte materno. I cibi che si dovrebbe cercare di evitare durante l'allattamento sono infatti quelli che contengono allergeni come i frutti di mare, i cachi, il melograno, i kiwi, i frutti rossi, i pomodori, il miele, la frutta secca, il cacao e il pepe.

Quando si tratta di quinta malattia

Le guance rosse sono anche uno dei sintomi della quinta malattia, un'infezione virale benigna dei bambini nota per la comparsa di tipiche macchie rossastre sul viso. È causata dal parvovirus B19 ed è altamente contagiosa durante il periodo di incubazione essendo trasmessa attraverso le secrezioni respiratorie (emesse con tosse e starnuti), il contatto con superfici e oggetti contaminati e anche con il sangue infetto. Colpisce i bambini in ambiente scolastico di solito verso fine inverno e in primavera. Si tratta di un'infezione leggera, che si risolve naturalmente in 1-3 settimane, e rende immuni per tutta la vita. In alcuni casi può essere però grave, per esempio se colpisce persone che hanno qualche forma di anemia o un sistema immunitario indebolito. Nelle donne in gravidanza, il virus riesce ad attraversare la placenta e l'infezione può causare seri problemi alla salute del nascituro.

La quinta malattia ha un periodo d'incubazione di circa 4-14 giorni, ma può arrivare fino a 21 giorni. La comparsa delle guance rosse, solitamente, è preceduta da un periodo di circa una settimana in cui si accusano sintomi simil influenzali come febbre, mal di gola e mal di testa.

Proprio in questo periodo la malattia è molto contagiosa, mentre quando compaiono le macchie rossastre non può più essere trasmessa agli altri. Per curare la quinta malattia, in genere la terapia è limitata all'uso di farmaci per abbassare la febbre e di lozioni emollienti per ridurre il prurito, associati a riposo e abbondante consumo di liquidi. Non è necessario isolare il bambino quando sono già comparse le macchie rosse sul viso perché in tale fase non è più contagioso e può, al contrario, tornare a scuola se le sue condizioni generali lo permettono.

Le guance rosse possono essere anche un sintomo della scarlattina, una malattia infettiva causata dallo Streptococco beta emolitico di gruppo A, trasmissibile per via respiratoria, con le goccioline di saliva (tosse, starnuti…) da un soggetto malato o anche portatore.  La malattia è più comune in inverno e in autunno. E' causata dalle tossine prodotte dallo Streptococco beta emolitico di gruppo A ed è considerata una malattia esantematica altamente contagiosa.

Durante la fase acuta della scarlattina, il paziente è altamente contagioso, mentre il rischio di contagio è basso prima che i sintomi si manifestino pienamente. Dopo 24-48 ore dall'inizio del trattamento antibiotico necessario, il paziente non è più contagioso poiché il batterio viene rapidamente eliminato dagli antibiotici, essendo sensibile ad essi.

La scarlattina si presenta con i seguenti sintomi:

  • Febbre alta (38-40°C)
  • Brividi
  • Mal di testa
  • Mal di gola con faringe molto arrossata
  • Lingua coperta inizialmente da una patina bianca con lievi protuberanze che diventa poi rosso lampone dopo circa 24-28 ore (la caratteristica "lingua a fragola" della scarlattina).

Inoltre, entro 12-48 ore dall'inizio dei sintomi, compare un'eruzione cutanea costituita da numerose macchioline rosse leggermente rilevate. Questa eruzione inizia a partire dall'inguine, dalle ascelle e dal collo per poi diffondersi in tutto il corpo entro un giorno.

Il viso diventa rosso brillante, le guance rosse, mentre le zone intorno al naso, alla bocca e al mento rimangono bianche.

Tra le malattie esantematiche annoveriamo anche la sesta malattia, una malattia infettiva che di solito colpisce bambini tra i 6 mesi e i 2 anni, caratterizzata da febbre e la comparsa di puntini rossi sulla pelle dopo circa 3 giorni dalla scomparsa della febbre. È di lieve entità e breve durata, di solito senza complicazioni significative. Quando compaiono i puntini rossi, la malattia è conclusa e non richiede alcun trattamento.

E' causata dall'herpes virus umano 6 (human herpes virus 6, HHV-6) o, meno di frequente, dall'HHV-7. Si trasmette tramite contatto con muco o saliva di chi è infetto oppure per via aerea, con droplets emesse con tosse, starnuti o solo parlando.

La malattia è spesso asintomatica, ma quando si manifestano sintomi, possono verificarsi febbre alta, mal di gola, tosse, naso che cola, inappetenza e diarrea. Dopo alcuni giorni di febbre, compare un esantema roseo e piatto, simile a quello del morbillo, che indica la fase non contagiosa della malattia. Le macchie dell'eruzione cutanea, che possono avere un diametro da 2 a 5 mm, diventano bianche al tatto e possono presentare un lieve alone intorno. L'eruzione si manifesta principalmente su collo, viso, braccia e gambe.

L'esantema dura da poche ore a 1-2 giorni e spesso non provoca prurito.

Fonti

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