Lingua bianca: cosa sapere
La lingua bianca nel bambino può rappresentare diverse condizioni. Per esempio può essere dovuta a una carenza fisiologica di saliva all'interno del cavo orale oppure a qualche infezione della bocca. L'ospedale Meyer, tra le più comuni segnala: mughetto, cheilite angolare e stomatiti virali. Esistono poi anche alcune malattie tipiche dei più piccoli che tra i sintomi e i segnali hanno la caratteristica di interessare il cavo orale come la scarlattina. La lingua bianca può comparire anche a causa di un raffreddore che induce il bimbo a respirare con la bocca aperta e questo porta a una riduzione della saliva con conseguente lingua asciutta, bianca e squamata. Nei bambini, la lingia bianca può infine indicare una scarsa igiene orale o una reazione a un colluttorio contenente perossido di idrogeno.
Le cause della lingua bianca
Come detto, la lingua bianca può essere causata da infezioni e malattie. Tra le cause più comuni ci sono:
- Allergia alimentare
- Allergia da contatto
Cause più rare invece sono:
- Anemia
- Apnee notturne
- Candida
- Lichen planus
Se in bocca si forma una patina bianca di consistenza simile alla ricotta si potrebbe trattare appunto di mughetto (o candidosi orale), un'infezione provocata dal fungo Candida albicans che si sviluppa sulle mucose del cavo orale. La presenza di numerose strisce bianche su guance, gengive e lingua sono, di solito, è un segnale del lichen planus orale. La comparsa di chiazze bianche madreperlacee sulla lingua può segnalare la presenza della leucopatia, una lesione cronica che si sviluppa principalmente a livello del cavo orale e può provocare un fastidioso bruciore e formicolio. Nei bambini, la leucoplachia può essere provocata da traumi cronici e fenomeni irritativi, deficit nutrizionali, anemia, allergie, infezioni e stati di immunosoppressione.
Come si cura la lingua bianca
Per curare la lingua bianca bisogna prima capire da cosa è causata.
Per esempio, nel caso del mughetto, il trattamento nelle forme più lievi può essere fatto con appositi collutori o risciacqui con soluzioni alcaline. Se il mughetto interessa un bambino allattato al seno, le applicazioni devono essere estese anche al capezzolo e all'areola della madre. Si ricorda che è fondamentale sterilizzare tettarelle e ciucci prima dell'uso. Quando necessario, per curare il mughetto si può ricorrere a farmaci antimicotici. Possono rivelarsi utili anche lavaggi di acqua e bicarbonato con garze sterili. Se il bambino ha una stomatite herpetica, è importante somministrare soluzioni saline idratanti per evitare l'ospedalizzazione. La malattia "mani, piedi, bocca", invece, si risolve spontaneamente con guarigione di tutte le lesioni in circa una settimana senza una terapia specifica. Infine per la scarlattina, la soluzione ideale è l'antibiotico-terapia, opportunamente prescritta dal pediatra, per non meno di 10 giorni.
Sintomi delle infezioni più comuni
Di seguito l'elenco delle infezioni più comuni che provocano la lingua bianca e i loro sintomi:
- Mughetto: è una infezione della bocca frequentissima nella prima infanzia. Si tratta di piccole chiazze bianche disseminate sulla lingua, palato, gengive e guance ed è dovuta a un fungo, la candida albicans. Spesso il mughetto può essere concomitante a una dermatite dell'area del pannolino sempre da Candida e, se il bambino è allattato al seno, a una uguale infezione del capezzolo della madre. Il mughetto provoca, nel bambino, notevole bruciore e pianto improvviso durante la poppata, agitazione, inappetenza.
- Cheilite angolare: un'infezione che si presenta con piccoli tagli su uno o entrambi gli angoli della bocca che provoca un gran fastidio, dolore e bruciore ogni volta che il bimbo apre la bocca per parlare, ridere, sbadigliare o mangiare. È dovuta sempre alla candida albicans spesso in associazione a un batterio, come stafilococco o streptococco, che iniziano a proliferare approfittando di particolari situazioni: dieta ricca di zuccheri, carenza vitaminica, terapia antibiotica prolungata, esposizione al freddo e umettamento continuo delle labbra con la saliva.
- Stomatite: dovuta alla prima infezione da herpes labialis, si tratta di un'infezione severa che coinvolge tutta la mucosa della bocca che si presenta fragile, gonfia e sanguinante al minimo tocco. Spesso è presente alitosi fetida, febbre anche elevata e prolungata, dolore e bruciore intensi che rendono estremamente difficoltosa l'alimentazione del piccolo anche se con cibi liquidi e freddi
- Malattia "mani, piedi, bocca": è un virus che si presenta con piccole afte sulla mucosa labiale e linguale, vescicole sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi che si possono estendere anche sulle braccia e sulle gambe, faringite, febbricola, diarrea e cefalea
- Erpangina: si tratta dello stesso virus della "mani, piedi, bocca", i sintomi sono le tipiche afte dislocate solo sul palato molle, sull'ugola e sul faringe, accompagnate da febbre, faringite, malessere generale, dolori muscolari e cefalea
- Hpv: è un'infezione benigna (verruca) che interessa principalmente il pavimento della bocca, il palato e la lingua. Ha l'aspetto di un piccolo cavolfiore di colore biancastro e, di solito, è la conseguenza dell'autoinoculazione del virus da verruche già presenti sulle dita
- Scarlattina: è causata da un batterio, lo streptococco, e può essere trasmessa per via aerea. Dopo un periodo di incubazione di 2- 5 giorni, si manifesta con febbre discretamente alta, ingrossamento dei linfonodi sottomandibolari, spossatezza, vomito e mal di testa seguiti dalla tipica stomatite caratterizzata dalla ben nota " lingua a fragola" e da un'intensa infiammazione di tutta la mucosa orale, e infine dall'eruzione cutanea scarlatta.
Come prevenire la lingua bianca
Per prevenire le infezioni del cavo orale che provocano la lingua bianca nel bambino è sicuramente indicata una buona igiene, in particolare del cavo orale e delle mani.
Se il bimbo è molto piccolo, si consiglia di sterilizzare regolarmente tettarelle e succhiotti ed è sicuramente raccomandabile lavarsi bene le mani dopo ogni azione ed evitare che il bambino si metta le dita in bocca.