Tosse secca nei bambini
La tosse nei bambini è solitamente una fonte di preoccupazione per i genitori, tra le cause più comuni che spingono mamme e papà ad interpellare un pediatra. Tuttavia, va detto subito che non è una malattia ma un sintomo piuttosto frequente nell'infanzia, le cui cause possono essere diverse. Oltre alla tosse grassa, provocata dal catarro accumulato, c'è un altro disturbo fastidioso che fa scattare campanelli d'allarme: la tosse secca nei bambini. Scopriamo quali sono le cause e come si cura.
Perché viene la tosse ai bambini
La tosse è un meccanismo fisiologico di difesa dell'organismo, che contribuisce a espellere materiali dalle vie aeree, prevenendone l'ingresso nei polmoni. Questi possono essere composti da particelle inalate inavvertitamente o secrezioni mucose in eccesso. Tale sintomo si può manifestare con qualità e modalità differenti: la tosse può essere secca o catarrale, umida con o senza espettorazione.
In genere, interessa un quarto dei bambini in età scolare e prescolare, e non è un motivo di allarme quando è associata alle comuni malattie virali o da raffreddamento. In un numero limitato di casi, però, può essere la spia di un'importante patologia acuta dell'apparato respiratorio, come bronchite, broncopolmonite o asma bronchiale. Se dura più di 4-8 settimane, allora si parla di tosse cronica, e potrebbe essere associata a patologie anche gravi.
Tosse grassa e tosse secca nei bambini: differenze
A seconda di come si manifesta, possiamo capire se si tratta di tosse grassa o secca.
- La tosse produttiva (detta anche grassa o catarrale) è accompagnata dalla presenza di muco nelle vie aeree, il che potrebbe significare che c'è un processo infiammatorio in corso, ad esempio essere una spia di rinosinusite, bronchite o broncopolmonite.
- La tosse secca non è associata all'espettorato (muco o catarro), è stizzosa, si manifesta più frequentemente di notte e può presentarsi per le ragioni più disparate.
Tosse acuta
La tosse più comune in età pediatrica è quella acuta che fa seguito a un raffreddore o in generale a un'infezione respiratoria delle alte vie aeree, spesso di tipo virale, e che nei primi due-tre giorni può essere associata a febbre, di solito non elevata.
La causa principale di questa tosse è lo scolo retronasale, cioè il fatto che il muco che si forma nelle cavità nasali scende all'indietro, verso il rinofaringe e la gola, provocando irritazione delle alte vie aeree.
A volte questa tosse compare come secca, per poi evolvere in forma più grassa nei giorni successivi, a mano a mano che aumenta la produzione di muco da parte delle ghiandole mucipare presenti lungo le vie aeree. Altre volte invece si presenta con caratteristiche variabili durante la giornata: in alcuni momenti più secca e stizzosa, in altri più grassa e ricca di catarro.
Tosse e vomito
La tosse acuta raggiunge l'acme nell'arco di due-tre giorni dal suo esordio, causa magari due-tre notti insonni per i risvegli continui, talvolta accompagnati anche da vomito per lo sforzo causato dal continuo tossire. Il disturbo si risolve in genere nel giro di alcuni giorni (ma anche un paio di settimane), quando anche il raffreddore tende a regredire spontaneamente.
Tosse secca nei bambini: le cause
Solitamente, le cause scatenanti della tosse secca nei bambini sono:
- infezioni virali delle prime vie aeree superiori (gola e naso). In questo caso può accompagnarsi ad altri sintomi tipici del raffreddamento, come starnuti, naso che cola, mal di gola, cefalea, febbre, e peggiorare quando il bambino è in posizione supina, per via del gocciolamento di secrezione retro-nasale
- asma bronchiale, spesso associata un sibilo nell'espirazione o a un senso di affanno, in particolare se si accompagna a broncospasmo
- infezioni più gravi a carico delle vie aeree basse, come bronchite e polmonite: è insistente, si accompagna spesso a febbre alta e tende a peggiorare sia nella posizione supina che prona
- allergie
- reflusso gastroesofageo
- tosse somatica o psicogena: è la seconda causa di tosse cronica dopo l'asma bronchiale, non ha origini organiche bensì psicologiche, e può insorgere nei bambini dai 6 anni in su
Come calmare la tosse nei bambini
Visto che le cause della tosse possono essere le più disparate, non c'è una terapia unica, per cui il tipo di farmaco da utilizzare dipende dalla malattia a cui è legata.
Di solito, i medici non consigliano sedativi della tosse ed espettoranti. Per alleviarne i sintomi, si possono però utilizzare rimedi casalinghi, come i suffumigi, o fare in modo che il bambino mantenga una buona idratazione. Se il piccolo ha la tosse secca, è buona norma aumentare l'umidità dell'ambiente, tramite l'utilizzo di un umidificatore, così da prevenire un'irritazione delle vie aeree.
Quando consultare un pediatra
In assenza di altri campanelli di allarme, se la tosse dura solo pochi giorni e si accompagna ai sintomi del raffreddore, solitamente non si richiede la visita di un medico. È invece necessario rivolgersi al pediatra se:
- la tosse persiste per più di 10 giorni, ostacolando le normali attività quotidiane del bambino
- si associa a febbre alta
- c'è il sospetto di inalazione di un corpo estraneo (tosse vigorosa che compare all'improvviso)
- il bambino respira rapidamente o con difficoltà
- si manifesta il vomito
- il bambino ha pochi mesi e la tosse è presente da oltre due giorni
- è presente sangue nel muco
- il bambino avverte dolore al torace mentre tossisce
- il bambino è molto infastidito o appare affaticato
I bambini sotto i 6 mesi di età e per tutto il primo anno sono più a rischio di complicanze, ragion per cui necessitano di una valutazione tempestiva da parte del pediatra, che farà la diagnosi, prescrivendo terapia ed eventuali esami.