La campagna vaccinale per la protezione dal Covid-19 è entrata nel vivo in Italia, con l'apertura alla prenotazione alla vaccinazione per la fascia dei trentenni possibile da oggi 27 maggio.
Dalla pianificazione rimarranno per il momento fuori i bambini, che sono stati reputati soggetti a basso rischio anche dalle ultime ricerche sul tema come lo studio "Epidemiology of COVID-19 infection in young children under five years: A systematic review and meta-analysis" che ne ha indagato la bassa contagiosità durante la prima ondata. La variante inglese e le altre che si sono diffuse negli ultimi mesi stanno però facendo rivedere questa presa di posizione, aggiungendo al puzzle creato dalla pandemia un altro tassello da verificare.
Vaccinare in gravidanza?
Sul vaccino anti-Covid in gravidanza si è aperto un dibattito simile a quello delle vaccinazioni sui bambini. I vaccini attualmente in commercio non verranno somministrati, almeno per i prossimi mesi, ai ragazzi sotto i 18 anni e alle donne in attesa. Secondo una raccomandazione dell'OMS "sarebbe meglio usare mRNA-1273 in gravidanza, a meno che il beneficio di vaccinare una donna incinta non superi i potenziali rischi del vaccino, come nel caso degli operatori sanitari ad alto rischio di esposizione e delle donne incinte con comorbilità che mettono le donne incinte in un gruppo ad alto rischio di contrarre un Covid-19 grave". Molto simile a quella che aveva già fatto circolare l'azienda Pfizer.
Perché alle donne in gravidanza non può essere attualmente somministrato il vaccino anti-Covid? Quando sarà dato l'ok a procedere anche per questa categoria, a chi sarà raccomandato vaccinarsi per raggiungere l'immunizzazione e trasformare la promessa della scienza, quella secondo cui il Covid-19 diventerà un raffreddore in futuro, realtà? Facciamo il punto.
Vaccino anti-Covid in gravidanza, a che punto siamo?
Secondo il documento "Vaccinazione anti-Covid19 e gravidanza" approvato lo scorso 31 gennaio (e che dopo quella data non è più stato aggiornato) dalle società scientifiche italiane dei ginecologi (SIGO, AOGOI, AGUI, AGITE) e condiviso anche dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) le ragioni per le quali i vaccini attuamente in commercio (mentre scriviamo solo Pfizer-BioNtech in Italia) non possono essere somministrati alle donne in gravidanza è legato al fatto che non sono stati testati sulle donne incinte (o sui bambini) e "pertanto non vi sono dati relativi alla loro sicurezza in gravidanza".
Questo non vuol dire che non siano sicuri, come riporta anche il Governo Britannico: i primi vaccini approvati non contengono il virus che si può moltiplicare nel corpo, quindi non può infettare il feto in alcun modo e neanche provocare la malattia nella mamma in attesa. Questo perché, trattandosi di un vaccino con mRNA, cioè non di un vaccino a virus vivo in cui le particelle di mRNA vengono rapidamente degradate, si ritiene che possano essere considerati sufficientemente sicuri nelle donne in gravidanza, come riporta il documento su vaccinazione anti-Covid e gravidanza.
Semplicemente, come riporta l'EUA Fact Sheet for Health Care Professionals, entrambi i vaccini approvati al momento ovvero Pfizer-BioNtech e Moderna non hanno dati a supporto con test sulle donne in gravidanza, che quindi risultano al momento insufficienti per associare un dibattito scientifico sui rischi e i benefici.
Vaccino anti-covid in gravidanza: cosa sappiamo
Molti studi sul tema sono al vaglio, sebbene il piano vaccinale nei vari paesi proceda con specifiche diverse a seconda delle esigenze.
I Centers for Disease Control and Prevention statunitensi hanno da poco aggiornato le linee guida sui vaccini anti-covid in gravidanza, ora ufficialmente raccomandati. A tutte le donne incinte sarebbe stato offerto il vaccino Pfizer o Moderna in base alla loro età e al gruppo di rischio clinico dopo che i dati provenienti dagli Stati Uniti hanno mostrato che circa 90.000 donne incinte erano state vaccinate senza problemi di sicurezza. Le donne incinte, a cui in precedenza era stato consigliato di non prendere il vaccino a causa della mancanza di dati sull'impatto, potranno averlo in qualsiasi momento. Via libera ai vaccini anti-covid in gravidanza quindi in USA e UK.
