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Varicella nei bambini: sintomi, cura e immagini

di Luisa Perego - 16.10.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Varicella nei bambini: sintomi e immagini. Come capire se il bambino ha la varicella e quali sono i primi sintomi. Le immagini e la cura per la varicella

In questo articolo

Varicella nei bambini

La varicella è una delle malattie esantematiche più comuni e diffuse nei bambini, anche se grazie alle campagne di vaccinazioni raccomandate sempre più capillari, la sua incidenza è notevolmente diminuita negli ultimi anni. Ma come si riconosce e come si cura?

Che cosa è la varicella?

E' una malattia molto contagiosa infettiva ed esantematica (che cioè causa sfoghi cutanei), causata dal virus Varicella zoster, della famiglia degli Herper virus. Insieme a morbillo, pertosse, parotite e rosolia è tra le malattie contagiose per l'infanzia.

Varicella, sintomi

Quali sono i primi sintomi della varicella? La malattia esordisce con febbre non elevata e lievi sintomi generali come mal di testa e malessere. Compare anche un esantema cutaneo.

Come sono le bolle della varicella?

Per 4 - 5 giorni compaiono su testa, tronco, viso e arti delle piccole papule rosa pruriginose. Le papule diventano poi vescicole, pustole e alla fine croste, destinate a cadere.

  • Il periodo di incubazione della varicella può durare dalle 2 alle 3 settimane.

Come si trasmette varicella e quando è contagiosa

La varicella si trasmette soltanto da persona a persona. Il contagio avviene in due modalità:

  • per via aerea per mezzo di goccioline respiratorie presenti nell'aria quando una persona starnutisce o tossisce.
  • Tramite contatto diretto con le lesioni da varicella.

La malattia è molto contagiosa soprattutto nei primi stadi dell'eruzione. La contagiosità inizia da 1 a 2 giorni prima della comparsa delle eruzioni cutanee e può durare fino alla scomparsa delle croste.

In generale si consiglia di isolare il paziente per evitare il rischio di contagio. E' raccomandato che i bimbi colpiti da varicella restino a casa da scuola almeno cinque giorni dalla comparsa delle prime vescicole.

Varicella: le risposte dell'esperta alle domande delle mamme

Varicella: i dubbi delle mamme. Risponde la dottoressa Marta Luisa Ciofi degli Atti, epidemiologa dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma.

1. Che cosa si può fare per alleviare il prurito?
Se il prurito è molto fastidioso, soprattutto di notte, si può somministrare al piccolo, prima della nanna, un antistaminico. Oltre a lenire il prurito, previene le infezioni batteriche che si verificano quando i bambini si grattano molto.

2. Rimedi alternativi per lenire il prurito funzionano?
In farmacia si possono trovare delle polveri che danno un po' di sollevo. L'unica raccomandazione è di fare attenzione all'inalazione: soprattutto se i bimbi sono piccoli, potrebbero dare problemi respiratori.

3. Come vestire il bambino quando ha le pustole?
L'abbigliamento deve essere leggero, di cotone bianco e comodo. Un altro suggerimento è tenerlo in un ambiente non troppo caldo.

4. Il bagnetto si può fare?
Mantenere la pelle pulita e ben idratata è importante. Quindi sì al bagnetto, che però deve essere breve e fatto in acqua tiepida. Anche per lavare i capelli non ci sono controindicazioni.

5. Il sole fa male?
Finché ci sono le crosticine il bambino non deve assolutamente esporsi al sole. E anche dopo, quando le croste sono sparite, ma la pelle presenta ancora piccole lesioni, bisogna fare molta attenzione. La cosa migliore è proteggere il piccolo con creme solari a schermo fisico (sono quelle a pasta bianca che hanno un forte potere coprente) e tenere il bambino il più possibile al riparo con magliette a maniche lunghe e cappellino con visiera.

