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World Obesity Day 2024, la Giornata Mondiale dell'Obesità e i dati sui bambini

di Nostrofiglio Redazione - 01.03.2024 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
World Obesity Day 2024: il 4 marzo si è celebrata la giornata di sensibilizzazione sui rischi legati al sovrappeso e all'obesità

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World Obesity Day 2024

Il 4 marzo si è celebrata la giornata mondiale di sensibilizzazione sui rischi legati al sovrappeso e all'obesità. In Italia circa 4 bambini su 10 sono sovrappeso o obesi e quindi a rischio di sviluppare ora e nel futuro malattie non trasmissibili come ad esempio cancro, diabete, malattie autoimmuni.

L'obesità rappresenta oggi uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale che incide in maniera decisa sulla durata della vita perché si accompagna spesso a una numerosa serie di comorbidità, cioè una sovrapposizione e influenza reciproca di più patologie connesse fra di loro, tra le quali: diabete, ipertensione, dislipidemia, malattie cardio e cerebrovascolari, tumori, disabilità.

Secondo le proiezioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, se non si inverte la rotta urgentemente nel 2030 avremo quasi un raddoppio dell'obesità che, sommata al sovrappeso, costituirà circa il 70% della popolazione globale.

Sono circa 3 milioni all'anno i decessi attribuibili direttamente all'obesità: obesità e sovrappeso rappresentano il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale e un obeso grave riduce di circa 10 anni le aspettative di vita e ne passa 20 in condizioni di disabilità.

4 bambini su 10 in Italia sono sovrappeso o obesi

La situazione italiana, in materia di alimentazione, è particolarmente preoccupante. Circa 4 bambini su 10 in Italia sono sovrappeso o obesi e quindi a rischio di sviluppare malattie non trasmissibili.

Il problema, chiaramente, non riguarda solo i ragazzi, poiché, se guardiamo i dati relativi alla situazione a livello mondiale, circa il 39% della popolazione adulta è in sovrappeso o obesa. Dai dati ISTAT emerge che in Italia il 46% degli adulti è in sovrappeso, mentre 1 persona su 10 è obesa. 

L'obesità nel mondo: i dati

Nel 2022 si attestano a più di un miliardo le persone nel mondo con obesità.

A livello mondiale, l'obesità tra gli adulti è più che raddoppiata dal 1990, ed è quadruplicata tra i bambini e gli adolescenti (dai 5 ai 19 anni di età). Sono i numeri di una vera e propria epidemia quelli diffusi ieri dall'Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità e frutto di una recente ricerca pubblicata su Lancet, in occasione della giornata mondiale sull'obesità del 4 marzo.

"E' un'emergenza sociale", commenta  la Presidente della SIP, la Società italiana di Pediatria, Annamaria Staiano. "L'obesità è un modello precursore di malattie croniche, come diabete, malattie cardiovascolari etc,  che il Servizio Sanitario Nazionale deve affrontare in epoche successive della vita. Occorre investire maggiormente sulla prevenzione, a cominciare dall'educazione sanitaria nelle scuole", aggiunge.

"La scuola rappresenta un luogo insostituibile, non solo per l'apprendimento di nozioni ma anche per un complessivo sviluppo psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Per questo motivo  è anche il luogo ideale per mettere in atto, sul campo, la vera prevenzione. Insegnare ai bambini, sin dalle prime epoche della vita, quali solo le sane scelte alimentari,  gli stili di vita salutari, i comportamenti che mettono  a rischio la salute significa formare cittadini preparati sui temi della sanità pubblica e creare le condizioni per migliorare la salute delle future generazioni", aggiunge la Presidente SIP.

Sana alimentazione e attività fisica sono le strategie più utili per prevenire sovrappeso e obesità, ricorda la Società Italiana di Pediatria.

"La dieta mediterranea -prosegue la Presidente della Sip - può essere una valida alleata contro il rischio di obesità.  È un modello alimentare ricco di alimenti di origine vegetale (verdure, frutta, cereali integrali, legumi, semi), caratterizzato dall'impiego di olio di oliva come principale fonte di grassi aggiunti e da un consumo moderato di pesce, uova pollame e prodotti caseari abbinato ad un ridotto consumo di carne rossa.

  Importante anche il tema della convivialità e della condivisione dei pasti in famiglia. Almeno una volta al giorno, il consiglio è mangiare tutti insieme, condividere il pasto con i propri figli. Non va dimenticato che molte buone abitudini in fatto di stili di vita si acquisiscono in ambiente domestico". L'acqua è un elemento altrettanto essenziale, mentre è meglio evitare bevande gassate zuccherate. Consumare la prima colazione aiuta a contrastare l'obesità, così come evitare merende troppo abbondanti. 

Meno sedentarietà

La Sip ha realizzato una piramide dell'attività fisica e motoria, per aiutare le famiglie a promuovere stili di vita salutari. Alla base della piramide sono indicate le attività da svolgere quotidianamente, man mano che si sale verso i gradini più alti della piramide si incontrano le attività da svolgere con minore frequenza.

I bambini dovrebbero andare a scuola a piedi tutti i giorni, fare attività fisica e giochi all'aria aperta almeno 4-5 giorni alla settimana, di cui 3 o 4 volte in maniera organizzata, possibilmente con gioco di squadra.

E per i genitori è importante ricordare che, secondo le raccomandazioni dell'OMS, per mantenere un ottimale status di salute è opportuno incoraggiare un'attività fisica giornaliera di intensità moderata-vigorosa per almeno 60 minuti in tutti i soggetti di età compresa tra 3 e 17 anni.

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