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Vitamina C: quando e come usarla, perché è importante nei bambini

di Francesca Demirgian - 26.01.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Una guida completa su Vitamina C e bambini. In quali alimenti si trova, perché è importante assumerla e tutti i suoi benefici

In questo articolo

Vitamina C e bambini: la guida

La vitamina C è un toccasana per le difese immunitarie. Almeno così ci hanno sempre detto le nostre nonne, le nostre mamme e, ora che siamo noi stesse diventate mamme, ne siamo convinte anche noi.

La vitamina C, anche detta acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile che l'uomo - grande o piccolo esso sia - non può autoprodurre e che dunque deve essere assunta sotto forma di alimentazione in primis e di integratori quando necessario.

Soprattutto in questo tempo di Covid, tante mamme hanno chiesto consiglio ai pediatri sull'assunzione di vitamina C e non solo per rafforzare le difese immunitarie dei propri piccoli.

Andiamo dunque a saperne di più sulle proprietà e sui reali benefici della vitamina C per i bambini.

Vitamina C a cosa serve

La vitamina C è tra le vitamine più note. E' fondamentale per il nostro organismo, poiché serve a sintetizzare il collagene, una molecola che si trova nella pelle, nelle ossa, nelle articolazioni e nella parete dei vasi sanguigni.

La sua regolare assunzione, attraverso alimentazione e integratori, garantisce un corretto funzionamento del sistema immunitario, favorisce l'assorbimento del ferro che contengono alimenti di origine vegetale. Ha inoltre proprietà antiossidanti e - secondo alcune ricerche - previene la comparsa di cancro e malattie cardiovascolari. Inoltre è importante per la guarigione delle ferite.

Dove si trova la Vitamina C

In molti associano la vitamina C agli agrumi, in particolare alle arance. Una buona e fresca spremuta d'arancia è senza dubbio una sana abitudine, ma questa vitamina, in realtà, si trova anche in altri alimenti.

Di seguito l'elenco completo dei cibi che contengono vitamina C:

  • agrumi
  • frutti di bosco
  • kiwi
  • melone
  • peperoni
  • pomodori
  • spinaci
  • broccoli
  • rucola
  • cavoletti di Bruxelles
  • legumi (fave e piselli crudi)

Seguire una dieta equilibrata e variegata, ricca di frutta e verdura, dunque, assicura un corretto apporto di vitamina C all'organismo di grandi e bambini con tutta una serie di benefici conseguenti. Attenzione però alla cottura degli alimenti che, in alcuni casi, può far perdere anche il 70% delle vitamine in essi contenute.

I benefici della vitamina C

La vitamina C, come anticipato, apporta diversi benefici all'organismo. Famosa per le sue proprietà antiossidanti le quali rallentano l'invecchiamento delle cellule, per la sua capacità di sintetizzare il collagene che troviamo nella pelle, nelle ossa e nelle articolazioni. La vitamina C contribuisce poi alla corretta guarigione delle ferite, favorisce l'assorbimento del ferro e - aspetto che più interessa alle mamme - è importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario.

Attenzione, però a credere che basti assumere vitamina C per prevenire il raffreddore o altre malattie. Ma approfondiremo questo punto in un paragrafo successivo. 

Carenza di vitamina C nei bambini

Una carenza di vitamina C nel bambino può manifestarsi in diversi modi: solitamente con eccessiva stanchezza, dolori alle articolazioni e ai muscoli, senso di debolezza. Assumere frutta e verdura a ogni pasto è il modo migliore per ritrovare il giusto equilibrio e le forze.

In casi di grave carenza da vitamina C, il bambino o l'adulto può manifestare anemia, gengive sanguinanti, debolezza dei capelli e difficoltà di guarigione delle ferite.

Se alcuni di questi sintomi si presentano nel bambino meglio consultare un pediatra.

Vitamina C e raffreddore

Dunque è un falso mito che la vitamina C fa passare il raffreddore?

I ricercatori nel tempo hanno dovuto smentire quanto sostenuto negli anni '70 da alcuni studiosi statunitensi i quali avevano ipotizzato che una supplementazione di vitamina C fosse in grado di prevenire o anche di guarire il raffreddore.

Nel tempo, appunto, questa teoria fu smentita o, per meglio dire, ridimensionata. Alla vitamina C ancora oggi è riconosciuta la capacità di ridurre la frequenza di episodi di raffreddore, ma solo in alcuni casi: popolazioni esposte a freddo estremo, soggetti che praticano sport estremi e soggetti a rischio di carenza di vitamina C (come ad esempio i fumatori).

Gli specialisti, però, informano anche sul fatto che l'assunzione regolare di vitamina C assunta a scopo preventivo, nella popolazione generale può ridurre la durata, seppur in maniera minima, del raffreddore.

L'assunzione di vitamina C dopo l'inizio dei sintomi non fa certo male, ma non ha benefici diretti per il raffreddore o l'influenza

Quando sono necessari integratori di vitamina C

Sono molti i genitori a domandarsi se i propri piccoli assumano o meno la giusta quantità di vitamina C e se sia necessario un integratore. Solitamente se i bambini sono abituati a mangiare frutta e verdura tutti i giorni, a tutti i pasti, questo rischio non c'è. Qualora di abbia questo dubbio, comunque, meglio consultare il pediatra il quale, se lo riterrà necessario, prescriverà un integratore a base di vitamina C al bambino in base all'età e alle esigenze.

Nelle farmacie è infatti possibile reperire integratori per bambini a base di vitamina C sottoforma di polvere, compresse, caramelle. Ma prima di acquistarne uno è necessario un consulto con lo specialista. 

Fonti per l'articolo: Vitamina C, la guida dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. "Vitamin C for Babies: Safety, Efficacy, and Dosage" (https://www.healthline.com/nutrition/vitamin-c-for-babies) e "Vitamin C: Why is it important?" (https://www.medicalnewstoday.com/articles/219352)

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