Home Neonato Cura e salute

Cosa mangiare con la diarrea

di Luisa Perego - 07.02.2023 - Scrivici

diarrea-pannolino
Fonte: shutterstock
Feci molli nel bambino: che cosa mangiare con la diarrea? Se è allattato al seno o con la formula? Se è in svezzamento invece?

In questo articolo

Bambino: che cosa mangiare con la diarrea

Feci acquose e scariche frequenti. Il bimbo ha la diarrea, un problema piuttosto frequente nei bimbi che non deve prestare troppa preoccupazione, ma che non deve neppure essere sottovalutato se sono presenti anche altri sintomi, come febbre e vomito. In più, se la diarrea è grave o prolungata, c'è il rischio che si arrivi a disidratazione.

Quando si parla di diarrea?

Se il bimbo fa la cacca più morbida del solito o anche liquida solo una volta al giorno non ha la diarrea intesa come patologia: potrebbe aver mangiato qualcosa che gli ha dato fastidio oppure è sotto stress. Inoltre solitamente le feci dei lattanti non ancora svezzati sono morbide e cremose.
Si parla di diarrea quando in una giornata si verificano più di 3 scariche molli.  

Diarrea: alimentazione

Il rischio principale nel quale si incorre quando il bimbo ha la diarrea è la disidratazione. La parola chiave è quindi "idratazione" perché il bambino deve recuperare i liquidi e i sali minerali che perde con le feci. Come fare però? Si può continuare a dare il latte al bambino? Ecco caso per caso:

  • Bimbi allattati al seno o con il latte artificiale,
  • Bimbi durante lo svezzamento,
  • Bimbi sopra l'anno.

Che cosa deve mangiare un bimbo allattato al seno o con la formula

Per i bimbi allattati al seno è importante continuare l'allattamento, asseccondando la sua richiesta. E' probabile che avrà più sete e che chiederà di essere attaccato più spesso. In più il latte materno contribuisce a eliminare i germi che causano il disturbo.

Se il bambino è allattato con formula artificiale, si può continuare a darla senza allungare il latte con più acqua come si faceva il passato. E' una falsa credenza che rischia di dare meno calorie al bimbo quando potrebbe invece chiederne più del solito.

Che cosa deve mangiare un bambino in svezzamento con la diarrea

Per il bambino sotto l'anno d'età, che assume ancora latte materno o formulato, non sarà opportuno variare lo schema alimentare.

Si può continuare ad attaccarlo al seno o a dargli il suo biberon di latte. 

Meglio evitare gli alimenti ricchi di fibre o integrali e sono da preferire e pane, pasta e riso, banane, carote, pesce, carni bianche e olio extravergine d'oliva.

Che cosa deve mangiare un bambino già svezzato che ha la diarrea

L'importante è farlo bene di frequente. Per quanto riguarda l'alimentazione potrebbe trarre giovamento da una diminuzione di latticini freschi e del latte in particolare: quando l'intestino è infiammato c'è un deficit enzimatico che rende più difficile digerire il lattosio.

Vanno bene alimenti come pane, pasta e riso, pesce, carni bianche e olio extravergine d'oliva. Da evitare, invece, gli alimenti ricchi di fibre o integrali. In molti casi, il bambino potrebbe non desiderare cibo ed è quindi bene assecondarlo e non forzarlo a mangiare.  
Quando però gli torna l'appetito, il digiuno non serve: il piccolo può tornare mangiare normalmente.

Diarrea e farmaci

Oltre alla soluzione reidratante si possono somministrare i probiotici (in particolare prodotti con Lactobacillus rhamnosus Saccharomyces boulardii), che sono efficaci nel ridurre la durata e i sintomi della malattia. Si possono anche somministrare farmaci adsorbenti come la smectite, mentre non c'è unanimità sugli antivomito, che funzionano ma possono dare effetti collaterali.

Prima di dare qualsiasi farmaco al bambino è opportuno contattare il proprio medico curante.

Sintomi di disidratazione nei bambini

Idratazione: è la parola più importante per un bimbo con la diarrea. I bimbi sotto i tre anni rischiano velocemente di disidratarsi.

Essere disidratati significa non assumera abbastanza acqua o liquidi.

Ecco i segnali di disidratazione, che includono: 

  • Secchezza oculare e pianto senza lacrime,
  • Pannolini più asciutti del solito o pannolino asciutto a 6 ore dal cambio precedente,
  • Bimbo meno attivo del solito, letargico,
  • Irritabilità,
  • Secchezza nella bocca,
  • Pelle secca, che dopo essere "pizzicata" non torna alla sua forma usuale,
  • Occhi affossati,
  • Fontanella affossata.

Bibliografia

Crea la tua lista nascita

lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te

crea adesso

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli