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Ogni quanto va misurata la febbre ai bambini?

di Elena Berti - 08.03.2024 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Quali sono gli orari per misurare la febbre ai bambini, come misurarla, con quale termometro, qual è il momento migliore

In questo articolo

Orari per misurare la febbre ai bambini

Un bambino malato è sempre una preoccupazione per mamma e papà, che spesso si inquietano più del dovuto. Anche se spesso si esagera, è comunque importante non prendere i malanni sottogamba e fare attenzione allo stato di salute del piccolo. Ecco perché può essere utile conoscere gli orari per misurare la febbre ai bambini

Quando si misura la febbre

Prima di conoscere gli orari per misurare la febbre ai bambini, è bene capire quando è necessario farlo. Non bisogna stare sempre col termometro in mano e andare nel panico, ma è meglio essere scrupolosi in alcune situazioni. 

In genere, è consigliabile controllare la temperatura quando: 

  • i bambini sono particolarmente lagnosi, piagnucolano senza motivo o piangono sconsolati
  • hanno le guance rosse, gli occhi lucidi, ma non hanno appena corso o fatto sforzi
  • sono particolarmente abbacchiati
  • si addormentano senza apparente motivo in orari non abituali
  • hanno altri sintomi influenzali
  • lamentano mal di testa

Come insegnano le nonne, un primo step può essere quello di sentire la fronte dei piccoli con le labbra: se è calda, lo si sente subito. Quando è gelida, in genere, non c'è febbre. Ma nei casi sopracitati è sempre meglio tirare fuori il termometro e verificare.

Come misurare la febbre correttamente

Siamo abituati a misurarci la febbre mettendo il termometro sotto l'ascella e tenendolo per qualche minuto (oppure aspettando che suoni). 

Con l'avvento del Covid si sono diffusi i termometri a infrarossi, che però sono molto costosi e soprattutto non molto attendibili. I genitori spesso acquistano quelli auricolari, ma attenzione: potrebbero creare danni al timpano, meglio lasciarli ai medici. 

Il miglior termometro è quello elettrico o digitale, da utilizzare rigorosamente sotto l'ascella e non inserendolo nel retto, come invece pensano in molti. Pur rivelandosi più accurata (di norma di mezzo grado più alta), può essere dolorosa, fastidiosa o addirittura fonte di incidenti, ed è da riservare ai neonati sotto i sei mesi per questione di praticità e accuratezza.

Nei bambini più grandi è consigliabile prendere la temperatura sotto il braccio. 

Secondo l'OMS, si considera febbre una temperatura che supera i 37.5 gradi.

Quando e ogni quanto misurare la febbre

Veniamo agli orari per misurare la febbre ai bambini. Una volta appurato che la temperatura del piccolo supera i 37.5 gradi, è bene tenerla sotto controllo, anche se il bambino sembra stare bene. 

In linea generale, sarebbe bene misurarla quando si nota un peggioramento. Se il bambino diventa insofferente, se suda molto o se si lamenta, meglio verificare se la temperatura si è alzata per potere, eventualmente, intervenire con un farmaco antipiretico (su consiglio medico e in genere non prima dei 38 gradi o comunque valutando la salute generale del bambino). 

Se invece il bambino, seppure malato, sembra stare tutto sommato bene, è comunque buona cosa misurare la febbre almeno due volte al giorno. L'ideale è farlo: 

  • al mattino, dopo il risveglio, ma non immediatamente: aspettate che passi il tepore del letto
  • verso le 18, quando la temperatura raggiunge il suo picco

Ma se il bambino è molto piccolo è necessario misurare la febbre con più frequenza, ogni 3-4 ore. In particolare, nei neonati è importante non sottovalutare lo stato febbrile perché anche una temperatura leggermente alterata può creare problemi a un bambino molto piccolo. Può essere utile monitorare la temperatura corporea del neonato anche nelle 24-48 ore successive a una vaccinazione. Se vostro figlio neonato ha la febbre alta, non esitate a contattare il pediatra o a recarvi in pronto soccorso. 

Non è necessario misurare la febbre ogni dieci minuti, ma si può valutare in base allo stato di salute del bambino. Se è malato ma sembra stare piuttosto bene, è sufficiente misurarla al mattino e nel tardo pomeriggio, ma se la febbre alta e il piccolo è insofferente, meglio farlo ogni 3-4 ore per valutare se eventuali medicinali fanno effetto o se sia il caso di somministrarne.

Inoltre, se si tratta di un neonato, mai sottovalutare la febbre: se è alta, chiamate subito il medico. 

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