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Sigarette elettroniche e minorenni: cosa c’è da sapere

di Simona Bianchi - 09.07.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
In Italia la vendita delle sigarette elettroniche è vietate ai minorenni dal 2013. Cosa sono, quali sono i rischi per la salute e come funzionano

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Sigarette elettroniche e minorenni

Dal 1° maggio 2013 la vendita delle sigarette elettroniche è vietata ai minorenni. Con un'ordinanza, il ministero della Salute, a partire da quella data, ha innalzato il divieto dei prodotti con nicotina ai minori di 18 anni, mentre prima il limite era di 16 anni. La decisione del Governo è arrivata dopo il parere dell'Istituto Superiore della Sanità che ha valutato il rischio connesso all'utilizzo di questi apparecchi. Lo studio condotto dall'Iss ha evidenziato come, anche per i prodotti a bassa concentrazione, la dose quotidiana accettabile di nicotina è superata anche solo con un uso moderato delle sigarette elettroniche. Tale evidenza è ancora più significativa negli adolescenti e non si possono escludere effetti dannosi per la salute.

Cosa sono le sigarette elettroniche

La sigaretta elettronica (o e-cig) è stata progettata per simulare (e quindi sostituire) la sigaretta, i sigari o altri sistemi che consentono di fumare i derivati del tabacco. Le e-cig possono contenere una quantità variabile di nicotina che viene vaporizzata in una miscela di solito composta da acqua, glicole propilenico, glicerolo e altre sostanze chimiche. Ogni dispositivo contiene un sistema elettronico di vaporizzazione (atomizzatore), batterie ricaricabili, controlli elettronici e cartucce contenenti il liquido che viene vaporizzato. Le cartucce, in generale, contengono tra i 6 e i 24 mg di nicotina. Ci sono anche delle varianti prive di questa sostanza negativa che rilasciano solo un vapore aromatizzato.

Come funzionano le sigarette elettroniche

La soluzione liquida contenente la nicotina si riscalda e viene trasformata in vapore che viene poi inalato. Questa inalazione provoca una sensazione simile a quella associata all'uso delle normali sigarette. Rispetto a queste ultime, non essendovi combustione durante l'uso, non si inalano i residui dovuti a questo processo come il catrame. In pratica, chi usa l'e-cig inala il vapore attraverso il filtro, il flusso d'aria aziona un sensore presente nella batteria, il vaporizzatore riscalda la soluzione liquida contenuta nella cartuccia, l'utilizzatore ottiene uno sbuffo di gas caldo, come se si fumasse una sigaretta normale.

Infine durante l'espirazione, il vapore simula la sensazione visiva che si ottiene fumando le sigarette tradizionali.

Gli effetti sulla salute delle sigarette elettroniche

Secondo il Comitato scientifico della Commissione europea, la sigaretta elettronica provoca moderati danni irritativi locali alle vie respiratorie ed effetti nocivi sulla salute, in particolare, sul sistema cardiovascolare. Sono stati riscontrati anche elementi di prova da deboli a moderati dei rischi di cancerogenicità per le vie respiratorie dovuti all'esposizione cumulativa a lungo termine alle nitrosammine e all'esposizione all'acetaldeide e alla formaldeide. Per il Comitato ci sarebbe anche un alto rischio di avvelenamento e lesioni a causa di ustioni ed esplosioni. Nel complesso,le e-cig sono considerate una via di accesso al tabagismo per i giovani. Al contempo vi sono scarse prove a sostegno dell'efficacia delle sigarette elettroniche nell'aiutare i fumatori a smettere di fumare e i dati sulla riduzione del fumo sono giudicati da deboli a moderati.

Alcuni dati sulle sigarette elettroniche

Secondo l'Istat, dal 2014 al 2020 c'è stato un lento ma graduale aumento dell'uso della sigaretta elettronica nella popolazione dai 14 anni in su: dall'1,5% si è passati al 2,4%. Anche secondi le analisi della Sorveglianza PASSI le e-cig sono usate da meno del 3% della popolazione, ma a preferirlo sono proprio i più giovani tra i 18 e i 24 anni. Il profilo delle persone che usano la sigaretta elettronica ricalca quello dei fumatori di tabacco, dal momento che la gran parte di loro è un fumatore abituale che ne fa un uso combinato. Il Global Youth Tobacco Survey ha rilevato che l'uso della sigaretta elettronica tra i giovani è più che raddoppiato. Gli studenti che la utilizzano sono passati dallo 0% nel 2010, all'8,4% del 2014 al 17,5% del 2018. Sono poi quasi triplicati gli studenti che fanno uso esclusivamente di sigarette elettroniche dal 2,9% nel 2014 all'8,2%). Il 76% dei giovani (13-15 anni) afferma inoltre di avere facilmente accesso a questo tipo di prodotto la cui vendita è però vietata a chi ha meno di 18 anni.

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