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San Lorenzo spiegato ai bambini (e le stelle cadenti!)

di Luisa Perego - 09.08.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Il 10 agosto è una notte magica: se si vede una stella cadente si può esprimere un desiderio! Ecco la storia di San Lorenzo spiegata in modo semplice ai bambini

In questo articolo

Chi era San Lorenzo? Perché le stelle cadenti sono le sue lacrime? E come mai ci sono così tante stelle cadenti il 10 agosto, ma anche nei giorni successivi?

Nella notte magica di San Lorenzo, chi esprime un desiderio vedendo una stella che cade non vede l'ora che diventi realtà. Spieghiamo questa tradizione ai bambini e armiamoci di coperta e qualcosa da sgranocchiare. Poi tutti con il naso in su a vedere le stelle di San Lorenzo.

Qual è la storia di San Lorenzo? E la leggenda?

San Lorenzo è stato uno dei sette diaconi di Roma e proprio a Roma venne martirizzato nel 258 durante la persecuzione voluta dall'imperatore romano Valeriano. E' venerato come un Santo dalla Chiesa Cattolica.

Non si hanno molte informazioni sulla sua vita, nonostante anche in passato abbia goduto di una notevole devozione.

Si sa che veniva dalla Spagna, da Osca, in Aragona, ai piedi dei Pirenei. Da giovane andò a Saragozza per completare gli studi e conobbe il futuro papa Sisto II. Diventò il suo allievo e tra di loro ebbe inizio un'amicizia e una stima reciproche.

Entrambi decisero di lasciare la Spagna per andare a vivere a Roma. Il 30 agosto 257 d.C. Sisto fu eletto vescovo di Roma e decise di affidare all'allievo Lorenzo il compito di arcidiacono. Il suo compito è quello di amministrare beni e offerte per provvedere ai bisogni di poveri, orfani e vedove.

L'editto dell'imperatore Valeriano

Nel 258 d.C. viene emanato l'editto dell'imperatore Valeriano: fu irremovibile. Decise di mettere a morte vescovi, presbiteri e diaconi. Sia San Lorenzo che Papa Sisto II vennero catturati. Il Pontefice viene ucciso il 6 agosto. 

All'inizio l'imperatore risparmiò la vita a San Lorenzo sperando di ottenere "i tesori della Chiesa". Ma i tesori di Lorenzo erano in realtà i poveri, i malati, le vedove e gli emarginati.

Così Valeriano non ebbe pietà di lui: quattro giorni dopo, proprio il famoso 10 agosto, anche San Lorenzo viene martirizzato.

Ecco perché il 10 agosto viene associato a lui.  Quando venne messo a morte, Lorenzo aveva 33 anni e non si sa se fu davvero bruciato con graticola messa sul fuoco ardente, come tramanda la leggenda.

La leggenda della graticola

Fu proprio sant'Ambrogio a tramandare la leggenda che San Lorenzo fosse stato bruciato sopra una graticola. Questo martirio disumano ha ispirato opere d'arte, testi di pietà e detti popolari.

Non ci sono prove però su questo martirio. L'imperatore Valeriano non ordinò torture ma probabilmente Lorenzo è stato decapitato come Sisto II e tanti altri. 

In seguito il suo corpo venne messo in una tomba sulla via Tiburtina. Sulle sue spoglie, Costantino costruirà una basilica.

Cosa c'entra San Lorenzo con le stelle?

Il 10 agosto, la notte di san Lorenzo per tradizione è al fenomeno delle stelle cadenti, che evocano i carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato. Proprio in quei giorni, la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi (si chiama così perché sembra provenire dalla costellazione di Perseo) e l'atmosfera è attraversata da tante piccole meteore visibili ad occhi nudo quando il cielo è limpido.

Quando vedere le stelle cadenti nel 2024?

Questo sciame meteoritico, conosciuto come lo sciame delle Perseidi è già attivo dal 17 luglio. Il suo picco però, il momento in cui ci sono più meteore in cielo, quest'anno cadrà la notte tra il 12 e il 13 agosto 2024.

In questo periodo sarà possibile vedere dalle 90 alle 100 meteore all'ora.

L'unico limite nella visione può essere la luminosità della Luna, nella fase di Primo Quarto il 12 agosto 2024. Se proprio non si riescono a vedere prima le stelle cadenti, si può aspettare la mezzanotte, quando la Luna tramonta, in modo da poter godere di un cielo più scuro. Da fare con bimbi grandi o con i super nottambuli.

Come vedere le stelle cadenti?

La prima cosa da fare per vedere le stelle di San Lorenzo è recarsi in un luogo il più possibile buio. Ovviamente il cielo deve essere ben visibile e possibilmente senza troppo inquinamento luminoso. Di solito basta allontanarsi un po' dalle città per godere di una buona vista. 

In secondo luogo, sappiate che non è necessario utilizzare cannocchiali o binocoli perché è molto più efficace la nostra vista.

Ultimo consiglio: meglio guardare nella direzione giusta, quindi verso Nord-Est. E' proprio lì infatti che risplende nel cielo la costellazione di Perseo da cui si irradiano le stelle cadenti.

Che cosa sono le stelle cadenti?

"Mamma, papà, che cosa sono le stelle cadenti?" Che cosa rispondere a un bambino che fa questa domanda?

Prima di tutto, si può dire che le stelle cadenti non sono stelle che cadono. Le stelle sono ben "ancorate" in cielo e non c'è alcun pericolo che "vengano giù". 

Si può spiegare con parole semplici che le stelle cadenti sono uno sciame di meteoroidi, chiamati Perseidi e sono detriti composti da polveri e gas. Questi sassolini bruciano non appena entrano a contatto con l'atmosfera.

Frasi, filastrocche e poesie su San Lorenzo

La leggenda di San Lorenzo ha viaggiato attraverso i secoli fino a noi, grazie anche a storie e poesie che l'hanno ripresa e arricchita.

Famosissima è la poesia X agosto di Giovanni Pascoli, che interpreta la pioggia di stelle cadenti come lacrime celesti.

«San Lorenzo, Io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.


Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.


Ora è là come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.



Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido
portava due bambole in dono…


Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.


E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
...».

Questa poesia è stata dedicata da Pascoli al padre, morto proprio il 10 agosto del 1896.

Frasi magiche per la notte di San Lorenzo: esprimi i tuoi desideri sotto una pioggia di stelle cadenti

La notte di San Lorenzo è uno dei momenti più attesi dell'estate, un'occasione speciale per osservare il cielo e sperare di vedere una stella cadente. È il momento perfetto per esprimere un desiderio, da condividere con i propri cari o da tenere stretto nel cuore. Ecco frasi magiche da dedicare sotto il cielo stellato, ideali per i più piccoli, per gli amici e per la persona amata.

Frasi per i bambini: sogni e stelle cadenti

La magia delle stelle cadenti affascina sempre i bambini. Ecco alcune frasi dolci da condividere con i più piccoli:

  • "Guarda, una stella cadente! Esprimi un desiderio, e chissà che non si avveri davvero!"
  • "Ogni stella che cade è un piccolo sogno che il cielo ci regala."
  • "Stanotte, sotto il cielo di San Lorenzo, i tuoi sogni più belli volano in alto con le stelle."

Frasi per la persona amata: romanticismo sotto le stelle

La notte di San Lorenzo è anche un momento romantico per chi è innamorato. Esprimi i tuoi sentimenti con queste frasi:

  • "In questa notte magica, il mio desiderio sei tu."
  • "Ogni stella cadente mi ricorda che, anche nel buio, il nostro amore brilla più forte."
  • "Esprimi un desiderio, amore mio, ma sappi che il mio si è già avverato: averti accanto."
  • "Un brindisi alle stelle cadenti e ai sogni che non smetteremo mai di inseguire."
  • "Stanotte, sotto questo cielo pieno di stelle, brindiamo all'amore e ai desideri che si avverano."
  • "Che le stelle cadenti di stanotte portino luce e speranza nei nostri cuori."

Frasi per social e messaggi: esprimi il tuo desiderio online

Se vuoi condividere la magia della notte di San Lorenzo sui social o tramite messaggi, queste frasi faranno al caso tuo:

  • "Stanotte, sotto le stelle di San Lorenzo, esprimi un desiderio e fallo volare in alto."
  • "La magia della notte di San Lorenzo è qui: chiudi gli occhi, esprimi un desiderio e lasciati guidare dalle stelle."
  • "Le stelle cadenti portano sogni e speranze. Tu quale desiderio esprimerai stanotte?"
  • "Le stelle cadenti ci ricordano che ogni fine può essere l'inizio di qualcosa di nuovo."
  • "Guardare le stelle cadenti è come leggere i sogni del cielo."
  • "Nella caduta di una stella c'è la bellezza del ciclo della vita: brilla, cade, ma lascia un segno indelebile."

La notte di San Lorenzo è un momento speciale che ci invita a sognare e a sperare. E anche i grandi ritorneranno un po' piccini grazie ai loro bimbi.

La storia per bambini: Lorenzo e le stelle cadenti

C'era una volta, in un piccolo villaggio ai piedi dei Pirenei, un bambino di nome Lorenzo. Fin da quando era molto piccolo, Lorenzo amava trascorrere le sue serate osservando il cielo stellato. Mentre gli altri bambini giocavano a nascondino o rincorrevano le lucciole, Lorenzo si sdraiava sull'erba soffice e guardava in su, incantato dalle luci brillanti che punteggiavano l'oscurità.

Ogni sera, Lorenzo chiedeva al nonno di raccontargli storie sulle stelle. Il nonno, un uomo saggio e gentile, gli parlava delle costellazioni, dei pianeti e delle antiche leggende. Ma c'era una storia che Lorenzo amava più di tutte: quella delle stelle cadenti. Il nonno gli diceva che quando una stella cade, porta con sé i desideri di chi la guarda e li affida al cielo affinché possano diventare realtà.

Una notte d'estate, mentre osservava il cielo, Lorenzo vide una stella cadente attraversare il firmamento.

Rapidamente chiuse gli occhi ed espresse un desiderio: voleva diventare una stella, così da poter illuminare il cielo e vegliare su chi amava per sempre.

Gli anni passarono e Lorenzo crebbe, diventando un giovane gentile e generoso, amato da tutti. Decise di dedicare la sua vita ad aiutare i più poveri e bisognosi, proprio come gli aveva insegnato il suo caro nonno. Lasciò il suo villaggio e viaggiò fino a Roma, dove conobbe un uomo saggio e buono di nome Sisto, che lo accolse come un figlio.

Insieme, Lorenzo e Sisto si presero cura dei poveri, degli orfani e delle vedove, distribuendo cibo e conforto a chi ne aveva bisogno. Ma i tempi erano difficili e un imperatore crudele, Valeriano, decise di perseguitare coloro che si dedicavano al bene. Un giorno, Sisto fu catturato e condannato, e pochi giorni dopo, anche Lorenzo fu preso dai soldati.

Prima di essere portato via, Lorenzo rivolse lo sguardo al cielo e vide una stella cadente. Sorrise e ricordò il desiderio che aveva espresso da bambino. Con coraggio affrontò il suo destino, sapendo che la sua luce non si sarebbe mai spenta.

La notte del 10 agosto, quando Lorenzo fu martirizzato, accadde qualcosa di straordinario. Il cielo si riempì di stelle cadenti, come se piangessero per la perdita di un'anima così pura e luminosa. Ma quelle non erano semplici lacrime: erano Lorenzo stesso che, come aveva desiderato, era rinato sotto forma di mille stelle, sparse in tutto il cielo.

Da allora, ogni anno, durante le notti di agosto, il cielo si illumina con lo sciame delle Perseidi, che la gente chiama le "Lacrime di San Lorenzo". Ogni stella cadente porta con sé un desiderio, come un messaggio d'amore inviato a Lorenzo, che ora veglia su tutti noi dal cielo.

E così, la leggenda di Lorenzo continuò a vivere nel cuore di chi guarda le stelle e spera. Ogni volta che una stella cade, è Lorenzo che ci ricorda di sognare e di desiderare con tutto il cuore, perché c'è sempre una stella pronta a portare i nostri sogni fino al cielo.

La filastrocca di Lorenzo e le stelle

C'era un bimbo tra i monti e i cieli,
che guardava le stelle nei notturni veli.
Ogni sera il naso all'insù alzava,
e con gli occhi incantati le ammirava.

"Voglio essere una stella!" pensava,
mentre una scia luminosa osservava.
Così Lorenzo crebbe, buono e sincero,
aiutava chiunque, sempre col cuore vero.

Un giorno volò tra le stelle lassù,
e nel cielo brillò più forte che giù.
Ora ogni anno, il dieci d'agosto,
Lorenzo ci guarda, col cuore disposto.

Le stelle cadenti son le sue carezze,
che portano sogni e dolci promesse.
Se una stella nel cielo vedrai,
un desiderio esprimi e non esitare mai.

Lorenzo dal cielo ti ascolterà,
e il tuo sogno nel vento soffierà.
Così la sua luce non finirà mai,
e la sua storia tu racconterai.

Fonti

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