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Dovremmo ritardare la vaccinazione COVID-19 nei bambini?

di valentina vanzini - 26.04.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Come sta andando la vaccinazione Covid-19 nei bambini e a che punto sono le ricerche? Vediamo cosa sappiamo fino ad oggi

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La pandemia globale sembra quasi inarrestabile. Nonostante i grandi progressi, l'arrivo delle diverse varianti ha messo in allarme sia la comunità scientifica che i capi dei vari Stati. Anche il Governo Italiano non è da meno: le ultime analisi hanno infatti mostrato un andamento mutevole della curva dei contagi, che spesso mostra dei picchi preoccupanti.

Inoltre, ciò che più preoccupa è che il Covid-19, mutando, colpisce soprattutto le persone in giovane età, con particolare riferimento alla fascia 30-36 anni. La domanda, a questo punto, è: ha senso cominciare a riflettere sulle vaccinazioni per i più piccoli? Come ci si deve comportare?

Vaccinazione Covid 19 in Italia

Guardiamo un attimo alla situazione generale. In Italia, attualmente, oltre il 60% della popolazione ha completato il ciclo della vaccinazione anti-Covid, ovvero le due dosi più la mezza dose booster (per un totale, dunque, di tre vaccinazioni). Oltre il 75%, inoltre, ha ricevuto almeno la prima dose. 

Una panoramica che da una parte rassicura, ma dall'altra non sembra essere sufficiente, dato che sono diverse le varianti Covid diffuse in tutta il mondo: dopo Alpha (inglese), Beta (sudafricana), Gamma (brasiliana) e Delta (indiana), anche la Omicron (proveniente da Bostwana) preoccupa non poco.

Negli ultimi mesi, i contagi in Italia e in Europa hanno raggiunto dei picchi specialmente durante le stagioni fredde e si sta ancora discutendo sull'efficacia del ciclo vaccinale che, in base a quanto affermato dal Ministero della Salute israeliano, tende comunque a diminuire sei mesi dopo l'ultima dose, anche se l'efficacia nella prevenzione di esiti gravi rimane alta.

Non si parla ancora di quarta dose, ma di fatto chi ha effettuato la terza iniezione ha degli anticorpi molto più efficaci. Riguardo ai bambini, in Italia il vaccino anti covid è disponibile a partire dai 12 anni. Non sono però ancora tanti coloro che si sono convinti a vaccinare i più piccoli, nonostante sia consigliabile e sicuro.

Di certo, la cosa migliore da fare è consultare il proprio medico. Poi, per quanto riguarda le prenotazioni, si ricorca che la procedura varia da regione a regione e che nella maggioranza dei casi è disponibile un sito che velocizza la pratica.

Dovremmo aspettare a vaccinare i bambini?

È inutile dire che la salute dei nostri figli viene prima di ogni cosa ed è per questo che continuiamo a consigliare un consulto approfondito con il medico (e ovviamente con il pediatra) prima di prendere una decisione. Tuttavia, in linea generale, la comunità scientifica sostiene che i vaccini per il covid-19 sono sicuri. Anzi, sono proprio stati approvati per i bambini.

Il consulto con i medici è comunque necessario perché ogni bambino è un mondo a sé e ogni età ha delle specifiche fragilità. Per questo occorre chiedersi, insieme ai dottori, se i benefici superino i rischi. Nonostante sia stato dimostrato che piccoli con malattie gravi, croniche o acute non corrano rischi, dialogare con chi di competenza è sempre la scelta più opportuna.

Fonti: Report Vaccini Governo; Should we delay COVID-19 vaccination in children? - eurekalert

Aggiornato il 12.07.2021

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