Il bambino ingoia una batteria
Ormai ne siamo circondati: tra telecomandi, oggetti tecnologici, bilance, smartwatch, giochini vari (che però hanno spesso il coperchio da avvitare proprio per evitare il rischio), siamo circondati dalle batterie. E anche i nostri figli lo sono! Sarà per questo che l'ingestione delle pile (soprattutto quelle a bottone) è un fenomeno in aumento negli ultimi anni?
Uno studio pubblicato a settembre 2022 sulla rivista «Pediatrics» sottolinea come negli Stati Uniti dal 2010 al 2019 il numero di visite pediatriche al pronto soccorso legate all'ingestione di batteria sia raddoppiato rispetto al 1990-2009. In particolare a venire ricoverati sono bimbi con meno di cinque anni.
Le batterie a bottone: i pericoli per i bambini
Nel 2019, il foreign body ingestion (FBI), l'ingestione di un oggetto estraneo, negli Usa è stata la quarta causa di chiamata al Centro Antiveleni per bimbi con meno di cinque anni.
Da quando iniziano a gattonare i bimbi sono a rischio ingestione di oggetti estranei, ma il rischio è anche che gli oggetti vengano messi nel naso o nelle orecchie. Man mano che i piccoli esploratori diventano più esperti dell'area intorno a loro e curiosi, i rischi di FBI aumentano.
Già diversi studi precedenti avevano evidenziato come l'ingestione accidentale di batterie fosse una causa seria di lesioni o morte tra i piccolissimi.
In particolare le batteria a bottone (BBs) sono piccole, dalla forma cilindrica e sempre più presenti nelle nostre case. Possono essere rimosse facilmente dagli oggetti che ci circondano ed essere inalate o ingerite dai bimbi.
I rischi dell'ingestione di una batteria
Bastano due ore nello stomaco per creare lesioni pericolose. Nonostante le batterie più grandi (≥20-mm di diametro) rappresentino un rischio maggiore per l'esofago e per lo stomaco, per i piccoli con meno di un anno quelle a bottone rappresentano un pericolo anche per la vita (anche dopo la loro rimozione). Infatti nell'ambiente umido dell'esofago o dello stomaco la pila può rilasciare sostanze che possono provocare perforazioni ed emorragie.
Sintomi da ingestione di corpo estraneo
Spesso non ci sono sintomi a cui prestare attenzione. Tra i sintomi che potrebbero essere presenti a volte, sono:
- dolore a deglutire nonostante la salivazione abbondante
- rifiuto a mangiare
- dolore toracico o addominale
- tosse, vomito o respiro rumoroso
Prevenzione
Come prevenire il rischio di ingestione di batterie?
- Mettere in sicurezza la casa e prestare un'attenzione maggiore nelle case altrui non a prova di bambino (dai nonni, da amici...)
- Non perdere di vista il bimbo e lasciarlo in una zona sicura (dotata di cancelletto, una stanza apposta per lui) se avete bisogno di lasciarlo da solo per qualche istante
- Non lasciate giocare il bambino con oggetti che possono essere pericolosi e che contengono batterie
- Se il bambino ha ingerito qualcosa, evitate di rimuoverlo con pacche sulla schiena
- Chiamare il Centro Antiveleni o portare il bimbo al Pronto Soccorso quando non si ha idea di che cosa possa aver ingerito
Come comportarsi?
E' sbagliato indurre il vomito. Come anche non bisogna dare pacche sulla schiena o cercare di togliere l'oggetto prendendolo dalla bocca.
Se si sospetta l'ingestione di una batteria e il bimbo ha più di un anno, potrebbe aiutare dare 10 ml di miele ogni 10 minuti. Non bisogna comunque rinviare la visita al Pronto Soccorso.
Il bambino ha ingerito qualcosa di pericoloso. Che cosa fare
E' bene chiamare immediatamente un centro antiveleno (per esempio, il Centro di Milano, al numero 02-66101029, che risponde per tutta l'Italia) per avere le prime indicazioni sul da farsi nell'immediato. Al telefono bisogna saper dire esattamente il nome della sostanza inghiottita. Nel più breve tempo possibile bisogna organizzarsi per accompagnare il bambino al Pronto Soccorso, dove è opportuno portare anche la confezione del prodotto ingerito.
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