Primo soccorso occhi
Dal momento in cui viene alla luce, un bambino inizia ad acquisire nuove abilità, anche visive, che accompagnano la sua rapida crescita: così senza che te ne accorga, diventa troppo ingombrante per la navetta, cerca di sollevarsi, inizia a gattonare, fa i primi passi… e chi lo ferma più!
Parte alla scoperta del mondo, come un piccolo esploratore: prima l'ambiente domestico, poi il parco giochi, un prato, o la riva del mare, dove lo porti a prendere un po' di sole e a sgambettare.
Ciascun ambiente è per lui una galassia inesplorata, in grado di regalare ogni giorno preziose scoperte!
Ma talvolta, questi viaggi avventurosi possono essere funesti da piccoli incidenti, anche a carico degli occhi, finestre preziose sul mondo.
E la causa non sono necessariamente situazioni od oggetti che tu potresti immediatamente connotare come "pericolosi": pensiamo ad esempio a forbici, coltelli, oggetti appuntiti.
Proviamo ad esaminarne alcuni e scopriamo insieme come trasformare le naturali preoccupazioni di un genitore in azioni protettive per gli occhi dei nostri bambini insieme a Enrica Ferrazzi, varesina, esperta in comunicazione, scrittrice. Dopo aver vissuto le problematiche visive di sua figlia Elisa, ha fondato Progetto Elisa (@occhideibimbi). Enrica è autrice insieme a Maria Antonietta Stocchino, oculista a Cagliari, del libro "Gli occhi dei bambini", la prima guida completa sulla salute visiva nell'infanzia che unisce teoria e pratica, rispondendo a dubbi e domande comuni. Il libro, edito da Sonda, è in pre-order su Amazon dal 2 aprile e dal 9 aprile online e in tutte le librerie italiane. Sarà presentato con un press-tour nelle principali città d'Italia durante il 2024 con un calendario che già vede tappe ufficiali Senigallia il 24 aprile, Cagliari il 27 aprile poi Torino l'11 maggio in occasione del Salone del Libro quindi Milano, Roma e altre città.
Il bambino ha gli occhi rossi
Il bambino ha gli occhietti rossi: come intervenire?
"Un tipico segnale di allarme per un genitore sono gli occhietti arrossati, che lo fanno sembrare un piccolo lupo mannaro. Cosa fare? Partiamo dall'analisi della situazione.
È un evento improvviso?
Se fino a un attimo prima il bambino era tranquillo ed ora sta manifestando il suo disagio perforandoti i timpani, ma è ancora troppo piccino per esprimerne a parole la causa, cerca di capire dal contesto se può aver toccato delle sostanze potenzialmente irritanti come un detersivo, o magari un profumo o il gel disinfettante per le mani che tieni nella borsa.
Non è facile restare calmi, ma tenere un tono di voce basso e un atteggiamento pacato può aiutare il bambino a rasserenarsi.
Lascialo piangere! Ogni sua lacrima è utile qualora si tratti di una sostanza chimica che può aver irritato l'occhio.
Sciacqua ripetutamente la superficie oculare per ripulirla: il rimedio più pratico è l'utilizzo di acqua corrente, per almeno 15 minuti (usa magari il doccino).
La detersione della superficie oculare è utile in un'altra situazione molto comune. Immagina: estate, vacanza, mare, i giochi sulla spiaggia. Finalmente un po' di riposo. Poi il classico granellino di sabbia va a finire nell'occhio del tuo bimbo che inizia a piangere e a sfregarsi gli occhi!
Anche qui via libera al pianto che allontana in maniera naturale l'ospite sgradito e avvia subito il lavaggio oculare usando ad esempio acqua (non gasata) in bottiglia. Il pericolo maggiore è che strofinandosi gli occhi crei un'abrasione corneale dolorosa e più lunga da trattare: per questo la tua massima attenzione dovrà essere rivolta a tenere le mani di tuo figlio lontane dagli occhi".
