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Spirometria nei bambini: quando serve fare il test

di Ines Delio - 26.04.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
La spirometria nei bambini viene utilizzata per diagnosticare, gestire e monitorare diverse patologie respiratorie: cosa sapere

In questo articolo

Spirometria nei bambini

Le malattie respiratorie in età pediatrica rappresentano la maggior parte delle cause di visite e ricoveri ospedalieri in tutto il mondo, con una significativa morbilità e mortalità. La spirometria viene utilizzata per diagnosticare, gestire e monitorare i pazienti affetti da diverse patologie respiratorie. Ecco cosa sapere sulla spirometria nei bambini.

Spirometria: cos'è

La spirometria è un test utilizzato per valutare la funzionalità polmonare, particolarmente indicato nei bambini in età scolare che soffrono di problemi respiratori. Si effettua con uno strumento chiamato spirometro, composto da un sensore collegato a un boccaglio e una componente che che misura i movimenti di aria provocati dal paziente.

Nello specifico, questo esame strumentale misura:

  • la quantità d'aria (volume) che una persona può inspirare ed espirare con il massimo sforzo
  • la velocità (flusso) delle inspirazioni e delle espirazioni

Graficamente, il volume e il flusso sono rappresentati con la curva flusso-volume e volume-tempo. 

A cosa serve la spirometria nei bambini

La spirometria, può essere utilizzata i diversi casi, ad esempio per individuare malattie come:

Può inoltre essere utile per:

  • verificare la gravità delle malattie diagnosticate o valutare la risposta alle cure
  • individuare la causa della mancanza di respiro, della tosse o del respiro sibilante
  • controllare la funzionalità polmonare prima di un intervento chirurgico

Normalmente è un test di routine nelle persone che devono essere sottoposte a un intervento chirurgico o in chi è affetto da altre malattie, per controllarne lo stato di salute generale. Spesso è, inoltre, richiesta dal medico per rilasciare il certificato di idoneità alla pratica di attività sportive, in particolare di tipo agonistico.

Spirometria nei bambini: da che età

La spirometria costituisce la prima indagine da suggerire nei bambini affetti da episodi ricorrenti di tosse o affanno respiratorio, che abbiano raggiunto i 5-6 anni di età.

 

In passato, si riteneva che la spirometria fosse difficile da eseguire nei bambini in età prescolare (2-6 anni), poiché non sono in grado di eseguire manovre respiratorie volontarie con la stessa efficienza dei bambini più grandi e degli adulti. Oggi, invece, grazie all'introduzione di apparecchiature moderne, è possibile eseguire test spirometrici affidabili anche nei bambini più piccoli, dall'età di 3-4 anni, in particolare con l'uso degli incentivatori e sempre con personale adeguatamente preparato.

Per valutare la funzionalità polmonare nei neonati e nei bambini sono stati adottati anche altri metodi oltre alla spirometria, come, la tecnica dell'interruzione, la tecnica dell'oscillazione forzata (FOT) o le tecniche di diluizione dei gas.

Come si esegue la spirometria nei bambini

La buona riuscita della spirometria richiede la collaborazione da parte di chi vi si sottopone. Proprio per questo, prima di eseguire la spirometria nei bambini è importante che questi siano correttamente istruiti sulla modalità di svolgimento dell'esame e che cooperino con il personale addetto che li accompagna durante tutta la procedura. Il bambino viene collegato allo spirometro, attraverso un boccaglio e un tubo flessibile e procede a eseguire una serie di manovre specifiche, come riportato su ISSalute, il portale dell'Istituto Superiore di Sanità:

  • inalare profondamente, in modo da riempire d'aria i polmoni
  • stringere il boccaglio con forza tra le labbra per evitare perdite di aria
  • espirare con tutta la forza e il più velocemente possibile nel boccaglio collegato allo spirometro, fino al completo svuotamento dei polmoni

Per garantire un risultato affidabile, solitamente viene chiesto di ripetere la prova per tre volte. Nel caso non si riesca ad eseguire correttamente il test con tre prove, si può proseguire fino ad un massimo di otto tentativi. Generalmente, la durata del test nel complesso non supera i 30-90 minuti.

La spirometria nei bambini è rischiosa?

La spirometria nei bambini è un esame sicuro e non invasivo.

Alcuni bambini potrebbero avere il fiato corto o sentire un senso di vertigine per qualche istante subito dopo il test. Persone particolarmente sensibili possono lamentare un aumento di pressione alla testa, o un leggero dolore al torace. agli occhi e allo stomaco a causa della espirazione forzata. Molto raramente, la spirometria può causare problemi respiratori. Questi sono facilmente trattabili con un broncodilatatore per aprire le vie respiratorie.

Quando non va eseguita la spirometria nei bambini

Nonostante sia un test generalmente sicuro, la spirometria nei bambini può essere sconsigliata in presenza di:

  • infezione delle vie respiratorie (ad esempio, influenza)
  • nausea o vomito
  • dolore al petto
  • recente intervento chirurgico al torace, all'addome o agli occhi
  • grave malattia cardiaca

Dove eseguire la spirometria nei bambini

In conclusione, stando a quanto ribadiscono gli esperti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, considerando che dal corretto svolgimento dell'esame dipende l'interpretazione dei dati, è fondamentale rivolgersi a Centri Pediatrici di esperienza consolidata e a professionisti esperti nell'esecuzione e nell'interpretazione della spirometria nei bambini.

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