Il bambino è raffreddato o ha la tosse: può andare a scuola?
In quest'epoca sembra essere diventato un imperativo un semplice consiglio di buon senso che andava seguito sempre, anche negli anni scorsi: evitare di mandare a scuola i bambini con il raffreddore o la tosse. Una delle principali raccomandazioni degli esperti in materia di prevenzione da nuovo Coronavirus è proprio quella di tenere a casa i bambini che manifestano alcuni dei sintomi collegati all'infezione, come, appunto, raffreddore e tosse.
Ma come capire se si tratta di un semplice raffreddore?
Tutte le mamme conoscono i loro figli e anche le loro malattie, i disturbi che sono più frequenti. Indubbiamente con un raffreddore, fino all'anno scorso, si andava a scuola e non ci si assentava per un naso chiuso o che colava. Ma da quest'anno le regole sono cambiate e, per rispetto del bambino e anche dell'intera comunità scolastica, un bimbo con il raffreddore va tenuto a casa, e maggior ragione se ha la tosse.
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Devo tenere mio figlio a casa da scuola con il raffreddore?
Raffreddore, tosse e mal di gola sono comuni nei bambini: ciascuno di noi, di fronte a sintomi lievi, non si è mai posto il problema se tenere o no i bambini a casa e li ha mandati a scuola regolarmente. Di certo tutto dipende da come si sente: se c'è la febbre il piccolo va tenuto a riposo (e in epoca Covid a casa in isolamento fino a quando il pediatra non avrà fatto la sua valutazione), ma non dovremmo mandarlo a scuola nemmeno se ha una tosse insistente o l'asma.
Insomma, se il bambino si sente abbastanza bene da riuscire a partecipare alla lezione, può andare a scuola, ma se, invece, è letargico o non mangia, è meglio tenerlo a casa finché non si sente meglio.
E' anche importante fare una valutazione in base all'età: i bambini che frequentano l'asilo nido o la scuola materna spesso non sono ancor in grado di pulirsi il naso da soli: se, quindi, alla fine dovremmo costringere l'insegnante a pulirgli il naso continuamente durante l'orario scolastico sarebbe il caso di tenerlo a casa.
Quando può tornare a scuola dopo essere stato malato?
Ovviamente dipende dalla malattia. Il Covid segue dei protocolli e un iter precisi stabiliti dalla Azienda Sanitaria Locale e non si può uscire di casa se non in presenza del tampone negativo. Se, invece, il bambino ha avuto solo una malattia da raffreddamento, il raffreddore, tosse o anche qualche linea di febbre non collegati al Covid, potrà tornare a scuola solo dopo essere completamente guarito.
In linea generale possiamo dire che il bambino che ha avuto la febbre può uscire dopo un giorno di assenza della febbre e poi tornare a scuola dopo un paio di giorni.
Per quanto riguarda la tosse può essere più complicato fare una valutazione: i bambini, soprattutto quelli piccoli che non riescono ad eliminare il catarro soffiando il naso, possono avere la tosse per tutto l'inverno. Naturalmente anche in questo caso agisce il buon senso: un bimbo che ha una leggera tosse può andare a scuola, ma se invece ha l'asma, manifesta difficoltà a respirare bene, sembra particolarmente stanco, deve rimanere a casa anche perché la tosse insistente è parecchio spossante e il bambino si affatica facilmente.
In ogni caso è importante insegnare ai bambini tre regole fondamentali che valgono sempre:
- lavare frequentemente le mani con il sapone;
- gettare via i fazzoletti sporchi;
- starnutire o tossire nel gomito e non sulle mani.
3 domande per capire se può andare a scuola
Secondo l'American Academy of Pediatrics, per capire se un bambino può andare a scuola bisognerebbe porsi tre domande:
- Il bambino ha la febbre? In presenza di febbre il bambino va sempre tenuto a casa, non solo in epoca Covid.
- Il bambino sta abbastanza bene per partecipare alla lezione? Meglio tenerlo a casa se ci rendiamo conto che non si sente bene, è letargico, non mangia volentieri ed è un po' giù.
- Ha mal di testa e raffreddore? Se ha una malattia potenzialmente contagiosa non deve andare a scuola.
In ogni caso, il Ministero della Salute è molto chiaro su questo punto: tra i sintomi "più comuni" del Covid-19 ci sono febbre pari o superiore a 37,5 gradi, tosse, difficoltà respiratorie, raffreddore o naso che cola, mal di gola, perdita improvvisa o diminuzione dell'olfatto e del gusto e – soprattutto nei più piccoli – la diarrea.
In presenza di questi sintomi il bambino va tenuto a casa e bisogna contattare il pediatra: sarà lui a fare una valutazione della situazione.
Fonti