Infezioni da piscina e bambini: a cosa prestare attenzione?
I bambini adorano la piscina: un giornata estiva trascorsa in piscina è senza dubbio una giornata di divertimento e gioia. Ma, lo sappiamo bene, la piscina può nascondere qualche insidia e può capitare che dopo aver trascorso del tempo in acqua si presenti qualche infezione. Come prevenire le infezioni da piscina nei bambini e quali sono le più frequenti che è bene conoscere?
Quanto tempo possono stare i bambini in piscina?
L'anno scorso mio figlio adolescente trascorse l'intero pomeriggio in acqua e la sera aveva i polpastrelli delle dita rossi, irritati e pruriginosi. I sintomi erano del tutto simili a quelli di un'ustione, e in effetti il medico ci spiegò che era proprio così: una sorta di bruciatura da cloro e acqua. Quindi il tempo che un bambino può trascorrere in piscina dipende non solo dall'età, ma anche dalla delicatezza della pelle. In linea di massima:
- I bambini sotto i 2 anni dovrebbero limitare il tempo di permanenza in acqua a 10-15 minuti, soprattutto se l'acqua è fredda
- I bambini dai 2 ai 5 anni possono stare in acqua per 30-45 minuti
- I bambini dai 6 anni in su possono stare in piscina per periodi più lunghi, ma è consigliabile fare delle pause ogni 45-60 minuti per evitare l'eccessiva esposizione al cloro e prevenire l'ipotermia.
Che infezioni si prendono in piscina?
Le piscine, soprattutto quelle pubbliche e affollate, possono essere un ambiente favorevole per la proliferazione di diversi agenti patogeni. Le infezioni più comuni che i bambini possono contrarre in piscina sono:
- Infezioni cutanee: tra le più comuni c'è l'impetigine, una infezione batterica della pelle causata da stafilococchi o streptococchi. I sintomi includono la comparsa di vesciche che si rompono e formano croste giallastre. Altre infezioni cutanee frequenti sono la verruca plantare e il piede d'atleta, causate rispettivamente da virus e funghi.
- Infezioni dell'orecchio: l'otite esterna, che conosciamo anche come "otite del nuotatore", è un'infezione dell'orecchio esterno causata dal ristagno di acqua nel canale uditivo. Provoca dolore, prurito e a volte secrezioni dall'orecchio.
- Infezioni gastrointestinali: virus come il norovirus possono essere presenti nell'acqua della piscina e causare gastroenteriti. I sintomi includono nausea, vomito e diarrea.
- Infezioni oculari: la congiuntivite, un'infiammazione della congiuntiva dell'occhio, può essere causata da batteri, virus o dall'irritazione dovuta al cloro.
- Infezioni urinarie e genitali: i batteri presenti in piscina possono causare infezioni delle vie urinarie, soprattutto nelle bambine. Si manifestano con sintomi come bruciore durante la minzione e bisogno frequente di urinare.
Come si cura l'impetigine nei bambini?
- Lavare delicatamente le aree colpite con acqua e sapone neutro per rimuovere le croste e le secrezioni.
- Il medico potrebbe prescrivere un antibiotico topico da applicare direttamente sulle lesioni.
- L'impetigine è altamente contagiosa, quindi è consigliabile tenere il bambino a casa fino alla guarigione completa.
- Tagliare le unghie del bambino per evitare che si gratti e diffonda ulteriormente l'infezione.
Piscina e infezioni urinarie: come prevenirle?
Le infezioni urinarie, soprattutto nelle bambine, possono essere un problema dopo una giornata in piscina.
Ecco alcuni consigli per prevenirle:
- Cambiare subito il costume bagnato perché il costume umido può favorire la proliferazione di batteri.
- Assicurarsi che il bambino urini prima e dopo la piscina perché così la vescica si svuota e ridurre il rischio di infezioni.
- Lavare le parti intime con acqua tiepida e sapone delicato dopo la piscina.
Come evitare le infezioni in piscina?
Ecco alcune semplici regole di igiene e buon senso:
- Fare la doccia prima di entrare in piscina aiuta a ridurre la quantità di batteri e impurità che possono finire nell'acqua. Dopo il bagno fare sempre una doccia per rimuovere i residui di cloro e qualsiasi agente patogeno che potrebbe essersi attaccato alla pelle.
- L'umidità favorisce la proliferazione di funghi e batteri quindi è meglio asciugare bene i bambini, soprattutto nelle pieghe della pelle, nelle aree genitali e nei piedi e cambiare il costume bagnato.
- Indossare sempre ciabatte o scarpe da piscina per ridurre riduce il rischio di contrarre infezioni fungine.
- Anche se può sembrare scontato, è fondamentale insegnare ai bambini a non bere o ingoiare l'acqua della piscina, per evitare infezioni gastrointestinali.
- Usare occhialini e tappi per le orecchie: gli occhialini proteggono gli occhi dall'irritazione del cloro e da possibili infezioni, mentre i tappi per le orecchie possono prevenire l'otite del nuotatore.
Fonti
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