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Spannolinamento difficile: come riuscire a togliere il pannolino

di Elena Berti - 24.08.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Spannolinamento difficile, incidenti di percorso, enuresi: come togliere il pannolino nel modo più sereno possibile per genitori e bambini

In questo articolo

Spannolinamento difficile

Ci sono alcuni bambini che smettono di usare il pannolino da un giorno all'altro, altri invece necessitano di più tempo e i genitori di questi ultimi si ritrovano spesso disperati, senza sapere come risolvere la situazione, tra pipì sul pavimento e pianti. Lo spannolinamento difficile è una condizione comune a molti, ma potrebbe essere evitata, nella maggior parte dei casi, con alcuni accorgimenti. Ecco alcuni consigli per togliere il pannolino con serenità.

Molti indicano come età giusta per togliere il pannolino i due anni di età: in realtà non c'è una regola uguale per tutti, perché ogni bambino è a sé, così come ogni genitori. Questo periodo è indicato perché normalmente intorno ai due anni i bambini iniziano a controllare gli sfinteri, quindi possono trattenere pipì e cacca. Ma attenzione: non tutti soffiano sulla seconda candelina e il giorno dopo fanno i bisogni nel vasino. Quindi osservate vostro figlio. 

I segnali per lo spannolinamento

Non ascoltate chi vi mette pressioni, ma seguite il vostro istinto e osservate vostro figlio.

  • Come parla?
  • Segue le vostre indicazioni?
  • È a suo agio nelle diverse stanze della casa?
  • Fa la cacca una volta al giorno e il pannolino non si riempie mai?

Allora potrebbe essere arrivato il momento dello spannolinamento. Ricordatevi che non c'è nessuna data x che scatta: solo voi potete sapere se vostro figlio sembra abbastanza maturo

Consigli per iniziare lo spannolinamento

Prima di togliere il pannolino, però, iniziate a far entrare in confidenza il piccolo col bagno: se al cambio è pulito, mettetelo sul vasino o sul water con l'aiuto di un riduttore, come fanno i grandi. Anche se non farà niente, inizierà a riconoscere quello spazio come sicuro. Potete portarlo in bagno con voi, spiegargli cosa fare, come si fa la pipì e come ci si pulisce: l'imitazione è l'arma più potente che avete! 

Non abbiate fretta: se non vuole sedersi sul vasino, lasciatelo stare.

Preparate dei libri, anche una piccola biblioteca, un "guardiano" del vasino sotto forma di peluche o di giocattolo, ma senza insistere. 

Tolto il pannolino, solo incidenti

Vi sembrava che tutto andasse per il verso giusto, che fosse pronto, magari lui stesso ha detto di voler togliere il pannolino, ma poi ogni pipì finisce sul pavimento di casa? Niente paura, è tutto normale. La vera differenza sta nel come si affrontano gli incidenti, che sono fisiologici: nessun bambino fa i bisogni come gli adulti appena spannolinato. Gli incidenti, anche quelli più frequenti, possono durare giorni, a volte anche una settimana o più, per questo dovreste armarvi di pazienza e prendervi il tempo che vi serve, e che soprattutto serve a lui. Provate a chiedergli regolarmente se deve andare in bagno, non colpevolizzatelo se non lo raggiunge o non vi avvisa, non vi arrabbiate: non dovete far passare il messaggio che sta sbagliando tutto, ma deve sentirsi guidato e fiducioso attraverso la novità. 

Rinunciare allo spannolinamento

Se gli incidenti continuano per un periodo troppo lungo, creano frustrazione, spaventano il bambino e innervosiscono eccessivamente voi, forse è il caso di fare un passo indietro, vostro figlio potrebbe non essere pronto. Ma non abbiate paura, contrariamente a quel che si dice ritornare al pannolino non creerà confusione nel bambino. Semplicemente, parlategli e spiegategli che non c'è niente di male, che ha bisogno di più tempo e che ci riproverete quando si sentirà più sicuro. Rassicurarlo è il modo migliore per fargli capire che non sta sbagliando. 

Togliere il pannolino di notte

Solo in alcuni casi spannolinamento di giorno e di notte vanno di pari passo: il più delle volte seguono tempi separati, anche di anni. Se il pannolino di giorno viene tolto perché il bambino riconosce lo stimolo e va in bagno, la notte, col sonno, diventa più complicato.

Il consiglio è di aspettare che la mattina, al risveglio, il pannolino sia asciutto, e questo per diverse notti di fila. Quando avrete collezionato un buon numero di pannolini asciutti, è il momento di provarci. Potrebbero ancora capitare degli incidenti, mettetelo in conto: vi basterà proteggere il materasso con un comodo coprimaterasso impermeabile e avere un cambio pronto!

A volte i bambini sembrano regredire e dopo uno spannolinamento riuscito hanno molti incidenti di percorso. Una pipì ogni tanto non rappresenta un problema: capita che la trattengano per svariati motivi (a scuola perché si vergognano a chiedere di andare in bagno, mentre giocano perché troppo coinvolti…) perciò non fatene una tragedia. Se invece siete di fronte a episodi di enuresi ripetuta, soprattutto di notte, indagate la questione col vostro pediatra, che vi darà i migliori consigli. In alcuni casi si tratta di piccole patologie, altre volte di disturbi del sonno, paure, ansie, altre ancora di cattive abitudini serali: a ogni modo, nella gran parte dei casi i problemi si risolvono in fretta. 

Uno spannolinamento difficile può mettere a dura prova i genitori, ma seguendo il ritmo del bambino e osservando il suo sviluppo si possono evitare tantissimi errori!

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