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Shock anafilattico nei bambini: cos'è e prevenzione

di Luisa Perego - 01.09.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Shock anafilattico nei bambini | Che cosa è? Come si manifesta? Come comportarsi? Consigli per genitori di bimbi allergici e a rischio

In questo articolo

Shock anafilattico

Lo shock anafilattico o anafilassi è un evento che può scatenarsi in persone allergiche quando entrano in contatto con una sostanza estranea per la quale hanno sviluppato gli anticorpi e che può mettere in serio pericolo la vita. E' improvviso e la reazione avviene anche solo entrando in contatto con dosi minime di allergeni. Scopriamo come si verifica nei bambini, come prevenirlo e come comportarsi in caso di attacco.

Che cosa è uno shock

Lo shock (o choc) è una reazione improvvisa che manda in tilt l'organismo.

Crea:

  • una brusca riduzione di pressione arteriosa sanguigna
  • diminuzione dell'afflusso di sangue
  • riduzione della circolazione di ossigeno nei tessuti

Può essere dovuto a:

  • emorragie
  • ustioni
  • allergie

Tipi di shock

  • shock anafilattico: per una reazione allergica
  • shock cardiogeno: per deficit del cuore
  • shock settico: per grave infezioni o sepsi
  • shock emorragico: per perdita di sangue
  • shock da folgorazione: per scossa elettrica
  • shock ipovolemico: per disidratazione o vasodilatazione

Che cosa è uno shock anafilattico

Uno shock anafilattico è la sequenza di eventi che si può scatenare in un bimbo allergico quando viene a contatto con un allergene di cui ha sviluppato gli anticorpi. La reazione può avvenire anche a dosi minime di allergene e innesca una reazione infiammatoria fulminante.

Lo shock è dovuto all'interazione tra anticorpi IgE e un allergene, sostanza innocua per molte persone, ma che provoca la produzione di anticorpi IgE nei bambini predisposti.

Le cellule immunitarie del corpo rilasciano istamina che porta a vasodilatazione che fa precipitare la pressione arteriosa. Questo è quello che determina lo shock. In contemporanea, il rapido gonfiarsi dei tessuti causa l'ostruzione delle vie respiratorie.

Cause dello shock anafilattico

Tra le cause più frequenti dello shock anafilattico troviamo:

  • punture di imenotteri
  • ingestione di alimenti 
  • ingestione di farmaci

Alimenti allergizzanti

Tra gli alimenti allergizzanti troviamo:

  • Uovo
  • Grano
  • Pesce
  • Arachidi
  • Semi di sesamo
  • Soia
  • Molluschi
  • Crostacei
  • Frutta secca e frutta a guscio

Sintomi e segnali dello shock anafilattico

Tra i primi sintomi:

  • sensazione di calore e testa e a estremità
  • orticaria
  • angioedema (i tessuti si gonfiano)
  • rinite
  • difficoltà respiratoria
  • prurito
  • edema alla glottide
  • asma, vomito diarrea
  • pressione bassa
  • tachicardia e aritmia

Se l'infiammazione si estende anche alla laringe c'è il rischio di ostruzione totale alle vie respiratorie.

L'immunoterapia desensibilizzante, è una specie di "vaccinazione", una terapia salvavita per tutti i bambini e i ragazzi ad alto rischio di shock anafilattico o di reazioni allergiche di medio-alta intensità.

Consiste nell'inoculazione sottocutanea di dosi crescenti del veleno dell'insetto a cui si è allergici, partendo da dosaggi estremamente bassi. In questo modo l'organismo si "abitua" progressivamente al veleno fino a raggiungere una soglia di tolleranza che scongiura reazioni gravi in caso di puntura accidentale.

L'immunoterapia desensibilizzante va condotta esclusivamente in un Centro allergologico altamente specializzato, sotto stretta osservazione medica e sotto decisione dell'allergologo.  

Come comportarsi in caso di shock anafilattico nel bambino

E' di fondamentale importanza agire con tempestività.

Il farmaco salvavita in caso di shock anafilattico è l'adrenalina (in fiale preconfezionate da conservare con cura e prestando attenzione alla data di scadenza). Viene prescritta dal medico e bisogna sempre portarla con sé quando si esce di casa con il bambino allergico a rischio anafilassi.

Ai primi sintomi occorre praticare l'iniezione senza aspettare che si manifestino i sintomi più gravi. Passata l'emergenza, è utile ricorrere agli antistamini e ai cortisonici per contrastare l'infiammazione (sotto consiglio del medico).

Per maggiori info:

  • Food Allergy Italia (Associazione Italiana Allergie Alimentari), Cibi ad alto rischio che contengono allergeni;
  • Shock anafilattico: scheda Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
  • Il pediatra nel cassetto; Gianfranco Trapani, Giunti Demetra

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