In questo articolo
Che cos'è
L'ibuprofene è un farmaco appartenete alla famiglia dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Può essere utilizzato nei bambini come farmaco antinfiammatorio, analgesico (antidolorifico) e antipiretico. E' un farmaco da banco (acquistabile senza ricetta medica); ne esistono vari nomi commerciali e varie formulazioni.
Quando è indicato
L'ibuprofene viene comunemente utilizzato in caso di
- febbre (per esempio da influenza, raffreddore o altre malattie infettive);
- mal di testa, mal di denti, mal di gola, mal d'orecchie...
- dolore da trauma;
- malattie infiammatorie croniche
Per quando riguarda la febbre, le Linee guida della Società italiana di pediatria ricordano che si tratta di un meccanismo di difesa dell'organismo contro gli agenti infettivi. Per questo, gli antipiretici vanno usato solo quando la febbre si accompagna a segni di malessere generale.
L'ibuprofene è leggermente più efficace del paracetamolo contro la febbre e ha una durata d'azione leggermente più prolungata (6-8 ore contro 4-6 ore). Può essere somministrato solo a partire dai tre mesi d'età o 5-6 kg di peso.
Come si somministra
Come il paracetamolo, anche l'ibuprofene è disponibile in varie formulazioni: sciroppo, capsule molli masticabili, compresse orodispersibili, supposte. La somministrazione per via orale - nell'opzione preferibile a seconda delle varie fasce d'età - è quella da privilegiare. Solo quando non è possibile, per esempio in caso di vomito, è opportuno ricorrere alle supposte.
In generale, l'assunzione per via orale è preferibile perché
- dà la possibilità di dosare la posologia con più precisione;
- garantisce un assorbimento più regolare del farmaco;
- è tendenzialmente più gradita al bambino rispetto alle supposte.
Il dosaggio consigliato
La dose da assumere varie in base al peso corporeo del bambino: la dose consigliata è pari a 5-10 mg per kg di peso a intervalli di 8 ore.
Effetti collaterali
Raramente, e di solito in caso di dosaggi elevati e prolungati nel tempo, effetti collaterali come
- vomito e diarrea
- mal di pancia (con possibili sanguinamenti)
- rash cutanei
- tossicità renale
Quando non è indicato
Oltre ai casi in cui il bambino è allergico o intollerante al farmaco, l'ibuprofene, come il paracetamolo non va utilizzato con il solo scopo di abbassare la febbre (nel caso in cui non non sia presente anche malessere) o con lo scopo di prevenire convulsioni febbrili, perché in questo senso non è efficace.
Inoltre bisogna valutare se il bambino sta assumendo altri medicinali (perché possono esserci controindicazioni) o se presenta determinate condizioni di rischio all'assunzione del farmaco, come:
- asma
- disturbi epatici o renali
- malattie infiammatorie croniche intestinali come la malattia di Crohn
Un'avvertenza, valida sia per il paracetamolo sia per l'ibuprofene: se entro 3-4 giorni i sintomi non migliorano, è necessario rivolgersi al pediatra; in ogni caso la terapia non va protratta oltre i 5 giorni senza aver consultato il medico.
Attenzione: da evitare assolutamente l'associazione o l'alternanza di ibuprofene e paracetamolo, perché in entrambi i casi aumenta il rischio di effetti collaterali
- La gestione di febbre e dolore in età pediatrica, su Pediatria, 2017
- Articolo Ibuprofen for children dal sito del Servizio sanitario inglese
- Articolo Ibuprofen dosing for children dal sito Medline Plus
Domande e risposte
Cosa fare in caso di febbre nei bambini?
Se il bambino ha meno di un mese va portato il prima possibile al pronto soccorso. Tra un mese e anno, se è in buone condizioni generali basta programmare una visita in giornata, anche dal pediatra. Se è più grande lo si può tenere in osservazione, a riposo e somministrando antipiretici se c'è malessere generale, ma consultando subito il medico se c'è rapido peggioramento delle condizioni generali.
L'ibuprofene va dato solo a stomaco pieno?
Se la terapia è prolungata, è effettivamente consigliata l'assunzione a stomaco pieno, per prevenire eventuali sintomi a livello gastrico. In caso di somministrazione occasionale, tuttavia, questa può avvenire anche a stomaco vuoto, il che permette un effetto più immediato.
Revisionato da Valentina Murelli