Cosa sono le soluzioni reidratanti per bambini?
Le soluzioni reidratanti per bambini sono dei prodotti orali a base di zucchero (glucosio), sali minerali (sodio, potassio, cloro e citrati) utilizzati per prevenire il rischio di disidratazione nei più piccoli. Si possono acquistare senza l'obbligo di ricetta medica, anche se è molto consigliato tenerli in casa e somministrarli alla prima comparsa dei sintomi.
L'importanza delle soluzioni reidratanti per bambini con vomito e diarrea
Su un articolo dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si può leggere che quando i bambini hanno vomito e /o diarrea il loro organismo perde una quantità più o meno importante di liquidi e di sali minerali. Una condizione che si rivela rischiosa soprattutto per i bambini più piccoli, poiché il loro peso corporeo è costituito per il 75% da liquidi.
In questi casi diventa perciò fondamentale assicurare una buona idratazione attraverso la somministrazione di sali minerali tramite soluzioni reidratanti adatti alla loro età.
Al contrario, non devono essere assolutamente somministrati succhi di frutta o altre bevande zuccherate perché potrebbero peggiorare i loro sintomi.
Come vanno somministrate
Su un articolo di Amico Pediatra si può leggere che le soluzioni reidratanti per bambini vanno somministrate usando un cucchiaino, cannuccia, tazzine o bicchierini colorati, oppure una siringa senza ago al posto del bicchiere. Si consiglia anche di darle al proprio figlio fredde e/o persino preparare dei ghiaccioli.
La quantità di soluzione dipende sempre dal grado di disidratazione, ma in genere nelle forme lievi-medie si utilizzano 30-60 ml per ogni chilo di peso nelle prime 4-6 ore dal primo episodio di vomito o dalla prima scarica di dissenteria.
È pure meglio iniziare con piccole quantità di 5 ml (nel bambino piccolo) o 10 ml (nel bambino maggiore di 2 anni) ogni 5 minuti per poi aumentarla. Viene anche suggerito di somministrare ulteriori 10 ml per ogni chilo di peso subito dopo ogni evacuazione o episodio di vomito particolarmente abbondanti.
In più, viene anche specificato che è sempre opportuno mettersi in contatto con il pediatra.
Disitdatazione: sintomi e quando preoccuparsi
La disidratazione, come riporta un articolo dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, si presenta con uno o più dei seguenti sintomi:
- Perdita di peso in breve tempo;
- Scarsa reattività;
- Pelle secca e fredda;
- Labbra screpolate e bocca asciutta;
- Sonnolenza o irritabilità;
- Diminuzione del volume e colorito scuro delle urine;
- Occhi infossati e infossamento della fontanella sulla testa;
- Pianto senza lacrime.
Nelle forme gravi e complesse possono comparire anche sonnolenza o letargia, convulsioni, danno cerebrale e persino morte. È fondamentale portare il piccolo al pronto soccorso se risulta impossibile reidratarlo con le soluzioni, se compare sangue nella diarrea o nel vomito e quando avverte forte dolore addominale.
Prevenzione
Per prevenire la disidratazione si deve prestare particolare attenzione all'alimentazione e:
- Somministrare al bambino, se non autonomo, acqua con maggior frequenza;
- Evitare l'esposizione al sole e sport negli orari più caldi della giornata (dalle 11 alle 17);
- Utilizzare indumenti di colore chiaro e fibre non sintetiche;
- Proteggere il capo del bambino con un cappello e bagnare frequentemente la testa;
- Utilizzare creme solari a protezione totale;
- Evitare bruschi passaggi dal caldo al freddo.
Fonti
- Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Vomito e diarrea: sali minerali e reidratanti orali per combattere la disidratazione
- Amico Pediatra, Soluzioni reidratanti orali (SRO): cosa sono, quando servono
- Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Disidratazione
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