Influenza intestinale 2023
Non bastava il Covid: quest'anno a far preoccupare adulti e bambini c'è anche un virulenta forma di influenza intestinale. O meglio, si presenta tutti gli anni ma l'influenza intestinale 2023 è particolarmente contagiosa in quanto di ceppo australiano e perché, soprattutto in bambini e anziani, può portare a risvolti anche preoccupanti. Scopriamo insieme i sintomi, la cura ed eventuali rimedi.
Influenza intestinale 2023: cause e trasmissione
Come riportato da La Repubblica, già a dicembre del 2022 erano circa 2 milioni e mezzo gli italiani colpiti dall'australiana con tanto di conati di vomito e spesso diarrea.
Ciò vuol dire che l'influenza intestinale 2023 è una vera e propria gastroenterite virale che, come specifica l'Istituto Clinico Humanitas, è più frequentemente provocata da virus come rotavirus, astrovirus, norovirus e adenovirus enterici.
Come dicevamo in precedenza, è altamente contagiosa in quanto i virus che scatenano l'influenza intestinale 2023 vengono trasmessi quando particelle microscopiche, espulse attraverso feci e vomito, raggiungono la bocca o altre mucose.
In poche parole basta uno stretto contatto con un paziente infetto e/o con superfici di oggetti contaminati. Allo stesso tempo può trasmettersi con il consumo di cibo infetto (come quando chi lo prepara non si lava le mani prima di cucinare).
Influenza intestinale 2023 nei bambini
A generare maggiormente l'influenza intestinale 2023 nei bambini è il rotavirus, che può anche attaccare gli adulti esposti ai più piccoli. Focolai che possono nascere anche in case di cura, scuole e asili.
Come dice il nome stesso, è un virus dalla forma circolare la cui infezione è però abbastanza rara al di sotto dei 6 mesi, probabilmente per merito della protezione degli anticorpi materni trasmessi per via placentare e/o contenute nel latte materno.
I sintomi della gastroenterite di quest’anno
L'influenza intestinale 2023 porta ad avere:
- diarrea acquosa;
- nausea e/o vomito;
- crampi addominali,
- sensazione di malessere.
Ma non è finita qui perché chi ne è colpito può manifestare anche:
- mal di testa;
- febbre;
- brividi;
- sudorazione eccessiva;
- rigidità e dolore muscolare;
- incontinenza fecale;
- mancanza di appetito;
- perdita di peso.
In casi molto rari, infine, può comparire anche vomito con sangue.
A livello generale i sintomi vengono a galla a distanza di 1-2 giorni dal momento dell'infezione, per poi protrarsi per un periodo che va da 1 a 10 giorni. Il tutto dipende dal virus che ne è responsabile.
I sintomi dell'influenza intestinale 2023 nei bambini
Come dicevamo in precedenza, i rotavirus sono la principale causa di gastroenterite tra i neonati e bambini piccoli.
Per loro i sintomi normalmente compaiono da 1 a 3 giorni dopo l'esposizione e riguardano soprattutto:
- vomito;
- diarrea acquosa;
- febbre;
- dolori addominali;
- senso di malessere.
Come curare l'influenza intestinale 2023
Sfortunatamente, non esiste un trattamento specifico contro l'influenza intestinale 2023. Ciò vuol dire che la cura migliore è aspettare che faccia il suo corso. Inoltre, nella maggior parte dei casi non è necessario rivolgersi al medico poiché si recupera senza complicazioni.
Tuttavia, bambini e anziani devono stare particolarmente attenti a un'eventuale disidratazione, per questo è più opportuno mangiare carboidrati complessi come patate, riso, pasta, pane, carni bianche e pesce.
Da evitare sono i prodotti integrali, alimenti difficili da digerire, piatti grassi, troppo conditi e le verdure fintanto che persiste la diarrea, soprattutto quelle crude
Vi ricordiamo, infine, che pur essendo una malattia autolimitante soprattutto nei bambini più piccoli è di grande importanza rimanere vigili sull'eventuale comparsa dei sintomi caratteristici della disidratazione poiché il loro corpo non possiede abbastanza liquidi per mantenere il giusto equilibrio di sali minerali nell'organismo.
I segni a cui stare attenti negli adulti sono:
- sete eccessiva;
- pochissima produzione di urina;
- pipì di colore scuro;
- pelle secca;
- letargia;
- capogiro o svenimento.
Nei neonati e nei bambini bisogna controllare che non si verifichino:
- secchezza della bocca e della lingua;
- pianti senza lacrime;
- pannolini asciutti dopo diverse ore;
- febbre alta;
- comportamento insolitamente irritabile;
- eccessiva sonnolenza;
- occhi infossati.