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Test antigenici rapidi per Covid-19, come funzionano e quanto sono affidabili

di Francesca De Ruvo - 03.11.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Oggi i test antigenici rapidi per Covid-19 sono sempre più utilizzati per testare molte persone contemporaneamente. Anche medici di famiglia e pediatri possono ora eseguire questo test, il cui  risultato si ottiene in circa 15 minuti. Ma quanto è affidabile? E Come funziona?

In questo articolo

La diffusione del coronavirus sta aumentando rapidamente e si cercano metodi sempre più veloci per testare la positività delle persone. Attualmente abbiamo a disposizione due tipologie di test per individuare la presenza del virus:

Quest'ultimo, eseguibile oggi anche presso pediatri e medici di famiglia, ci permette di sapere se una persona è positiva o negativa nel giro di 15 minuti. Vediamo come funziona il test antigenico per la ricerca di SARS-CoV-2 grazie all'aiuto di Massimo Clementi, professore di microbiologia e virologia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

Come funzionano i test antigenici rapidi

"I test antigenici rapidi ci permettono di ricercare gli antigeni del virus SARS-CoV-2", spiega il dott. Clementi. "È un modo diverso per valutare la presenza del virus rispetto al classico test molecolare, ma con il vantaggio di avere un risultato in un lasso di tempo brevissimo" .

Il tampone molecolare classico, quello cioè maggiormente usato durante la prima fase della pandemia, si caratterizza per essere altamente sensibile, ma la sua analisi richiede tempi lunghi e al momento non possiamo permetterci di perdere nemmeno un secondo nella lotta contro il virus. "Oggi stiamo attraversando una fase delicata in cui analizzare migliaia di tamponi molecolari è un problema, per questo i test rapidi possono aiutarci"

Il test rapido è un tampone rinofaringeo, proprio come il classico tampone molecolare. "Viene eseguito strisciando una specie di cotton fioc sulla mucosa nasale e faringea, il tampone viene prima miscelato con un reagente e poi analizzato su un supporto solido dove si forma la reazione in pochissimo tempo, è una reazione quasi immediata".

Quando è necessario fare un test antigenico o molecolare

Il tampone (antigenico o molecolare) è necessario, come scritto nel sito del Ministero della Salute, quando:

  • si hanno sintomi sospetti come tosse secca, mal di gola, febbre: in questo caso il medico di base o il pediatra richiede tempestivamente il test diagnostico (gratuito);
  • vi è stato un contatto stretto con una persona risultata positiva.

Innanzitutto è importante contattare il proprio medico di base o il pediatra che valuterà la situazione e il da farsi sulla base delle informazioni fornite.

Qualora il medico decidesse di prescrivere un test antigenico rapido o un test molecolare, bisogna tenere a mente che, in generale, la positività sarà riscontrata solo a 48/72 ore di distanza dal contatto con il soggetto positivo al virus. Dunque non servirà a nulla mettersi in fila per il tampone il giorno dopo che siamo entrati in contatto con un positivo perché l'esito potrebbe essere un falso negativo.

Cosa fare se il test antigenico risulta positivo

Qualora il test antigenico risultasse positivo, sarà necessario eseguire un tampone molecolare classico per confermare o meno la diagnosi. Se anche il tampone molecolare risulta positivo, bisogna stare in isolamento per 10 giorni e successivamente ripetere il test. In presenza di sintomi, è necessario aspettare che questi siano scomparsi da almeno 3 giorni prima di eseguire nuovamente il tampone.

Quanto è attendibile il test antigienico negativo

Il dott. Clementi ci spiega che "questi test sono stati sviluppati insieme ai test molecolari, ma inizialmente erano stati scartati perché non erano sufficientemente sensibili, poi però sono sono stati migliorati e ora hanno raggiunto un buon grado di sensibilità, intorno al 90% più o meno".

Come abbiamo visto, il risultato è attendibile se il test è stato eseguito almeno 48/72 ore dopo il contatto. Non sono comunque da escludere casi di falsi negativi, motivo per cui è sempre opportuno seguire tutte le norme igieniche previste per evitare il contagio. In caso di contatto stretto e tampone negativo, è comunque necessario restare in isolamento per 10 giorni. 

Quando si utilizzano i test antigenici rapidi

Secondo il dott. Clementi i test antigenici possono essere utili in tutte quelle situazioni in cui la rapidità è l'elemento più importante e quando c'è la necessità di avere un risultato su un numero elevato di soggetti, come negli aeroporti, nei luoghi di lavoro, ma anche nelle scuole.

Via ai test antigenici nelle scuole

Proprio perché sappiamo che anche i bambini sono soggetti al contagio da SARS-CoV-2, sebbene i sintomi siano solitamente lievi, il Ministero della Salute ha deciso di utilizzare i test antigenici come strumento di prevenzione nelle scuole.

Sul sito del Ministero della Salute possiamo infatti leggere: "La frequenza di episodi febbrili nella popolazione scolastica nel periodo autunnale e invernale sarà presumibilmente molto elevata e sarà necessario ricorrere spesso alla pratica del tampone per escludere in tempi rapidi la possibilità che si tratti di COVID-19 e per individuare rapidamente i casi, isolarli e rintracciarne i contatti". Se infatti è vero che la Covid-19 colpisce in modo minore i bambini, è anche vero che si tratta comunque di soggetti infettanti. Attraverso i test antigenici rapidi sarà quindi più facile rintracciare i positivi, evitando che il contagio si estenda a coetanei, adulti e anziani, come i nonni, che possono essere soggetti più a rischio.

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