Quando ricorrere al pronto soccorso?
"Se temi che l'occhio sia entrato in contatto con una sostanza lesiva, come un composto acido o uno alcalino (candeggina o ammoniaca tra i più diffusi nelle nostre case.
Ricorda, presta attenzione a riporre i prodotti per la pulizia di casa e superfici, detersivi per il bucato, insetticidi, ecc. in un luogo non accessibile ai bambini e sempre nel contenitore originale!), l'occhio appare infiammato, oppure noti la presenza di un corpo estraneo (non tentare di rimuoverlo con pinzette o con le dita per evitare ulteriori lesioni!), o ancora in caso di un trauma con un corpo contundente o una caduta che coinvolge l'area oculare.
In caso di contatto oculare con una sostanza chimica recati in pronto soccorso portando con te il flacone del prodotto che può aver causato il problema, perché l'analisi della composizione sarà utile ai medici per decidere il miglior trattamento".
Occhi rossi: quando è un'allergia o un'infezione
Gli occhi rossi non sono sempre sinonimo di qualche avventura del nostro piccolo esploratore. Potrebbero ad esempio essere il segnale di un'allergia o di un'infezione. Come orientarci tra i vari sintomi?
Congiuntivite virale
"Se il bambino presenta un'infiammazione delle alte vie aeree, il nasino cola, ti appare stanco, è assai probabile che i responsabili dell'arrossamento e dell'irritazione oculare (solitamente bilaterale), e del possibile rigonfiamento delle ghiandole linfatiche ai lati del collo, siano i membri di una famiglia di virus detta Adenovirus, quindi probabilmente sei davanti a una congiuntivite virale".
Congiuntivite batterica
"Se invece l'occhio rosso è accompagnato da una secrezione densa, giallastra, appiccicosa, che tipicamente al risveglio incolla le ciglia, è probabile che tu debba affrontare una congiuntivite batterica".
Congiuntivite allergica
"O ancora, se il principale protagonista della sintomatologia è il prurito, pensa a una congiuntivite allergica!"
Congiuntivite: come intervenire?
"Come puoi arginare queste manifestazioni? In attesa che l'oculista dia al tuo bambino la terapia appropriata, tieni in mente di:
- Non usare colliri medicamentosi aperti da diverso tempo e dimenticati nella cassetta dei farmaci, anche se in passato si erano rivelati utili nella terapia
- Utilizza soluzione fisiologica sterile (vi sono delle pratiche boccette monodose da 2ml ad esempio) o delle lacrime artificiali per idratare la superficie dell'occhio
- Non asciugare manine e viso con l'asciugamano, ma serviti di salviette usa e getta
- Cambia la federa del cuscino quotidianamente
- Pulisci la superficie oculare dalle eventuali secrezioni con salviette apposite per la superficie dell'area perioculare o soluzione fisiologica tiepida per ammorbidirle
Quando è opportuno richiamare il medico?
Se l'occhio non si apre, se le palpebre si gonfiano, sono dolenti, appaiono più scure, violacee, se il bambino lamenta dolore.
Ricorda: cura e prevenzione sono spade e scudi da utilizzare per proteggere la salute oculare dei nostri piccoli esploratori in erba.
E in caso di dubbi, ricorda che c'è sempre un alleato pronto ad aiutarti: il tuo medico".
Sull'autrice, Enrica Ferrazzi
Innamorata delle parole da quando era bambina, tanto da stressare tutti con la sua chiacchiera, appena ha imparato a leggere ha consumato gli occhi su qualsiasi superficie scritta. Sarà per questo che è diventata miope!?! Crescendo ha saputo trasformare la sua passione in un lavoro, concretizzatosi in pubblicazioni molto eterogenee.
Co-founder dell'Associazione Progetto Elisa, ha dato vita ai profili social @occhideibimbi e @ibendagnez per divulgare l'importanza della salute visiva nei bambini.