Influenza australiana nei bambini
Anche in Italia, e come previsto, è in arrivo l'influenza australiana che sfortunatamente sembra colpire maggiormente i bambini. Secondo il primo rapporto pubblicato da RespiVirNet (ex InfluNet) - il sistema di sorveglianza che si basa su una rete di medici sentinella costituita da medici di Medicina Generale (MMG) e di Pediatri di Libera scelta (PLS) - in questi ultimi giorni continuano soprattutto a circolare virus simil-influenzali. Durante la terza settimana di sorveglianza virologica, la circolazione dei virus influenzali si mantiene a bassi livelli, sebbene si registri un lieve aumento rispetto alla settimana precedente. Su 1.115 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 87 (7,8%) sono risultati positivi al virus influenzale, 85 di tipo A (74 di sottotipo H1N1pdm09, 3 H3N2 e 8 A non ancora sottotipizzati) e 2 di tipo B.
Influenza australiana: come avviene il contagio e i sintomi
Il virus dell'influenza australiana, così chiamato perché in principio si è manifestata proprio nel Paese dell'Oceania, si propaga a causa delle goccioline diffuse con colpi di tosse e starnuti, o anche toccando oggetti contaminati.
L'incubazione dura in genere due giorni, ma una volta presa si è contagiosi fino ai 5 giorni successivi all'inizio dei sintomi.
Come si manifesta l'australiana nei bambini?
Tra i maggiori sintomi dell'influenza australiana (di cui siamo a conoscenza fino a questo momento) troviamo:
- febbre, in alcuni casi anche alta;
- dolori alle ossa;
- tosse secca;
- raffreddore;
- mal di testa;
- dolori muscolari;
- mal di gola;
- inappetenza.
L’influenza australiana nei bambini
Il dato che attira più attenzione è che soprattutto in età pediatrica si temono complicanze come:
La buona notizia, però, è che secondo gli esperti del settore, come l'infettivologo Matteo Bassetti intervistato dall'agenzia Adnkronos, questi virus devono circolare come in realtà hanno sempre fatto. La soluzione c'è ed è vaccinarsi considerando che il vaccino per l'influenza stagionale è già disponibile da tempo.
Sintomi influenza 2023
I sintomi dell'influenza stagionale sono:
- febbre alta ad esordio rapido,
- sintomi respiratori
- tosse,
- naso chiuso,
- mal di gola
- dolori articolari
- spossatezza.
Vaccino e terapia
Per proteggere noi stessi, e soprattutto i bambini, dall'influenza australiana la migliore mossa che possiamo fare è prevenirla tramite la vaccinazione.
L'immunizzazione è raccomandata (e offerta in maniera gratuita) a operatori sanitari, adulti maggiori di 60 anni, donne in gravidanza, persone con diabete, ipertensione, Hiv, asma, malattie cardiache o polmonari croniche, tutte le persone fragili e i bambini sani da 6 mesi a 6 anni.
In alcune regioni, come la Lombardia, la campagna riguarda anche i bambini con più di 6 anni, ma per farlo non c'è ancora molto tempo a disposizione.
Nel caso di mancata vaccinazione, per sconfiggere l'influenza australiana si può fare ricorso gli antipiretici che riescono a fare abbassare la temperatura. Non utilizzabili sono gli antibiotici, in quanto questa è una malattia virale e non batterica.
L'antibiotico, infatti, serve solo in quei casi in cui il medico ha valutato che si è sviluppata anche un'infezione batterica. Inoltre, è necessario avere pazienza perché, come dicono i pediatri, servono alcuni giorni per riuscire a guarire del tutto.
Tuttavia, è sempre bene ricordare che è compito del medico fare una valutazione generale e anche per evitare infezioni batteriche causate dall'abbassamento delle difese immunitarie che possono attaccare la gola e/o bronchi e polmoni. In alcuni casi possono essere utilizzati, a patto che sia il medico a consigliarli, sedativi per la tosse e aerosol.
C'è da sapere, infine, che è importante evitare i contatti tra persone malate e persone sane e che basta davvero poco per proteggersi e proteggere: sottoporsi a vaccinazione.
Domande e risposte
Quanto dura l'influenza australiana nei bambini?
In media i sintomi durano tra i 7 e i 10 giorni.
Fonti
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Revisionato da Francesca Capriati