Scarlattina nei bambini
La scarlattina è una malattia infettiva che si trasmette per via respiratoria e causata da uno streptococco beta emolitico di gruppo A.
Si manifesta soprattutto in inverno e in autunno con
- febbre improvvisa e alta,
- brividi,
- vomito,
- mal di testa,
- mal di gola
- e dolori addominali.
In questo articolo
- che cosa è la scarlattina
- chi e quando colpisce
- quante volte ci si può ammalare
- quanto dura l'incubazione
- come si trasmette
- per quanto tempo si è contagiosi
- quali sono i sintomi della scarlattina
- quanto dura l'esantema
- rischi e complicanze
- terapia
- quando il bambino può tornare a scuola
- scarlattina e gravidanza
1. Che cos'è
La scarlattina è una malattia esantematica contagiosa di origine batterica, dovuta allo Streptococco beta emolitico di gruppo A e in particolare alle tossine da lui prodotte.
Le malattie esantematiche
Si chiamano malattia esantematiche perché possono provocare esantemi, cioè eruzioni cutanee diffuse. Secondo una delle ultime classificazioni proposte, pubblicata sulla rivista Future Microbiology nel 2016, i classici esantemi dell'infanzia sono sei:
- scarlattina (batterica),
- morbillo,
- rosolia,
- varicella,
- megaloeritema o eritema infettivo (la cosiddetta quinta malattia)
- ed esantema critico (la sesta malattia).
Morbillo, rosolia, varicella, quinta e sesta malattia sono di origine virale. A queste sei malattie classiche se ne può aggiungere anche un'altra, che è la sindrome mani-piedi-bocca, anch'essa di origine virale.
Immagini per distinguere la scarlattina da altre malattie

2. Chi e quando colpisce
La scarlattina colpisce soprattutto i bambini in età scolare ed è più frequente nei mesi invernali.
La scarlattina e gli adulti
Gli effetti della scarlattina negli adulti sono gli stessi della scarlattina nei bambini.
3. Quante volte ci si può ammalare
Poiché ne esistono diversi ceppi, ci si può ammalare di scarlattina più volte.
Quindi sì, la scarlattina può tornare e non esiste un vaccino, quindi l'unico modo per prevenirla è quello di evitare il contagio.
4. Quanto dura l'incubazione
Il periodo di incubazione dura dai due ai cinque giorni dal contagio.
5. Come si trasmette
La scarlattina è trasmessa per via aerea con le goccioline di saliva (tosse, starnuti…) da un soggetto malato o anche portatore.
6. Per quanto tempo si è contagiosi
Il malato è molto contagioso soprattutto durante la fase acuta della malattia mentre lo è poco nel periodo che la precede e non lo è più dopo 24-48 ore dall'inizio della necessaria terapia antibiotica.
7. Quali sono i sintomi della scarlattina
Come inizia la scarlattina?
Tra i sintomi della scarlattina:
- Febbre alta (38-40°C),
- brividi,
- mal di testa,
- mal di gola
- faringe molto arrossata.
La lingua si copre in principio di una patina bianca con lievi protuberanze che poi diventerà rosso lampone (la tipica "lingua a fragola" della scarlattina).
Entro 12-48 ore compare l'eruzione cutanea fatta di una miriade di macchioline rosse un po' in rilievo: parte dall'inguine, dalle ascelle e dal collo ma nel giro di un giorno si diffonde a tutto il corpo.
Il viso diventa rosso acceso tranne le zone del naso, della bocca e del mento che rimangono bianche.

Scarlattina nei bambini: foto per riconoscerla
vai alla galleryLa scarlattina è una malattia infettiva batterica che si manifesta con la comparsa di mal di gola, vomito, febbre e mal di testa. L'esantema si può diffondere su tutto il corpo e sul...
La scarlattinetta o quarta malattia
Esiste una scarlattina in forma leggera?
Fino a non molto tempo fa, di un bambino con:
- lieve eruzione cutanea,
- piccole macchie rossastre che compaiano a partire dal tronco,
- altri sintomi lievi e non sempre presenti (come vomito, febbre, mal di gola, disturbi respiratori),
si diceva che avesse la quarta malattia, o scarlattinetta. Venica considerata una forma lieve di scarlattina (o, per alcuni, di rosolia), [Leggi anche: Malattie esantematiche, sintomi e cure].
In realtà, che questa malattia - descritta per la prima volta nel 1901 dal medico inglese Clement Dukes - esistesse davvero è stata a lungo questione controversa. Ora, però, la maggior parte degli studiosi è d'accordo nell'affermare che non esista, tanto che è effettivamente scomparsa dalle classificazioni più recenti della letteratura scientifica e dai manuali di pediatria. Quella che una volta veniva chiamata quarta malattia può al massimo rientrare tra i cosiddetti esantemi atipici.
Scarlattina e streptococco: la stessa cosa?
La scarlattina è un'infezione causata dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes), che peoduce una tossina denominata tossina pirogenica.
8. Quanto dura l'esantema
L'eruzione cutanea dura 3-4 giorni, poi impallidisce, la febbre scompare e può subentrare una desquamazione della pelle.
9. Rischi e complicanze della scarlattina
In genere non è una malattia grave, ma se non viene adeguatamente trattata le tossine rilasciate dal batterio responsabile possono arrivare a compromettere, nei casi più gravi, la funzionalità
- del cuore,
- dei reni,
- del fegato
- e delle articolazioni.
Come nelle faringiti da streptococco, in assenza di trattamento si possono manifestare complicanze immunologiche tardive come la malattia reumatica, che comporta febbre e dolori articolari, e la glomerulonefrite a carico del rene.
10. Terapia: come si cura la scarlattina
La scarlattina è trattata con terapia antibiotica, necessaria per evitare il rischio di complicazioni.
In genere il farmaco prescritto è l'amoxicillina, da prendere per bocca per 10 giorni (i medici raccomandano di NON interrompere l'assunzione, anche se i sintomi migliorano).
Si possono associare anche farmaci per attenuare i sintomi, come il paracetamolo come antipiretico.
Già dopo 24-36 ore dalla prima assunzione dell'antibiotico il bambino può tornare a scuola perché non è più infettivo. Ovviamente, se si sente in forma!
Scarlattina in gravidanza, è pericolosa?
Se la scarlattina viene contratta nei nove mesi, non dà alcuna complicanza fetale né nuoce in alcun modo alla futura mamma, basta che venga curata con antibiotici compatibili con lo stato di gravidanza.
Fonti per questo articolo: materiale informativo dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù (qui e qui), materiale informativo del sito Healthy Children, dell'Associazione americana pediatri
Per saperne di più: le malattie esantematiche