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Narcolessia nei bambini, cosa sapere e di cosa si tratta

di Simona Bianchi - 20.11.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
La narcolessia nei bambini è una patologia rara e non sempre facile da individuare. Quali sono i sintomi, quali sono le cause come si riconosce

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Cos’è la narcolessia nei bambini

La narcolessia nei bambini è una patologia rara e non molto semplice da individuare, soprattutto nella fascia d'età pediatrica. Rientra tra i disturbi del sonno e, come riporta l'Ospedale Niguarda, secondo le stime potrebbe interessare almeno 15.000 persone in Italia, ma i casi diagnosticati sono 10 volte meno. Come per gli adulti, la narcolessia infantile si manifesta in soggetti che presentano una predisposizione genetica del sistema immunitario che viene attivata tramite comuni stimoli ambientali infettivi quali l'infezione streptococcica o influenzale. L'ipotesi è che la malattia abbia un'origine autoimmune ma, a oggi, gli studi non hanno ancora trovato una conferma definitiva.

Quali sono i sintomi della narcolessia nei bambini

Il sintomo più comune è l'eccessiva sonnolenza del bambino durante il giorno con colpi di sonno improvvisi in situazioni inusuali, per esempio durante una conversazione, a lezione, in attesa dell'autobus o anche mentre si mangia. Anche il sonno notturno può essere alterato con disturbi come le allucinazioni ipnagogiche, esperienze intense e vivide che si verificano all'inizio o durante un periodo di sonno e che avvengono spesso in aggiunta alle paralisi nel sonno, altro sintomo della narcolessia caratterizzato da uno stato di coscienza della mente a cui non corrisponde un controllo sul corpo, in pratica si è svegli nel letto, ma immobili perché non si riescono a muovere braccia, gambe o altre parti. Questi eventi possono arrivare a terrorizzare il bimbo e avvengono perché le fasi del sonno sono scombinate.

Cos’è la cataplessia

Un altro sintomo spesso presente nei bambini con narcolessia di tipo 1 è la cataplessia. Si tratta di una rapida perdita del tono muscolare ed è solitamente causata da forti emozioni come rabbia, riso, eccitazione o sorpresa. Come spiega l'ospedale Niguarda, la cataplessia può comportare solo una breve o parziale debolezza, ma può anche causare una quasi completa perdita del controllo muscolare per alcuni minuti.

In pratica il bambino cade a terra, non riesce a muoversi o parlare, ma è cosciente di quello che gli sta accadendo. Per evitare che accada, il bimbo potrebbe anche iniziare a evitare di provare emozioni allontanando da sè tutto ciò che può provocargli gioia, farlo ridere o piangere. I pazienti con narcolessia presentano alle volte anche problematiche psicologiche e comportamentali. In età pediatrica la malattia è associata a una importante tendenza all'aumento di peso che arriva spesso a determinare un sovrappeso o una obesità e alla pubertà precoce.

Quali sono le cause della narcolessia, come si riconosce e come si cura

Il bambino narcolettico potrebbe camuffare i sintomi della narcolessia, per esempio assumendo posizioni inconsuete mentre guarda la Tv, facendo smorfie o movimenti ripetitivi che spesso vengono scambiati per disturbi neurologici del movimento o del comportamento. A ogni modo, i segnali principali a cui prestare attenzione sono il sonno eccessivo e la continua sonnolenza. Gli esperti sospettano che la causa della narcolessia sia autoimmune, ma attualmente non si hanno certezze su cosa provochi la malattia. Ad oggi sono a disposizione una serie di farmaci che riescono a controllare bene la sonnolenza diurna, dando sollievo e migliorando la qualità della vita dei narcolettici. Il trattamento più adeguato sarà comunque prescritto dal medico. L'Associazione Nazionale Narcolettici e Ipersonni (AIN) ha poi messo a punto un test di auto valutazione che permette di avere un'idea sulle caratteristiche della sonnolenza che si avverte ed eventualmente indirizza il paziente verso un consulto specialistico. Recentemente il Committee for Medicinal Products for Human Use dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha espresso parere positivo sull'impiego di pitolisant nella cura dei sintomi della narcolessia pediatrica, aggiungendo una preziosa opzione terapeutica per bambini e adolescenti affetti da una malattia che li penalizza profondamente nella loro vita quotidiana e nell'apprendimento scolastico.

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