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Vertigini o capogiro del bambino: quali sono le cause e quando preoccuparsi

di Francesca Capriati - 04.01.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Vertigini o capogiro del bambino: quali sono le cause, quando preoccuparsi per i giramenti di testa nei bambini. Che sono le vertigini parossistiche e cosa fare

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Vertigini o capogiro del bambino

"Mamma mi gira la testa": può capitare di sentire queste parole da nostro figlio e indubbiamente destano preopccuazione. Le vertigini o capogiro nei bambini possono avere diverse cause, nella maggior parte dei casi sono eventi passeggeri e sporadici che non destano preoccupazione, in altri casi è bene consultare il pediatra. Vediamo quali possono essere le cause di questo malessere in età pediatrica.

Cosa provoca capogiri e vertigini?

Le vertigini nei bambini possano essere causate da diversi fattori. Tra le cause più comuni ci sono:

  • disturbi dell'orecchio interno,
  • infezioni dell'orecchio medio e del timpano,
  • malattie neurologiche,
  • trauma cranico,
  • emicrania,
  • in alcuni casi, ansia o stress.

Spesso il bambino può provare vertigini quando la congestione dovuta a un raffreddore o a un'infezione all'orecchio preme sul suo orecchio interno, che fa parte del sistema vestibolare che influisce sull'equilibrio.

Per comprendere le possibili cause è essenziale monitorare la frequenza e l'intensità dei giramenti di testa e, in presenza di sintomi persistenti o gravi, consultare il pediatra.

Giramenti di testa bambini: quando preoccuparsi

I giramenti di testa nei bambini possono manifestarsi in vari modi, da leggeri capogiri a episodi più intensi di vertigini.

Secondo gli esperti, è normale che i bambini sperimentino occasionalmente sensazioni di instabilità o vertigini, spesso legate a rapidi cambiamenti di posizione o a giochi che coinvolgono il movimento. Tuttavia, se questi episodi diventano frequenti o sono associati ad altri sintomi, potrebbero essere indicativi di una condizione sottostante che va indagata e approfondita.

Vertigini nei bambini: cosa fare

In molti casi, i sintomi possono risolversi da soli o mettendo in atto alcune semplici misure di comfort (ad esempio far stendere il bambino, incoraggiarlo a respirare profondamente).

Secondo gli esperti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è importante osservare attentamente il bambino durante gli episodi di vertigini. Se il malessere sembra migliorare con il riposo e senza altri sintomi associati, potrebbe non essere motivo di preoccupazione.

Se le vertigini invece persistono o sono accompagnate da nausea, vomito, perdita di equilibrio o altri sintomi anomali, è consigliabile consultare un pediatra per una valutazione più approfondita.

La maggior parte dei casi di vertigini derivano da un'infezione o da un liquido nell'orecchio: in questo caso un trattamento adeguato dell'infezione fa scomparire le vertigini. Quando la causa è l'emicrania gli episodi di vertigini correlati, insieme alle emicranie stesse, possono solitamente essere gestiti con successo con i farmaci.

Che differenza c'è tra capogiro e vertigini?

Spesso, i termini "capogiro" e "vertigini" vengono usati in modo intercambiabile, ma in realtà non sono propriamente la stessa cosa. 

  • Il capogiro è una sensazione di instabilità o sbandamento e può derivare da varie cause, tra cui bassa pressione sanguigna, disidratazione o ansia
  • le vertigini sono percezioni errate del movimento dell'ambiente circostante e sono spesso legate a problemi nell'orecchio interno o a disturbi neurologici.

Vertigini parossistiche nei bambini

Le vertigini parossistiche sono episodi improvvisi di vertigini intensi e brevi. Questi episodi possono essere spaventosi sia per il bambino che per i genitori ma è bene sapere che le vertigini parossistiche benigne sono comuni nei bambini e, nella maggior parte dei casi, non indicano un problema grave.

Per distinguere le vertigini parossistiche da altre condizioni, è importante osservare e prendere nota della durata degli episodi e degli eventuali fattori scatenanti.

Le vertigini parossistiche spesso durano solo pochi minuti e possono essere innescate da movimenti improvvisi o cambiamenti di posizione.

  • Se il bambino recupera rapidamente e non mostra altri sintomi significativi, è probabile che si tratti di una condizione benigna.
  • Se le vertigini persistono o sono accompagnate da altri segni anomali o sintomi, è consigliabile rivolgersi al pediatra.

Domande e risposte

Come capire se un bambino ha le vertigini?

Se il bambino è troppo piccolo per poter esprimere ciò che prova, possiamo capire che ha una vertigine perché sembra goffo nei movimenti, sbanda, è nauseato oppure ha una contrazione ritmica degli occhi.

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