Gravidanza e vaccino anti-Covid, ci sono rischi?
Sebbene non siano ancora stati comprovati dalla comunità che sta studiando effetti, benefici e rischi dei vaccini anti-Covid, come riporta il position paper "Vaccinazione anti-Covid19 e gravidanza" delle società scientifiche italiane dei ginecologi SIGO, AOGOI, AGUI e AGITE, non ci sono prove che quelli attualmente approvati, proprio in virtù della loro composizione, possano fare male alle donne in gravidanza.
E questo per diversi motivi:
- Le donne incinte che non hanno avuto il coronavirus ma che pure si trovano in una situazione di alto rischio da infezione, possono considerare di ricevere il vaccino, che è somministrabile in qualsiasi settimana di gravidanza.
- Non ci sono controindicazioni all'esecuzione delle altre vaccinazioni - come quella antinfluenzale ed antipertosse raccomandate in gravidanza - solo quella di mantenere 14 di intervallo nella somministrazione dei due vaccini (il secondo alla ventottesima settimana di gravidanza)
- Le donne che allattano e non riportano una storia recente di infezione da Covid19, possono considerare favorevolmente di ricevere il vaccino
- Le donne incinte che hanno riportato una storia recente di infezione da Covid19, possono comunque considerare di scegliere di essere vaccinate
La cosa fondamentale, secondo gli esperti, è quella di informarsi rispetto al rischio di infezione da Covid-19 (ad esempio se si fa parte del personale sanitario), parlare sempre con il proprio medico e valutare i rischi del Covid-19 in gravidanza per la salute materna e quella fetale, in attesa che gli studi effettivi sugli eventuali rischi in gravidanza e in allattamento vengano verificati.
Vaccino anti-Covid e allattamento
Come si devono comportare invece le donne durante l'allattamento? La vaccinazione è consigliata o no?
Non sono disponibili dati specifici sulla sicurezza dei vaccini COVID-19 durante l'allattamento al seno, né sugli effetti dei vaccini a mRNA sul bambino allattato o sulla produzione/secrezione del latte materno. In generale, l'uso del vaccino durante l'allattamento dovrebbe essere deciso dopo aver considerato i benefici e i rischi.
Ecco le informazioni da agenzie internazionali e/o da società scientifiche per approfondire l'argomento:
- I Centers for Disease Control (CDC) statunitensi indicano che le donne che allattano al seno e fanno parte di un gruppo a cui è stato consigliato di ricevere un vaccino COVID-19 (es. gli operatori sanitari) possono scegliere di essere vaccinate.
- L'American College degli Ostetrici e Ginecologi raccomanda che i vaccini COVID-19 siano offerti alle donne che allattano in base ai gruppi di priorità visto che le preoccupazioni teoriche riguardanti la sicurezza della vaccinazione non superano i potenziali benefici di ricevere il vaccino. Non è necessario evitare di iniziare o interrompere l'allattamento al seno nelle donne che ricevono un vaccino COVID-19.
- Secondo il documento "COVID-19: consenso inter-societario su allattamento e vaccinazione" firmato da SIN (Società Italiana di Neonatologia), SIP (Società Italiana di Pediatria), SIMP (Società Italiana di Medicina Perinatale), SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia), AOGOI (Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani), SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali), la vaccinazione COVID-19 attualmente va giudicata come compatibile con l'allattamento.
Fonti per questo articolo: University of New South Wales, "Epidemiology of COVID-19 infection in young children under five years: A systematic review and meta-analysis"; Position Paper ad interim SIGO-AOGOI-AGUI-AGITE condiviso da SIN - SIP - SIMP - SIERR – FNOPO, "VACCINAZIONE ANTI-COVID19 e GRAVIDANZA 2 gennaio 2021"; Governo Britannico, "COVID-19 vaccination: a guide for women of childbearing age, pregnant or breastfeeding"; American College of Obstetricians and Gynecologists, "Vaccinating Pregnant and Lactating Patients Against COVID-19"; Report COVID-19 Vaccinations in the United States.