Home Bambino Salute

Ustioni e bruciature nei bambini: come fare? I consigli del pediatra

di Giorgio Crico - 25.07.2024 - Scrivici

ustioni-e-bruciature-nei-bambini
Fonte: shutterstock
Bruciature, scottature e lesioni da ustione sono infortuni che non vanno sottovalutate, specialmente se colpiscono i bambini. Abbiamo chiesto a un esperto come rimediare quando nostro figlio si brucia e cosa fare per prevenire il rischio di ustioni, in casa e fuori.

In questo articolo

Ustioni e bruciature nei bambini: info per approfondire

Sole e calore non sono affatto nemici dei bambini – anzi, tutto il contrario – ma un'esposizione eccessiva a entrambi può trasformarli in agenti dannosi e causare ustioni, bruciature, scottature e lesioni varie, considerando anche la delicatezza della pelle dei più piccoli. È quindi necessario imparare come rimediare ai danni che possono essere causati da un'eccessiva esposizione al sole o agli oggetti caldi e, magari, capire come prevenirli, mettendo in sicurezza casa nostra. Abbiamo chiesto ad Alberto Ferrando, pediatra e Presidente dell'Associazione Pediatri della Liguria, dei consigli utili e potenziali rimedi in merito a ustioni e bruciature.

Come distinguere le ustioni più gravi da quelle più lievi?

Dottor Ferrando, come possiamo distinguere efficacemente le ustioni più gravi da quelle più lievi?

"Le ustioni non possono essere valutate nella loro gravità nel momento stesso in cui si verificano. Se un bambino si ustiona, è impossibile dire quanto il danno sia grave appena verificatosi l'incidente. Tendenzialmente, se l'agente ustionante ha una temperatura molto alta possiamo star certi che la lesione non sia da trascurare anche se poi subentrano vari fattori come la durata del contatto, la profondità dell'ustione e così via. Certamente, un oggetto come un ferro da stiro può dare un'ustione grave se il bimbo ne tocca la superficie calda, per esempio". 

Ustioni nei bambini: cosa fare?

Nel caso in cui un bambino si ustioni, cosa è meglio fare quando ci troviamo a dover intervenire?

"Il genitore, al momento della lesione, può e deve allontanare l'agente ustionante e mettere la parte ustionata sotto l'acqua fredda. Dopodiché si osserva come procede l'ustione: se il dolore tende a scemare e sulla pelle non si forma nemmeno la caratteristica vescichetta, non si deve fare più nulla".

"Nel caso invece che il dolore persista e che la lesione si dimostri più profonda, causando più dolore al bambino, è preferibile recarsi a un pronto soccorso pediatrico. In ogni caso, è sempre buona norma rimanere in contatto con il proprio pediatra e informarlo sulla questione".

Ustioni nei bambini: che creme usare?

Quali creme sono più indicate per trattare un'ustione? 

"La verità è che le creme servono a molto poco, ciò che è veramente utile è raffreddare la zona del corpo ustionata. Naturalmente si può fare con acqua corrente fredda o anche con il ghiaccio… ma con il ghiaccio bisogna sempre fare attenzione ai tempi di esposizione e al fatto che ci sia un panno di mezzo tra cute e ghiaccio perché poi anche quello brucia".

Post ustione: come gestirlo?

Quali sono le accortezze necessarie che dobbiamo adottare per gestire il post ustione?

"Una volta stabilito che l'ustione è solo un arrossamento, non fare niente e sentire il pediatra. Se invece si tratta di un'ustione di secondo grado ma di estensione moderata (che appartengono a una fattispecie che si può ancora gestire tranquillamente a casa), è fondamentale non rompere la vescichetta che si va a formare così come rimanere sempre in contatto con il proprio pediatra".

"Oggi che la tecnologia ci viene in aiuto e possiamo inviarci tutto via cellulare, le foto della lesione possono certamente aiutare il medico a capire meglio di che tipo sia il problema. Se si nota che la lesione è profonda o si trova in zone particolari, come per esempio i palmi delle mani, dove è meglio evitare le cosiddette retrazioni cicatriziali, è sempre meglio andare al pronto soccorso pediatrico".

Ustioni da raggi solari: la prevenzione

È possibile prevenire efficacemente le ustioni?