6. E se c'è un fratellino neonato?
Se il neonato è allattato al seno da una mamma che ha avuto la varicella, il piccolo per i primi mesi di vita è immunizzato. questa copertura sparisce dopo 5/6 mesi. Il consiglio è di usare qualche precauzione: se all'asilo del grande c'è in giro la varicella, non tenetelo troppo vicino al piccolo. In caso di contagio, non c'è da allarmarsi, ma sentire il pediatra e decidere se è il caso di somministrare un antivirale a base di aciclovir.

7. Ci sono cibi consigliati?
Non c'è una particolare dieta da seguire. Bisogna però tener conto che la varicella potrebbe dare inappetenza. Quindi il piccolo non va forzato a mangiare. Sono da evitare cibi acidi (come pomodori, arance...) che potrebbero irritare eventuali vescicole in bocca. Da preferire cibi freschi come yogurt, mozzarella...
Ma la cosa davvero più importante è far bere molto il piccolo: tanta acqua, ma anche succhi freschi per invogliarlo a bere.

8. Il vaccino immunizza per tutta la vita?
Sì, il vaccino dà copertura esattamente come la varicella che una volta fatta non si può ripetere.

Varicella nei bambini, cura

Generalmente non si cura la malattia, ma, sotto consiglio medico, si cercano di alleviare i sintomi (febbre e prurito).

  • Per la febbre può essere utilizzato il paracetamolo.
  • Per il prurito degli antistaminici.

I bambini con varicella non devono essere trattati con salicilati (aspirina).

Nei casi più a rischio di complicanze (adolescenti, persone con malattie croniche) si può ricorrere farmaci antivirali come l'acyclovir. La terapia antivirale non è raccomandata per i bimbi altrimenti sani.

Durata e complicanze della malattia

La varicella in genere è benigna e nei bambini guarisce in 7-10 giorni circa. Tende ad essere più aggressiva se contratta da adolescenti o negli adulti.

Le complicanze sono rare nei bimbi sani e si verificano nella maggior parte nei neonati, negli adolescenti, negli anziani e nelle persone immunodepresse (persone affette da Hiv, persone sottoposte a chemioterapia o in cura per altre malattie). Possono accadere casi di infezioni batteriche delle lesioni cutanee, encefalite, polmonite, artrite, epatite. Tra gli adulti, una delle complicanze più frequenti è la polmonite.

L'infezione produce immunità permanente in quasi tutte le persone. Raramente la malattia si presenta due volte. Il virus però non viene eliminato dall'organismo, ma rimane latente nei gangli delle radici nervose spinali. Nel 10-20% dei casi il virus si risveglia (solitamente dopo i 50 anni) dando origine all'herpes zoster, noto come "fuoco di Sant'Antonio".

Composto da virus vivi resi innocui, è diventato obbligatorio per i neonati nati dopo il 2017. Il vaccino somministrato è denominato MPRV, che combina la protezione contro il Morbillo, la Parotite, la Rosolia e la Varicella. La somministrazione avviene attraverso un'iniezione sottocutanea.

La procedura di vaccinazione è suddivisa in diverse dosi e fasce di età.

  • La prima dose viene somministrata ai bambini tra i 12 e i 15 mesi di età, garantendo un'iniziale protezione.
  • Successivamente, tra i 5 ei 6 anni, viene amministrata una seconda dose, che rafforza ulteriormente l'immunità.
  • Per gli adolescenti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo di vaccinazione, a partire dagli 11 anni, è necessario ricevere due dosi del vaccino per la varicella a distanza di 28 giorni l'una dall'altra.

Fonti

Domande e risposte

Come si manifesta la varicella nei bambini vaccinati?

Dopo la somministrazione del vaccino anti varicella potrebbero manifestarsi dolore, gonfiore e arrossamento nel punto di iniezione.

Quando si ha la varicella si può uscire?

Si può uscire dopo circa una settimana quando tutte le vescicole si sono trasformate in croste e non si è più contagiosi.

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Revisionato da Francesca Capriati

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