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Influenza suina nei bambini: cosa sapere

di Ines Delio - 28.10.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Influenza suina nei bambini: come si trasmette, quanto è contagiosa, come distinguerla da quella stagionale. Sintomi, prevenzione, cura

In questo articolo

Influenza suina nei bambini

Il cambio di stagione, si sa, mette a dura prova le difese immunitarie. Tra i virus che circolano abbiamo imparato a conoscere quello dell'influenza A/H1N1, precedentemente conosciuta come influenza suina. Si tratta di una malattia respiratoria acuta che può colpire anche i bambini.

Si manifesta come un'influenza stagionale e, proprio come quest'ultima, si trasmette da persona a persona, tramite le goccioline contenute negli starnuti o nei colpi di tosse di una persona infetta, o indirettamente, entrando in contatto con secrezioni nasali o con la saliva che si possono depositare anche sulle superfici, come la maniglia di una porta, un giocattolo contaminato dal virus. Scopriamo come si comporta l'influenza suina nei bambini.

Si può prendere l'influenza suina mangiando carne di maiale?

È una delle domande più frequenti. Il virus dell'influenza suina non è trasmesso dal cibo, per cui non si può contrarre mangiando prodotti a base di carne suina. Generalmente, la via di trasmissione dell'influenza è attraverso il contatto diretto o ravvicinato tra persone e animali infetti. Anche se i maiali sono stati esposti al virus A/H1N1, cuocere la carne a una temperatura di 70-80 °C lo ucciderebbe proprio come avviene per gli altri batteri.

I sintomi dell’influenza suina nei bambini

I sintomi dell'influenza suina nei bambini, come negli adulti, sono simili a quelli della classica influenza stagionale:

  • febbre
  • tosse e congestione
  • mal di gola
  • mal di testa
  • brividi
  • dolori muscolari
  • affaticamento

Alcune persone affette da influenza suina hanno manifestato anche nausea, vomito e diarrea. Come l'influenza stagionale, anche quella di tipo A/H1N1 può causare un peggioramento di patologie croniche preesistenti o complicazioni gravi.

Come capire se il bambino ha l'influenza suina

Considerando che i sintomi dell' A/H1N1 sono simili a quelli del virus influenzale stagionale, può essere difficile capire se il bambino abbia contratto o meno l'influenza suina. Tuttavia, ci sono alcuni segnali da tenere d'occhio, quali:

  • febbre, con una temperatura superiore a 38°C
  • tosse secca
  • forti dolori
  • stanchezza da moderata a grave
  • mal di testa
  • sensazione di dolore al petto
  • diarrea e vomito

I bambini molto piccoli potrebbero manifestare irritabilità, mancanza di appetito e pianto, mentre febbre molto alta, congiuntivite e bronchite sono segnali dell'influenza nei bambini in età prescolare (1-5 anni). I segni di una malattia grave comprendono anche apnea, disidratazione e stato mentale alterato.

Periodo di incubazione, contagiosità e durata

Il periodo di incubazione dell'influenza suina è di 1-7 giorni.

I bambini sono contagiosi per circa 7 giorni dall'inizio della sintomatologia, a differenza degli adulti, che possono infettare altre persone per un periodo di circa 5 giorni dalla comparsa dei sintomi. L'influenza suina è di breve durata, con la scomparsa della febbre dopo 2-4 giorni. Tuttavia, i sintomi respiratori potrebbero persistere per un tempo più lungo (circa 20 giorni).

Come prevenire l'influenza suina

Alcuni accorgimenti possono essere utili nella prevenzione dell'influenza suina. Tra questi:

  • limitare i contatti con altre persone in presenza di sintomi
  • igienizzare le mani
  • mantenere una distanza di almeno 1 metro
  • evitare di toccare occhi, naso e bocca
  • starnutire o tossire nella mascherina

Si tratta di semplici precauzioni che però possono fare la differenza.

Come si cura il virus A/H1N1

Nella maggior parte dei casi, il decorso dell'influenza suina tende a essere simile a quello dell'influenza stagionale, per cui chi ne è affetto non ha la necessità di ricorrere a farmaci specifici e si ristabilisce in tempi relativamente brevi. In altri casi, può essere consigliato l'utilizzo di farmaci antivirali, ma solo in determinate condizioni e sotto il controllo del medico.

Il vaccino antinfluenzale resta, invece, la più efficace arma di prevenzione contro l'influenza stagionale. In Italia esiste il vaccino antinfluenzale trivalente, che contiene tre tipi di virus, due di tipo A (H1N1 e H3N2) e uno di tipo B. C'è poi un vaccino quadrivalente che contiene due virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e due virus di tipo B.

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