"Le statistiche ci dicono che la cucina è l'ambiente in cui avvengono più incidenti, anche relativamente a ustioni e bruciature. Io dico sempre ai genitori di parlare col proprio pediatra prima della nascita dei figli per poter entrare nel giusto ordine d'idee, perché l'arrivo di un bambino cambia completamente la routine di una casa e porta necessari cambiamenti alle abitudini dei genitori".

"Per fare un esempio, quando arriva un bambino in casa è meglio che i mobili vengano fissati al muro perché loro potrebbero appendercisi oppure evitare di lasciare le pastiglie detergenti della lavastoviglie in giro, perché i bambini potrebbero metterle in bocca. Occorre iniziare a valutare per bene tutti i potenziali rischi di una casa, la cui zona più a rischio è senza dubbio quella dei fornelli, se parliamo di ustioni. Va da sé che servirà particolare attenzione nel gestire i fuochi da cucina"

"Ci sono anche altri potenziali accorgimenti, come per esempio limitare i tragitti di mestoli bollenti o posate di portate con del cibo che scotta. Prendere la minestra col mestolo e passare di fronte al bambino per metterla nel piatto non è fattibile: i bimbi sono rapidissimi a danneggiare sé stessi e le cose con dei gesti tanto inconsulti quanto veloci. Per usare il gergo calcistico, il modo migliore per prevenire ustioni e bruciature in casa è la marcatura a uomo di nostro figlio, eventualmente con l'aggiunta di un raddoppio di marcatura. Inoltre è fondamentale abituarsi fin dalle prime settimane di vita del bambino a comportarsi come se il piccolo già camminasse, valutando fin da subito tutti i rischi in cui potrebbe imbattersi".

Minimizzare i rischi di ustione

Nella sua esperienza personale, ci sono dei consigli pratici che ha riscontrato essere particolarmente efficaci, nella gestione e nel trattamento delle ustioni e delle bruciature?

"Il sole ha degli effetti benefici per l'essere umano e favorisce la sintesi della vitamina D. Tuttavia, è bene evitare l'esposizione diretta dei bambini al sole nei primi sei mesi di vita e limitarla il più possibile nei primi due anni di vita, anche perché oggi abbiamo a disposizione dati a sufficienza per sapere che le ustioni prese nei primi anni di esistenza favoriscono l'aumento della predisposizione all'insorgenza dei tumori cutanei".

In sintesi, per minimizzare i rischi di ustione solare, i consigli sono:

  • Evitare l'esposizione diretta al sole, specialmente nelle ore che vanno dalle 10.00 del mattino alle 17.00 pomeridiane;
  • Cercare di coprire i bimbi con indumenti adatti al mare o alla piscina ma comunque coprirli: le magliettine da bagno vanno benissimo;
  • Stare particolarmente attenti a evitare che i bambini di carnagione chiara, occhi azzurri e capelli biondi o rossi stiano al sole.
  • Dopo i sei mesi utilizzare con moderazione creme, indicate dal pediatra, per la protezione dai raggi ultravioletti  

"La miglior protezione dalle ustioni è l'abbronzatura naturale che, però, dipende dal fototipo a cui si appartiene: chi è d'incarnato chiaro o addirittura bianco fa più fatica, naturalmente, a svilupparla. I bambini che invece hanno una carnagione più mediterranea, con l'avanzare dell'età, possono essere gradualmente sempre più esposti al sole in maniera tale da abbronzarsi e crearsi così una protezione naturale". 

"Tuttavia, se si tratta di bambini piccoli, è comunque meglio evitare di esporli ai raggi solari nella fascia oraria che va dalle 10 del mattino circa alle 16.00, 17.00. Anche nelle fasce orarie più indicate, il bambino va senz'altro opportunamente coperto con dei vestiti adatti"

L'intervistato

Alberto Ferrando, Pediatra, Presidente dell'Associazione Pediatri della Liguria, è autore e coautore di oltre cento pubblicazioni e testi scientifici. Blogger, opinionista ed editorialista sui temi della pediatria e della famiglia, è già autore per Edizioni LSWR dei bestseller "Come crescere mio figlio", "Primo soccorso pediatrico" e "Come nutrire mio figlio". È autore del seguitissimo blog www.ferrandoalberto.blogspot.it.

I migliori articoli a tema "sole , creme e bambini"

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli