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Serotonina: che cosa è e a che cosa serve

di Niccolò De Rosa - 23.09.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Scopriamo quali sono le caratteristiche e le funzioni della serotonina, "l'ormone del buonumore" che però può comportare anche effetti collaterali

In questo articolo

Serotonina

La serotonina è ormai diventata famosa per essere coinvolta in tantissimi processi benefici per il nostro organismo, tanto da essere presente in diversi farmaci ed essere ribattezzata l'ormone del "buonumore". Ma quali sono effettivamente le funzioni di questa molecola? Ed è vero che non esistono controindicazioni nell'assumerne in quantità massiccia?

Cos'è la serotonina

Il cosiddetto ormone della felicità altro non è che una molecola chiamata 5-idrossitriptamina che agisce come neurotrasmettitore, ossia una sostanza che invia impulsi e istruzioni ai neuroni sollecitando determinate risposte nell'organismo in base alla zona del corpo considerata. In base ai recettori interessati dunque, la serotonina può stimolare differenti reazioni e questo è il motivo alla base dei suoi molteplici benefici per il nostro corpo.

Tale molecola è stata isolata a Pavia nel 1935 dallo scienziato italiano Vittorio Espamer e il suo nome particolare deriva dalla fusione della parola latina serum, "siero", con la contrazione della parola di origine greca "tonico".

Quali sono le funzioni della serotonina

Ma quali sono allora i benefici della serotonina? Per capirlo dobbiamo conoscere i modi in cui l'ormone agisce nelle funzioni del nostro organismo.

Umore

La funzione più nota della seratonina è proprio la regolazione dell'umore, tanto che negli ultimi decenni sono stati sviluppati tantissimi farmaci a base di questa molecola per combattere la depressione. Quando viene rilasciata dal sistema nervoso infatti, la serotonina abbassa i livelli di stress, producendo una sensazione di benessere. In certe concentrazioni accresce anche il desiderio sessuale.

Appetito

Un'altra funzione molto importante riguarda l'intervento nel controllo del comportamento alimentare. La serotonina, se presente nelle giuste quantità, infatti favorisce la comparsa della sensazione di sazietà e l'assimilazione degli alimenti, prediligendo l'assunzione delle proteine rispetto ai carboidrati, con conseguenze positive sulla forma fisica e la salute in generale.

Sonno

Trattandosi di un precursore della melatonina, la serotonina influisce anche sulla qualità del sonno e sulla regolazione del ciclo circadiano di sonno-veglia.

A livelli eccessivi infatti, l'effetto ottenuto è quello dell'insonnia.

Intestino

La molecola viene coinvolta persino nella regolazione delle funzioni intestinali, agendo sul metabolismo, il tessuto adiposo e il fegato. Se qualcosa altera la produzione di serotonina intestinale infatti, possono manifestarsi episodi di diarrea (quando la serotonina è troppa) o di stitichezza (quando scarseggia).

Altre funzioni:

  • Regolazione del rilascio dell'ormone della crescita (solo per i bambini).
  • Controllo della pressione sanguigna.
  • Regolazione della temperatura corporea.
  • Protezione della densità ossea.

Come aumentare la produzione di serotonina?

La scienza sta studiando da decenni la serotonina e la possibilità di aumentarne la concentrazione all'interno dell'organismo, tuttavia, nonostante gli indiscutibili passi avanti, la questione è ancora oggetto di studi approfonditi. A parità di condizioni ambientali infatti, ciascun individuo reagisce in modo differente e dunque non è facile risalire ad una "ricetta" universalmente valida.

Esistono però delle abitudini e dei comportamenti che gli esperti hanno individuato come propedeutici perlomeno ad un mantenimento di livelli accettabili di serotonina.

Essi sono:

  • Assunzione di alimenti in grado di facilitare la produzione dell'ormone: latte, uova, yogurt, cereali, legumi, pomodori, verdura, pesce o carni magre
  • Praticare attività sportiva. Fare fatica fisica aumenta non solo il tono muscolare, ma anche il tono dell'umore. Lo sport infatti stimola il rilascio di serotonina che va ad agire nell'organismo per aiutare il corpo a sopportare lo sforzo.
  • Prendere il sole (ovviamente senza esagerare). L'esposizione alla luce solare stimola la produzione di 5-HT.
  • Attuare tecniche di rilassamento e meditazione.
  • Seguire una dieta sana ed equilibrata.

Effetti collaterali

Anche quando si tratta di sostanze universalmente ritenute benefiche, l'esagerazione può portare ad effetti indesiderati. Come visto nel caso della regolazione della motilità intestinale infatti, anche la serotonina, se presente in concentrazioni eccessive, può creare più di qualche problema.

In seguito all'assunzione di farmaci antidepressivi, ad esempio, l'innalzamento dei livelli di serotonina può superare la soglia di guardia innescando la cosiddetta "sindrome da serotonina", ossia una reazione avversa che in determinati casi piò anche risultare fatale.

Tale sindorme provoca un aumento dannoso della sollecitazione di determinate regioni del corpo, dando origine a sintomi come:

  • Temperatura corporea elevata
  • Stato d'ansia accentuato
  • Nausea
  • Diarrea

Una volta diagnostica la patologia, la terapia più comune prevede lo stop all'utilizzo del farmaco e il ricorso a sedativi.

FONTI: Sciencedirect; Istituto Auxologico Italiano; Msdmedicals

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