Shock anafilattico
Lo shock anafilattico o anafilassi è un evento che può scatenarsi in persone allergiche quando entrano in contatto con una sostanza estranea per la quale hanno sviluppato gli anticorpi e che può mettere in serio pericolo la vita. E' improvviso e la reazione avviene anche solo entrando in contatto con dosi minime di allergeni. Scopriamo come si verifica nei bambini, come prevenirlo e come comportarsi in caso di attacco.
Che cosa è uno shock
Lo shock (o choc) è una reazione improvvisa che manda in tilt l'organismo.
Crea:
- una brusca riduzione di pressione arteriosa sanguigna
- diminuzione dell'afflusso di sangue
- riduzione della circolazione di ossigeno nei tessuti
Può essere dovuto a:
- emorragie
- ustioni
- allergie
Tipi di shock
- shock anafilattico: per una reazione allergica
- shock cardiogeno: per deficit del cuore
- shock settico: per grave infezioni o sepsi
- shock emorragico: per perdita di sangue
- shock da folgorazione: per scossa elettrica
- shock ipovolemico: per disidratazione o vasodilatazione
In questo articolo
Che cosa è uno shock anafilattico
Uno shock anafilattico è la sequenza di eventi che si può scatenare in un bimbo allergico quando viene a contatto con un allergene di cui ha sviluppato gli anticorpi. La reazione può avvenire anche a dosi minime di allergene e innesca una reazione infiammatoria fulminante.
Lo shock è dovuto all'interazione tra anticorpi IgE e un allergene, sostanza innocua per molte persone, ma che provoca la produzione di anticorpi IgE nei bambini predisposti.
Le cellule immunitarie del corpo rilasciano istamina che porta a vasodilatazione che fa precipitare la pressione arteriosa. Questo è quello che determina lo shock. In contemporanea, il rapido gonfiarsi dei tessuti causa l'ostruzione delle vie respiratorie.
Cause dello shock anafilattico
Tra le cause più frequenti dello shock anafilattico troviamo:
- punture di imenotteri
- ingestione di alimenti
- ingestione di farmaci
Alimenti allergizzanti
Tra gli alimenti allergizzanti troviamo:
- Uovo
- Grano
- Pesce
- Arachidi
- Semi di sesamo
- Soia
- Molluschi
- Crostacei
- Frutta secca e frutta a guscio
Sintomi e segnali dello shock anafilattico
Tra i primi sintomi:
- sensazione di calore e testa e a estremità
- orticaria
- angioedema (i tessuti si gonfiano)
- rinite
- difficoltà respiratoria
- prurito
- edema alla glottide
- asma, vomito diarrea
- pressione bassa
- tachicardia e aritmia
Se l'infiammazione si estende anche alla laringe c'è il rischio di ostruzione totale alle vie respiratorie.
Come comportarsi in caso di shock anafilattico nel bambino
E' di fondamentale importanza agire con tempestività.
Il farmaco salvavita in caso di shock anafilattico è l'adrenalina (in fiale preconfezionate da conservare con cura e prestando attenzione alla data di scadenza).
Viene prescritta dal medico e bisogna sempre portarla con sé quando si esce di casa con il bambino allergico a rischio anafilassi.
Ai primi sintomi occorre praticare l'iniezione senza aspettare che si manifestino i sintomi più gravi. Passata l'emergenza, è utile ricorrere agli antistamini e ai cortisonici per contrastare l'infiammazione (sotto consiglio del medico).
Per maggiori info:
- Food Allergy Italia (Associazione Italiana Allergie Alimentari), Cibi ad alto rischio che contengono allergeni;
- Shock anafilattico: scheda Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
- Il pediatra nel cassetto; Gianfranco Trapani, Giunti Demetra