Sesta malattia nei bambini: sintomi e cura

Sesta malattia

La sesta malattia è una malattia infettiva che di solito si manifesta nei bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di età, di lieve entità e breve durata, e generalmente priva di complicazioni significative.

Si manifesta con febbre, a volte anche alta, e la comparsa di puntini rossi dopo circa 3 giorni e a febbre sparita. Quando compaiono i puntini la malattia è conclusa, non serve fare nulla.

Secondo una delle ultime classificazioni proposte, pubblicata sulla rivista Future Microbiology nel 2016, i classici esantemi dell'infanzia sono sei:

1. scarlattina (batterica),
2. morbillo,
3. rosolia,
4. varicella,
5. megaloeritema o eritema infettivo (la cosiddetta quinta malattia)
6. esantema critico (la sesta malattia).
   
   

A queste sei malattie classiche se ne può aggiungere anche un'altra, che è la sindrome mani-piedi-bocca, anch'essa di origine virale.

In questo articolo, impariamo a riconoscere i sintomi e come si cura la sesta malattia.

Sesta malattia: immagini

Che cos'è la sesta malattia

E' una malattia esantematica di origine virale che colpisce i bambini piccoli, solitamente tra i 6 mesi ed i 2 anni. Ricorre spesso in primavera e autunno e nel 90% dei casi colpisce bambini con meno di due anni.

Solitamente è raro che colpisca i bimbi sotto i sei mesi di vita perché, soprattutto se allattati al seno, sono ancora protetti dagli anticorpi materni che passano attraverso la placenta durante la gravidanza e poi con il latte.

Viene chiamata anche esantema critico perché si manifesta dopo la rapida comparsa di febbre o exantema subitum. Subitum in latino significa rapido, infatti l'esantema cambia rapidamente.

Altri nomi per la quale è conosciuta:

• roseola,
• roseola infantum,
• esantema critico,
• esantema subitum
• o febbre dei tre giorni.

E' di origine virale quindi non viene curata con antibiotici. Non esiste un vaccino per la sesta malattia.

Da che cosa è causata

La sesta malattia è causata dall'herpes virus umano 6 (human herpes virus 6, HHV-6) o, meno di frequente, dall'HHV-7.

Come si trasmette

La sesta malattia si trasmette tramite contatto con muco o saliva di chi è infetto oppure per via aerea, con droplets emesse con tosse, starnuti o solo parlando.

E' più contagiosa durante la fase febbrile. 

Prevenzione

Non esiste un vaccino.  Il modo migliore per prevenirla e lavare bene le mani al bambino. Evitare anche la condivisione di piatti, bicchieri e posate.

Complicazioni

Durante la malattia si è notato l'aumento della frequenza di episodi di convulsioni febbrili in bambini predisposti o con familiarità. Nonostante le convulsioni spaventino i genitori, in genere sono benigne.

Il periodo di incubazione della sesta malattia

L'incubazione dura dagli 8 ai 14 giorni e in genere la malattia non è ripetibile. Non esiste un vaccino.

Sintomi della sesta malattia

I sintomi

• febbre alta (anche fino a 40°C)
• mal di gola
• tosse
• irritabilità
• naso che cola
• inappetenza
• diarrea
• esantema roseo e piatto (a febbre sparita)

In molti casi la malattia è asintomatica. Nei casi in cui si manifestano sintomi, questi sono caratterizzati da una fase iniziale con febbre alta, che può durare anche quattro o cinque giorni per poi scomparire improvvisamente.

Possono esserci anche mal di gola, tosse, naso che cola, inappetenza e diarrea. Dopo qualche giorno compare, a febbre sparita, compare un esantema roseo e piatto, simile a quello del morbillo. Alla scomparsa dell'esantema il bimbo può rientrare in comunità, perché non è più contagioso.

Le macchie (dai 2 a 5 mm) sbiadiscono diventando bianche quando vengono toccate, ed i singoli punti possono avere un leggero "alone" intorno. L'eruzione cutanea si diffonde soprattutto su collo, viso, braccia e gambe.

Quanto dura

L'esantema dura da poche ore a 1-2 giorni e spesso non provoca prurito.

Attenzione a non confonderla con altre malattie che provocano esantemi come:

• morbillo
• scarlattina
• rosolia
• varicella
• mani piedi bocca

Come si cura la sesta malattia

La sesta malattia non necessita di una terapia specifica. Il pediatra può prescrivere antifebbrili.

Il bambino malato va comunque tenuto a riposo, e sempre ben idratato.

Quando sentire il proprio medico

Ecco le condizioni in cui sarebbe il caso di sentire il proprio medico curante

• è letargico 
• non beve
• non ha miglioramenti nella febbre dopo 48 ore
• ha convulsioni che durano più di cinque minuti

Fonti per questo articolo:

Materiale informativo del National Health Service

NCBI, Roseola Infantum (Exanthema Subitum, Sixth Disease), Tessa B. Mullins; Karthik Krishnamurthy.

The Royal children hospital, Melbourne

Materiale informativo SIP, Società italiana di Pediatria