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Suffumigi per il raffreddore dei bambini

di Simona Bianchi - 09.11.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
I suffumigi per il raffreddore dei bambini sono utili per eliminare il catarro. A cosa servono, quando farli e quando evitarli

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Suffumigi per il raffreddore dei bambini

I suffumigi, o fumenti, sono inalazioni di vapore acqueo che ammorbidiscono, idratano ed eliminano il muco dal naso, dalla gola, dai bronchi e anche dall'interno dell'orecchio. Sono un rimedio naturale molto utile sia per gli adulti che per i bambini in caso di raffreddore e influenza. La suffumigazione è infatti una pratica con azione decongestionante, disinfettante ed emmoliente. Con suffumigi s'intende la riduzione in vapori o in fumi di una sostanza a cui esporre la parte del corpo malata. Anche se è un rimedio naturale molto comune, è sempre bene chiedere consiglio al medico o al pediatra per escludere eventuali controindicazioni.

Come si fanno i suffumigi

I suffimigi per il raffreddore richiedono sono una pentola, dell'acqua, un asciugamano e qualche essenza naturale. I bambini, spesso, ritengono il procedimento una sorta di gioco e si prestano volentieri a questo tipo di terapia. Basta sciogliere delle sostanze balsamiche, decongestionanti ed antinfiammatorie, nella pentola con dell'acqua molto calda. Poi avvicinare la testa del bambino raffreddato alla pentola, coprirla con un asciugamano, per evitare la dispersione del vapore, e inalare i vapori sprigionati dalla miscela. Dopo un paio di minuti di inalazioni, è consigliabile riemergere e poi ripetere con la respirazione del vapore. Bisogna fare attenzione che il bimbo non si avvicini troppo alla pentola perché c'è il rischio che si scotti.

Cosa mettere nell’acqua per fare i suffumigi

I suffumigi possono essere fatti con diverse sostanze a seconda di cosa si vuole curare. In caso di tosse e mal di gola, per esempio, si può usare il vapore fatto con un litro di acqua bollente, un cucchiaino di bicarbonato e due gocce di olio essenziale di melaleuca detto tea tree oil. Se il bambino ha il raffreddore o dei sintomi influenzali, si può usare una bustina di camomilla da immergere nella bacinella. Per il catarro, invece, il rimedio più semplice ed efficace è quello del vapore senza aggiungere sostanze balsamiche che possono aumentare l'irritazione.

Per i neonati i suffumigi più adatti sono quelli a base di bicarbonato, ovvero facendo bollire l'acqua e poi versando un cucchiaio di bicarbonato.

Quando fare i suffumigi e per quanto tempo

Le inalazioni di vapore possono essere eseguite anche un paio di volte al giorno, per aiutare a sciogliere il catarro, aprire le vie respiratorie e a disinfettare da infezioni della gola. Sono utili anche in caso di sinusite perché aiutano a decongestionare fronte e seni paranasali. Il consiglio è fare le inalazioni per 10/15 minuti con pause di qualche secondo ogni due minuti e tenendo gli occhi chiusi per evitare possibili irritazioni a causa degli oli essenziali. Nel caso dei bambini molto piccoli è preferibile fare i suffumigi due volte al giorno, al mattino e alla sera, solo per 5 minuti.

Quando è meglio evitare di fare i suffumigi

I suffumigi per i bambini non hanno particolari controindicazioni ma è sempre meglio chiedere prima un parere al pediatra che valuterà il caso, le condizioni del paziente e consiglierà le eventuali sostanze più indicate. Per esempio, se il piccolo soffre di asma, anche in una forma lieve, la lunga esposizione al vapore acqueo potrebbe irritare le vie aeree superiori.  Alcuni oli essenziali, invece, se usati con eccessiva frequenza potrebbero suscitare qualche reazione allergica. Se il bambino è troppo piccolo, il suggerimento è di evitare i fumenti che potrebbe esporlo al rischio di un'ustione. Occhio anche alle dosi, bastano poche gocce.

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