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Vaccino antinfluenzale spray: cos'è e come funziona

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Vaccino antinfluenzale spray: come si somministra, quante sono le dosi del vaccino spray nasale per bambini e quali gli effetti collaterali

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Vaccino antinfluenzale spray

Con l'arrivo dell'autunno, riaffiora la stagione influenzale, richiamando l'attenzione su pratiche essenziali per preservare la nostra salute e contribuire al benessere collettivo. La salvaguardia dell'igiene respiratoria, come coprire bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, il frequente e accurato lavaggio delle mani e la limitazione dei contatti con gli altri durante i sintomi influenzali, sono ormai consuetudini che giocano un ruolo importante nell'abbattere la diffusione dei virus. Ma fondamentale resta la vaccinazione antinfluenzale. La campagna di vaccinazione contro l'influenza stagionale parte proprio ad ottobre e i vaccini sono già disponibili. Vediamo come funziona il vaccino antinfluenzale spray grazie all'aiuto di Maurizio Bonati, responsabile del laboratorio per la salute materno infantile dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

Che cos'è il vaccino antinfluenzale spray

L'esperienza della vaccinazione non è sempre piacevole, soprattutto per i bambini più piccoli. Così, almeno per la vaccinazione antinfluenzale, già da 10 anni è stato brevettato un vaccino che non necessita di aghi e siringhe, ma solo di uno spray nasale e che è stato da tempo inserito dall'European Centre for Disease Control and Prevention tra i vaccini antinfluenzali utilizzabili.

In Italia il vaccino spray è stato usato per la prima volta in 15 regioni due anni fa.

Come funziona?

A differenza del classico vaccino antinfluenzale, quello spray contiene al proprio interno virus influenzali ancora vivi attenuati, ma comunque meno aggressivi rispetto a quelli che circolano normalmente in autunno e in inverno. I ceppi influenzali contenuti vengono trattati per resistere alla temperatura della mucosa nasale in modo tale che possano moltiplicarsi al suo interno senza però interessare il tratto respiratorio inferiore.

Il vaccino antinfluenzale spray protegge contro l'influenza A e l'influenza B, contiene ceppi del virus influenzale vivi attenuati.

Come si somministra?

"Questo tipo di vaccino funziona come un comune spray nasale, si effettuano due spruzzi, uno per narice" spiega il dott. Maurizio Bonati. Niente aghi e siringhe quindi e niente dolore per via della puntura tanto odiata dai più piccoli. "Solitamente sono necessarie due dosi di vaccino da effettuare a distanza di un mese per garantire la copertura". 

Fino a che età

Come spiega il Ministero della Salute è un vaccino quadrivalente, che viene somministrato con spray intranasale e autorizzato per l'uso in persone di età compresa tra 2 e 18 anni. I ceppi influenzali contenuti nel quadrivalente sono attenuati in modo da non causare influenza e sono adattati al freddo e sensibili alla temperatura, in modo che si replichino nella mucosa nasale piuttosto che nel tratto respiratorio inferiore. È indicato nei bambini e adolescenti a partire dai 2 anni di età. 

Quando è sconsigliato

Assolutamente non prima dei 24 mesi di età. L'utilizzo del vaccino antinfluenzale spray è sconsigliato nei bambini di età inferiore ai due anni perché potrebbe causare problemi respiratori temporanei.

Per il vaccino antinfluenzale spray poi, valgono più o meno le stesse regole del vaccino antinfluenzale classico. Non deve quindi essere somministrato a soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico a una precedente vaccinazione o a uno dei componenti del vaccino. Anche qualora il bambino fosse malato, è consigliabile rimandare la vaccinazione a guarigione avvenuta.

False controindicazioni

Non è vero invece che il vaccino antinfluenzale non può essere effettuato in caso di:

  • allergia alle proteine dell'uovo, con manifestazioni non anafilattiche (la controindicazione riguarda una reazione allergica severa alle uova o alle proteine delle uova)
  • malattie acute di lieve entità.

Sicurezza ed effetti collaterali

Ma questo nuovo vaccino è davvero efficace contro l'influenza? In passato l'efficacia del vaccino antinfluenzale spray era stata messa in discussione. Nel 2016 il Center for Disease Control degli Stati Uniti aveva sconsigliato questo tipo di vaccinazione poiché si era dimostrata meno efficace rispetto al classico vaccino antinfluenzale. Anche uno studio condotto in seguito dimostrò che i risultati ottenuti con la somministrazione del vaccino antinfluenzale spray erano al di sotto delle aspettative per alcune fasce di età.

Nel 2018 però, dopo la pubblicazione di nuovi dati sull'efficacia, diverse autorità sanitarie hanno ripreso a consigliare il vaccino antinfluenzale spray.

Vediamo cosa ne pensa il dott. Bonati dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

"Ad oggi non abbiamo moltissimi studi sull'utilizzo del vaccino antinfluenzale spray, ma sappiamo che è stato brevettato da ormai 10 anni e che in altri paesi si utilizza senza problemi. Gli studi disponibili sono positivi e non sono mai pervenute grosse segnalazioni di reazioni avverse. Ci può essere un maggior timore perché si tratta di virus vivi attenuati e questo potrebbe comportare un aumento degli effetti collaterali, ma sino ad ora i dati accessibili dimostrano che c'è da stare tranquilli".

In seguito ad un vaccino, possono comunque manifestarsi alcuni effetti collaterali. Per quanto riguarda la vaccinazione antinfluenzale spray troviamo:

  • congestione nasale
  • emicrania
  • diminuzione dell'appetito.

Il vaccino antinfluenzale classico

Cosa cambia tra il vaccino antinfluenzale classico e quello spray? Ci sono essenzialmente due differenze, oltre al metodo di somministrazione, che riguardano il contenuto del vaccino e l'età del piccolo paziente.

I classici vaccini antinfluenzali vengono somministrati attraverso un'iniezione intramuscolare e al loro interno contengono una versione inattivata del virus che suscita una risposta immunitaria, senza però far ammalare chi riceve la dose di vaccino. Mentre per quanto riguarda quello spray, come abbiamo visto viene semplicemente inalato e al suo interno troviamo virus vivi attenuati. Grazie al vaccino, di qualunque tipo esso sia, il nostro sistema immunitario riconosce il virus antinfluenzale e lo "combatte", impedendo così lo sviluppo dell'infezione e dell'eventuale malattia.

Se per il vaccino antinfluenzale spray è necessario aspettare che il bambino abbia 2 anni, con il vaccino classico si possono vaccinare anche i neonati a partire dai 6 mesi di età.

Vaccino antinfluenzale spray in Lombardia

La Regione Lombardia è stata una delle prime, in Italia, ad offrire ai bambini dai 2 ai 14 anni la vaccinazione antinfluenzale spray.

Sul sito ufficiale è possibile ricevere tutte le informazioni sulla campagna vaccinale antinfluenzale in Lombardia.

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